Amico museo: tanti appuntamenti in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2009 13:53
Amico museo: tanti appuntamenti in Toscana

“Tesori nascosti del seicento fiorentino” è questo il titolo della visita guidata che si svolgerà domenica 17 maggio a partire dalle 16 a Sant’Agata (ritrovo di fronte al museo di arte sacra) nell’ambito della rassegna Amico Museo 2009. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Musa e curata da Lia Brunori, si tratterà di un percorso guidato alla scoperta di opere poco note del Seicento fiorentino presenti all’interno del Museo “Raccolta di arte sacra” e nella Pieve di Sant’Agata per indagare i riflessi dell’arte cittadina ne territorio mugellano.

L’ingresso alla visita è gratuito.
In quale contesto culturale maturò la realizzazione dei due Tabernacoli della Visitazione e di Madonna della Tosse ad opera di Benozzo Gozzoli e dei suoi collaboratori? E quanto sono attendibili alcune leggende popolari che riguardano la comunità di Castelfiorentino? Sono domande che troveranno sicuramente risposta al Museo di Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (via Testaferrata 31) sabato 16 maggio 2009, nei due incontri in programma rispettivamente di pomeriggio (ore 18.00) e di sera (21.30).
Promossi nell’ambito di “Amico museo”, l’iniziativa sostenuta dalla Regione Toscana che promuove e raccoglie le manifestazioni primaverili dei musei toscani, i due appuntamenti culturali contemplano nel pomeriggio (ore 18.00) una conferenza o “chiaccherata informale” a cura di Serena Nocentini e Silvano Mori dal titolo “Conversando al Museo.

La società al tempo di Benozzo Gozzoli e i Tabernacoli di Castelfiorentino”, mentre la sera (ore 21.30) l’Associazione Teatro Castello, Compagnia della Vertigine e Gruppo Teatro Il Cerchio di Gesso presenteranno “Letture castellane” di Mauro Montanelli.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.
In particolare, nell’incontro pomeridiano dal titolo “Conversando al Museo”, la dott.ssa Serena Nocentini si soffermerà sui tabernacoli realizzati da Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino, senza entrare nel merito dello stile o della tecnica utilizzate dal pittore, ma cercando piuttosto di ricostruire il contesto storico e culturale in cui furono realizzati.

Un approccio metodologico a tutto campo, dunque, che si ricollega agli studi di Aby Warburg (1866-1929), il quale si avvalse delle opere d'arte per approfondire la cultura occidentale del Rinascimento attraverso l'esame delle fonti iconografiche e letterarie, unitamente all'analisi delle circostanze storiche e culturali della creazione artistica. “Una metodologia ancora attuale, ma spesso poco discussa - ricorda la dott.ssa Nocentini – che ci offre numerosi spunti anche per la lettura dei tabernacoli.

In particolare, la ricerca che Warburg condusse e presentò nel 1901 sull'arte del ritratto della borghesia fiorentina, riferendosi al ciclo di affreschi eseguito per Francesco Sassetti nella chiesa di Santa Trinita a Firenze, può ancora oggi offrirci nuovi spunti per leggere, sotto un altro punto di vista e senza non pochi enigmi, le storie affrescate da Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino.” Nelle “Letture Castellane” di Mauro Montanelli – previste la sera (ore 21.30) – saranno raccontate due storie ispirate a fatti e leggende che risalgono al Medioevo: L’Osteria del Sole e la Leggenda di Membrino, che saranno accompagnate dalle letture di Andrea Donati, Roberto Fusi, Paolo Puccini e da un commento musicale di Enrico Arzilli.

Il primo episodio – l’Osteria del Sole - è tratto da una notizia vera, secondo la quale un viaggiatore avrebbe elogiato la qualità del cibo di un’osteria castellana, a suo dire non paragonabile nemmeno a quello delle migliori “città di Francia”. Nel secondo è riportata la storia di Membrino, un ragazzino che con il suo coraggio salvò Castelfiorentino dall’ira di Francesco Ferrucci (che lo volle poi suo tamburino), una figura divenuta poi un simbolo della città.
Sabato 16 maggio 2009, alle ore 21.30, nell’ambito dell’iniziativa regionale “Amico Museo” e di quella europea “La notte dei Musei”, verrà presentato il CD ROM multimediale “Etruscoprendo”, prima parte del progetto “Fortuna degli Etruschi a Cortona”, nato dalla collaborazione tra il Comune di Cortona, il MAEC ed Arci Servizio Civile.
La ricerca è nata per documentare “l’altro volto degli Etruschi”, non cioè quello ufficiale-scientifico trasmesso dal MAEC, ma i modi e le forme attraverso i quali la società civile della città, nella propria vita quotidiana, vive reinterpreta ed utilizza il vastissimo patrimonio storico ed archeologico presente.
L’indagine coinvolge ambiti molto vari: la fotografia, l’odonomastica, le produzioni artigianali, l’architettura, gli esercizi commerciali e tutti gli aspetti della vita quotidiana che traggono ispirazione dalla civiltà etrusca.
In questa indagine sono state individuate, nel solo comune di Cortona, oltre 100 aziende e soggetti che utilizzano termini e comunicazione legate al mondo degli Etruschi.

”Questo risultato, oltre che curioso, dichiara il Sindaco di Cortona Andrea Vignini, è anche interessante ed evidenzia il profondo legame che unisce la Cortona moderna a quella antica. In questo percorso il MAEC ed il Parco Archeologico sono stati fondamentali nella presa di coscienza generale dell’importanza e del valore della nostra storia.
L’apprezzamento del MAEC e del Parco, per i suoi servizi e le opportunità che essi offrono, è assai alto, prosegue il Sindaco e la dimostrazione sta anche in questo originale progetto.
Venendo, però, ai numeri di stretta attualità mi fa oltremodo piacere comunicare che il 2009 sta proseguendo sulla stessa linea del 2008, anno di record per il MAEC, anzi per essere precisi i dati relativi ai primi quattro mesi del 2009 fanno registrare un aumento del 30% dei visitatori ed un apprezzamento ed una considerazione per il nostro museo, per il suo straordinario allestimento e la capacità di comunicare assolutamente eccezionale.

La sfide dei prossimi anni, conclude il Sindaco Andrea Vignini, sarà quella di collegare il Museo al Parco e proporre progetti concreti di collaborazione, come stiamo già facendo, con altri musei e città etrusche limitrofe.”
Il Museo di Palazzo Corboli ad Asciano spalanca le porte ai visitatori in un’occasione da non perdere per approfondire la conoscenza delle rare pitture allegoriche affrescate negli ultimi decenni del XIV secolo in una delle sale del Museo. Sabato 16 maggio alle ore16.30, in occasione di Amico Museo 2009, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Gli affreschi allegorici dell’antico palazzo Bandinelli ad Asciano: ricerche e ipotesi a confronto”.

Al centro dell’iniziativa la lettura iconografica degli affreschi di una delle sale del palazzo appartenuto alla famiglia Bandinelli e oggi sede del Museo civico, archeologico e d’arte sacra di Asciano. Interverranno Maria Monica Donato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Piero Scapecchi (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), Francesca Tagliatesta (Université Sorbonne Nouvelle Paris 3), con la partecipazione di Gabriele Borghini (Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto) e Cecilia Alessi (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto).

In collaborazione con la Fondazione Musei Senesi. Per informazioni tel. 0577 719524.

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