Agriturismi: le presenze in provincia di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2009 22:50
Agriturismi: le presenze in provincia di Pisa

Non sarà la Pasqua del boom di presenze negli agriturismi quella del 2009, ma non sarà nemmeno la peggiore della storia per le strutture (circa 300) presenti in Provincia di Pisa. Da Pisa centro a Volterra, passando per la Val di Cecina e la marina sono all’insegna dell’ottimismo, moderato, ma ottimismo è, le previsioni per Pasqua e Pasquetta, e per il ponte del 25 aprile, per gli agriturismi legati a Coldiretti-Terranostra. Se la crisi da una parte sta facendo latitare gli ospiti stranieri, americani, tedeschi, spagnoli e inglesi in particolare (tranne alcune eccezioni), nonostante gli agriturismi abbiano mantenuto i prezzi degli scorsi anni, se no addirittura, in molti casi, di alcuni anni fa, e si siano ingegnati con offerte e pacchetti low-cost, offerte e diversificazione dei prezzi, per attrarre e invogliare nuova clientela, dall’altro, questo primo antipasto vacanziero confermerà la massiccia presenza di turisti-italiani, famiglie con figli e giovani coppie per lo più, che hanno scelto l’agriturismo per una mini-vacanza di 1 fino al massimo di 3 notti, grazie al calendario favorevole e si spera, al bel tempo.

Mentre per il giorno di Pasquetta si registrerà il pienone di ragazzi che, sempre più spesso, scelgono l'agriturismo come valida alternativa al solito pic-nic fuori porta. I tempi non sono facili per nessuno ma il turismo, ed in particolare quello enogastronomico e paesaggistico innescato dal movimento agrituristico, stando anche alle ultime stime, non conosce, per fortuna, crisi profonde. Ed anche le previsioni per il 2009 non sono così disastrose come si temeva anche se i primi tre mesi dell’anno sono stati molto negativi.

Complice il maltempo che nel pisano ha colpito più duro del solito.
“Fino a questo momento non è stata una stagione certo positiva – commenta il Presidente Provinciale di Terranostra, Alessandro Piceni Belli – ora vediamo come andrà la primavera e l’estate. Per i ponti di Pasqua e 25 aprile credo che non avremo problemi a riempire le strutture grazie ad una clientela italiana, di coppie e famiglie, e al fatto che mediamente le strutture non sono molto grandi. Non siamo ancora sul tutto esaurito, ma confidiamo nei last-minute; una formula che sta andando sempre più di moda anche per necessità e che ha le potenzialità per aiutarci a riempire gran parte delle strutture”.

Ed infatti per i ritardatari - continua l’organizzazione – c’è sempre posto.

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