La scomparsa di Massimo Bogianckino

La scomparsa è stata resa nota dalla moglie Judith ad esequie avvenute: sarà ricordato in consiglio comunale con una commemorazione ufficiale. Il presidente Giani: “E’ scomparso un uomo di grande cultura e un amministratore di grande qualità”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2009 14:30
La scomparsa di Massimo Bogianckino

L’ex sindaco di Firenze è morto lunedì 7 dicembre, all’età di 87 anni. Fu anche Sovrintendente per due distinti mandati (dal 1975 al 1982, e dal 1990 al 1994) del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, quando ancora si chiamava Ente Autonomo Teatro Comunale di Firenze. Massimo Bogianckino sarà ricordato in consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo. Lo ha detto il presidente del consiglio Eugenio Giani che appena appresa la notizia della scomparsa di Bogianckino ha voluto ripercorrere le tappe del suo impegno.

“Fu un grande direttore di teatro guidando con sapienza il Maggio musicale, ma anche fu un grande amministratore quando ricoprì la carica di sindaco dal 1985 al 1989”. Giani che allora era un giovane esponente del partito socialista ricorda ancora “l’ ingresso di Bogianckino nella sala di Clemente VII, l’esperienza che lo aveva accompagnato nella stagione del Teatro comunale con la direzione di Riccardo Muti, l’entusiasmo e la passione politica che lo portò con buon senso ed esperienza a guidare la nostra città” E poi la telefonata dell'allora segretario del Partito comunista Achille Occhetto che bloccò gli investimenti a Novoli “e che – dice Giani- lasciò molta amarezza in massimo .

Io allora – ricorda sempre Eugenio Giani- ero nella segreteria cittadina del partito socialista a cui Bogianckino apparteneva e che lo aveva indicato come sindaco e ricordo come fosse ieri quando nel settembre del 1989 mi recai nella clinica svizzera dove Bogianckino fu ricoverato a seguito dell’infarto che lo aveva colpito”Il presidente del consiglio comunale ha anche sottolineato il ruolo dell’ex sindaco l’anno in cui Firenze fu capitale europea della cultura e il grande concerto del maggio in piazza della Signoria al quale partecipò François Mitterand. "Con Massimo Bogianckino scompare una delle personalità che hanno segnato la vita culturale, politica e istituzionale della nostra città".

Così il sindaco Matteo Renzi esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Massimo Bogianckino, sindaco di Firenze dal 1985 al 1989. "Personalità di spicco – aggiunge il sindaco Renzi – seppe in anni in cui la politica era soprattutto impegno civile e sociale, svolgere con competenza e passione il suo mandato di pubblico amministratore guardando agli interessi della città in una prospettiva di sviluppo. Di rilievo il suo ruolo durante il periodo in cui Firenze fu capitale europea della cultura.

Alla famiglia un commosso abbraccio, mio personale e della città di Firenze". Personalità di caratura internazionale, illuminato organizzatore musicale, amico dei più grandi artisti ed esponenti della cultura del Novecento, Bogianckino nasce a Roma nel 1922. Segue gli studi musicali al Conservatorio e all'Accademia di S. Cecilia, allievo di Alfredo Casella per il pianoforte e di Virgilio Mortari per la composizione, a Parigi con Alfred Cortot e P. M. Masson, e a New York; all'Università di Roma si laurea in Lettere e Filosofia. Iniziata giovanissimo la carriera pianistica, svolge attività concertistica in Europa e America e lega il suo nome anche a numerose prime esecuzioni di musica contemporanea; si dedica poi prevalentemente alla musicologia, pubblicando un libro su Domenico Scarlatti, edito anche in inglese, ed uno sul Teatro musicale italiano e francese nell'età barocca, e collaborando a varie riviste specializzate in Italia e all'estero. Trasferitosi negli USA, insegna al Carnegie Institute di Pittsburgh dal 1948 al '51; rientrato in Italia, dopo aver tenuto varie cattedre in discipline musicali - al Conservatorio Rossini di Pesaro pianoforte e musica da camera, e al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma storia ed estetica della musica -, dal 1967 è libero docente di storia della musica all'Università di Perugia. Direttore Artistico dell'Accademia Filarmonica Romana ( 1959-1985 e negli anni Novanta), Direttore Artistico del Teatro dell'Opera di Roma (1963-1968), Sovrintendente del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Direttore della programmazione artistica dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, dal 1972 Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano, dall'ottobre 1975 al 1981 Consulente Artistico e poi Sovrintendente del Teatro Comunale di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, quindi dal 1981 al 1985 Amministratore Generale dell'Opéra di Parigi.

Sindaco di Firenze dal 1985 al 1989, torna ad assumere la carica di Sovrintendente del Teatro e del Maggio Musicale Fiorentino fino al dicembre 1994. Consulente musicale ed artistico inoltre della Bastille di Parigi insieme a Pierre Boulez, e della Sagra Musicale Umbra, è membro di varie Accademie, fa parte della Commissione Centrale Musica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in Italia, ed è insignito di alte onorificenze straniere, fra cui la Legion d'Onore in Francia. “La scomparsa di un assoluto protagonista della vita musicale e civile quale è stato Massimo Bogianckino, uno dei più grandi organizzatori culturali del Novecento insieme a pochi altri, lascia un vuoto incolmabile in chi ha avuto il privilegio di collaborare con lui, ed arricchirsi intellettualmente della sua acuta competenza e sensibilità” – ha dichiarato il Sovrintendente del Teatro del Maggio Francesco Giambrone.

“Rimarrà indelebile il segno da lui inciso nella storia del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che stasera gli dedicherà il concerto interpretato e diretto da Leonidas Kavakos, ricordandolo con un minuto di silenzio”. “Con Massimo Bogianckino se ne è andato un partigiano di giustizia e libertà, un grande direttore di teatro che portò l’Italia all’estero, un amministratore civico appassionato”. Così Valdo Spini ricorda l’ex sindaco di Firenze Massimo Bogianckino da poco scomparso.

“Ho avuto l’onore – ha detto Spini- di guidare la lista socialista nel 1995 ‘tirando’ Massimo verso la carica di sindaco. Ricordo il suo contributo per Firenze l’anno in cui fu capitale europea della cultura. L’elezione indiretta del sindaco e il sistema esasperatamente proporzionale non rendeva facile governare la città e tuttavia Bogianckino seppe rappresentarla con grande dignità e prestigio. Ho una grande nostalgia – ha sottolineato Spini- delle conversazioni con lui che erano sempre arricchite di una grande cultura di portata internazionale”. "Massimo Bogianckino fu una figura di grande rilievo storico e culturale soprattutto nel campo della musica nazionale e internazionale".

Così il capogruppo del Gruppo Misto Stefano Di Puccio esprime il suo cordoglio alla famiglia di Massimo Bogianckino da poco scomparso. Di Puccio ha voluto ricordare soprattutto l'impegno dell'ex sindaco nel campo della musica all'Opéra di Parigi, al festival di Spoleto, come professore all'università di Perugia. Senza dimenticare la direzione del Teatro comunale durante gli incarichi di Riccardo Muti prima e Zubin Metha poi.

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