Diario elettorale: nel duello Renzi-Galli s'inserisce D'Alema
Carraresi presenta i movimenti che lo sostengono, Spini e De Zordo a Peretola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2009 23:24
Diario elettorale: nel duello Renzi-Galli s'inserisce D'Alema<BR>Carraresi presenta i movimenti che lo sostengono, Spini e De Zordo a Peretola

Calendario davanti agli occhi, alle amministrative che indicheranno il successore di Leonardo Domenici alla carica di primo cittadino di Firenze mancano più o meno una decina di giorni, e la campagna elettorale si fa sempre più tesa.
Le minacce ad Rtv 38 e Claudio Martini
Dopo che nelle settimane passate si erano verificati alcuni episodi di teppismo contro una sede del Pdl (bomba carta alla vigilia di Pasqua), un gazebo di Giovanni Galli (in occasione del 25 aprile) e su muri e manifesti elettorali sparsi per la città erano comparse frasi da censurare, oggi è stata recapitata all'emittente televisiva Rtv 38 un lettera contenente minacce rivolte ad alcuni giornalisti ed al presidente della Regione Toscana.
Immediata la solidarietà espressa dagli schieramenti di maggioranza ed opposizione.

Prosegue il duello Renzi-Galli
Intanto c'è da registrare la visita di Massimo D'Alema ai due candidati del Pd per Provincia e Comune, Barducci e Renzi.

Per l'ex segretario del Pds è scontata la vittoria di Renzi alle comunali, l'unico dubbio è sul quando questa vittoria avverrà. Nella tornata del 6 e 7 giugno, oppure due settimane più tardi al ballottaggio.
Mentre Massimo Mattei, candidato al Consiglio comunale nella lista del Partito democratico, ha ricordato come “a meno di due settimane dal voto, del Premier non si è vista neppure l’ombra” a Firenze.
“Dopo aver nascosto la sua faccia dietro quelle dei cittadini nei poster, Matteo Renzi oggi la mette accanto a quella di Massimo D’Alema” ha replicato agli attacchi del centrosinistra il coordinatore cittadino del Pdl, Alessio Bonciani, che ha poi aggiunto: “Il suo slogan 'a viso aperto' pare sempre più ridicolo, per non dire delle 'facce nuove'.

La verità è che il candidato di un pezzetto del Pd e dei comunisti fiorentini di nuovo non ha un bel nulla, e rappresenta al contrario la continuità con le amministrazioni che hanno messo in ginocchio la città. Il premier Silvio Berlusconi ha ragione: a Firenze non servono le chiacchiere di Renzi, ma la concretezza e la novità vera di Giovanni Galli. Noi siamo certi che questo i fiorentini lo abbiano capito da tempo”.
E in mattinata lo stesso Giovanni Galli (prima di recarsi a Peretola per incontrare i dipendenti di Adf), traendo spunto anche dalle notizie riportate dalla stampa, aveva così commentato la visita di D'Alema: “Leggo i giornali di oggi, e scopro che a Firenze siamo i più multati d'Italia, l'80% dei fiorentini boccia l'operato della giunta Domenici, il deficit di Ataf cresce di 1 milione e mezzo di euro.

Nulla di cui sorprendersi, intendiamoci. Mi pongo solo una domanda: i fiorentini multati, tartassati e delusi dall'amministrazione di centrosinistra hanno capito che sabato 6 e domenica 7 giugno possono cambiare? O pensano che il cambiamento sia rappresentato da chi oggi riceve il sostegno di Massimo D'Alema?”

Con Carraresi Alleanza Cristiana, la Democrazia Cristiana, l'Unione Pensionati e Toscana Granducale
Ma la giornata non è stata intensa solo per i due competitors principali.
Marco Carraresi, candidato a Palazzo Vecchio per l'Udc ha presentato questa mattina (assieme al candidato alla Provincia Federico Tondi), l'alleanza tra il partito di Casini e quattro movimenti politici presenti a livello nazionale e regionale: Alleanza Cristiana, la Democrazia Cristiana, l'Unione Pensionati e Toscana Granducale.
Questi quattro movimenti saranno, infatti, presenti con propri candidati all'interno delle liste dell'Udc per le elezioni provinciali e comunali, oltre che per le circoscrizioni di Firenze.
Luigi Cartei, segretario di Toscana Granducale ha sottolineato come “l'identità di vedute su un federalismo solidale che fa leva sui comuni in contrapposizione al federalismo centralista e regionalista della Lega Nord insieme al comune convincimento della necessità dell'abolizione delle province, ci hanno spinto a questo accordo con l'Udc”.


