Giacomo Puccini suona jazz

In esclusiva il Fabrizio Mocata Trio presenta “Puccini Moods”, l’omaggio al grande compositore lucchese. Con la partecipazione di Nico Gori al clarinetto e Raimondo Meli Lupi alla chitarra.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2009 12:53
Giacomo Puccini suona jazz

Per il Valdarno Jazz Summer Festival, domani, martedì 14 luglio alle 21:30 il Fabrizio Mocata Trio, con la partecipazione straordinaria di Nico Gori al clarinetto, presenterà a San Giovanni Valdarno (Arezzo) in piazza Masaccio “Puccini Moods Project”, una rilettura in chiave jazz - ma non solo - delle arie d’opera del famoso compositore lucchese: la tradizione dell’opera italiana nel suo più alto esponente unita allo swing afroamericano, in un concerto che unisce gusto, classe e bel suono. Fabrizio Mocata (piano) è in ottima compagnia per questo viaggio tra jazz e opera, insieme a lui Gianmarco Scaglia (contrabbasso), Ettore Fioravanti (batteria) e, per l’occasione, Nico Gori (clarinetto) e Raimondo Meli Lupi (chitarra). Il giovane pianista sembra aver intuito che la grandezza di un progetto musicale sta nel mischiare le proprie radici con ciò che, come il jazz, non ci appartiene per diritto di nascita.

In questo lavoro le arie di Giacomo Puccini vengono modernizzate e rilette senza perdere la cantabilità originale: il famosissimo “Nessun Dorma” diventa una misteriosa “night ballad” mentre il coro a bocca chiusa si trasforma in un energico “even 8th”; il celeberrimo “Waltzer di Musette” (quando me n'vo), tratto dalla Boheme, si spinge ad esplorare tempi dispari e atmosfere moderne; il “Tu? Tu? Piccolo Iddio”, drammatico finale di "Madama butterfly", si trasforma in un tango lento e struggente. Già premonitore di un andamento jazzistico, l'aria "Scuoti quella Fronda" viene caricata di uno swing eccezionale in un serrato interplay tra i musicisti.

L'affiatamento profondissimo tra Mocata e Scaglia viene ulteriormente cementificato dal supporto ritmico di un grande musicista come Ettore Fioravanti, che con discrezione e solerzia fornisce freschezza e groove al trio. A completare il quadro e sempre sulla scia di un’ispirazione pucciniana si aggiungono due ballads di Scaglia di grande effetto e di raffinata melodia e due composizioni di Mocata, che conferiscono leggerezza e swing al progetto. I riferimenti del trio sono molteplici e non scontati, si sentono gli echi di musicisti come L.

Tristano e A . Jamal ma anche l'intensità della musica di A. Piazzola, di cui Mocata è profondo conoscitore. Il contrabbasso di Scaglia ci ricorda invece il raffinato interplay del trio di B. Evans; il batterismo a volte meditativo e volta pirotecnico di Fioravanti riesce a coniugare e a valorizzare tutti questi aspetti e riferimenti stilistici in un suono di trio originale e riconoscibile. (L’evento è in collaborazione con il Comune di Montevarchi).

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