Carla Ceretelli Morganti, segretario organizzativo regionale di Alleanza Cristiana e candidata al consiglio comunale di Firenze ha puntato invece sulla discontinuità: “Dopo attenta e approfondita riflessione e dopo aver incontrato i candidati alla carica di sindaco e di presidente della Provincia, la dirigenza di Alleanza Cristiana ha ritenuto utile e opportuno collaborare con gli amici dell'Unione di Centro al fine di creare le condizioni migliori per una netta discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni comunali e provinciali.

Ci uniscono valori come la difesa delle radici cristiane della nostra società, la difesa della famiglia e delle politiche sociali sul territorio fiorentino”.
La Democrazia Cristiana per bocca dei suoi dirigenti provinciali al fine di confermare la propria presenza sul territorio “appoggia i candidati dell'Udc fiorentina laddove, presentandosi da sola sia in Provincia che al Comune, ha inteso assolvere a quei principi di indipendenza dagli altri gruppi politici in prospettiva di quel centralismo nazionale salvaguardia della libertà di aggregazione dei cittadini e quindi della loro libertà di poter scegliere”.
L'Unione dei Pensionati della Toscana infine, dopo aver ufficializzato il sostegno alle liste dell'Udc con le candidature di Vincenzo Acanfora per il Consiglio comunale di Firenze e Nicolò Cannata per il Consiglio provinciale ha lanciato un appello ai pensionati e ai simpatizzanti del movimento per chiederne il voto il prossimo 6 e 7 giugno.
Soddisfazione, infine, è stata espressa anche dal gruppo dirigente dell'Udc capitanato da Francesco Bosi insieme al segretario provinciale Alessandro Del Taglia e al segretario cittadino Gianni Conti: “A Firenze il centro raccoglie nuovi importanti consensi e l'adesione di questi quattro movimenti politici alle liste dell'Udc con il sostegno a Carraresi e Tondi è la dimostrazione più lampante del fatto che i moderati e i cattolici a Firenze si riconoscono nell'Udc”.


Quindi, nel corso del pomeriggio, Carraresi ha ribadito la necessità per Firenze di un aeroporto che faccia da volano per l'economia del territorio e che, al tempo stesso, tenga conto di quanti abitano nelle sue vicinanze.

Spini invita i cittadini a votare
Spini, che in mattinata è stato a Peretola, si è detto solidale con dipendenti e sindacati operanti nella struttura.
Poi, nel corso di una conferenza stampa indetta per annunciare gli eventi conclusivi della sua campagna elettorale, l'ex ministro ha invitato ancora una volta i fiorentini ad andare a votare il primo week end di giugno.

Un invito rivolto soprattutto agli elettori della sinistra ma anche a tutti coloro che non si ritrovano né in Giovanni Galli, né in Matteo Renzi.

Anche la De Zordo a Peretola
“I licenziamenti e le esternalizzazioni del lavoro verificatesi all'aeroporto sono frutto di una strategia aziendale che sacrifica i lavoratori in nome del massimo profitto, anche quando i bilanci della società sono in attivo, come nel caso di Adf”.
Così Ornella De Zordo intervenendo all'assemblea sindacale organizzata dai dipendenti dell'aeroporto di Firenze in occasione dello sciopero di 24 ore in programma oggi.

La candidata di “perUnaltracittà” ha espresso completa solidarietà ai lavoratori, firmato un documenti di impegno nei confronti degli stessi lavoratori e garantito di proseguire nell'atteggiamento di massima attenzione sulla vicenda. “Non si può lasciare il 'via libera' ad imprenditori che speculano sulla città – ha quindi aggiunto – ci batteremo perché prima di parlare di qualsiasi nuovo progetto per l'aeroporto di Firenze si offrano certezze per una buona occupazione, attraverso il totale rispetto dei contratti di lavoro, la garanzia di buona occupazione, oltre che il rispetto di tutti gli standard di sicurezza.

L'amministrazione comunale, dal canto suo, ha svenduto le quote dell'aeroporto, ed è per questo responsabile della situazione che stanno vivendo i dipendenti. D'altra parte il Comune stesso applica sempre di più una politica di esternalizzazione dei servizi, che lede i diritti dei lavoratori per garantire gli interessi di pochi".

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