Festa di San Valentino: 15 euro il costo del mazzolino a km zero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2009 14:56
Festa di San Valentino: 15 euro il costo del mazzolino a km zero

Firenze, 12 febbraio 2009- Le rose, quelle rosse, ancora una volta saranno i fiori più gettonati dagli innamorati toscani per San Valentino. Ne saranno vendute circa 900mila, oltre il 70 per cento del totale dei regali floreali che circa 400mila toscani si appresteranno a fare per il prossimo sabato. Omaggio floreale che rimane in testa a tutte le preferenze. Battuti ancora una volta i capi d’abbigliamento, i dolci e soprattutto i cioccolatini. E’ quanto sottolinea la Cia della Toscana per la quale, nonostante la crisi, questo appuntamento continua a suscitare particolare fascino ed attrazione.

Non solo. Per il prossimo week end, che coincide con il 14 febbraio, si registrano molte prenotazioni di brevi vacanze negli agriturismi.
Secondo una prima stima, i fiori donati per la festa degli innamorati in Toscana saranno circa 1milione e 200mila, oltre alle rose, nella classifica delle vendite - avverte la Cia toscana - troviamo orchidee, gerbere, tulipani, viole. La spesa al consumo dovrebbe superare i 2,5 milioni di euro. Per San Valentino, comunque, la parte del leone - sottolinea la Cia - la faranno le rose rosse che in questi giorni vengono vendute, al dettaglio, ad una media di 2 euro allo stelo (taglie da 40 ad 80 cm), con punte di 3-3,5 euro per quelle a stelo più lungo.

Praticamente, nonostante la lieve flessione produttiva del 5 per cento rispetto all’anno passato, prezzi inalterati, tranne rare eccezioni. Le altre rose (non rosse) sono vendute, sempre al consumo, ad una media di 1-1,5 euro. Anzi, complice anche un inverno piuttosto rigido e piovoso, che ha influito sulla produzione in termini di quantità e di qualità (troppa umidità fa male ai fiori), riscontriamo un lieve aumento dei prezzi alla produzione, che tuttavia non riesce a recuperare il pesante divario con i prezzi al consumo, con grave pregiudizio per i produttori che continuano ad avere pesanti difficoltà di reddito.

Male, anche le previsioni per le piante verdi ornamentali. Due i fattori negativi che giocano a sfavore di queste produzioni. Prima di tutto - sostiene la Cia Toscana - il prezzo contenuto a stelo delle rose d'importazione che trascinano verso il basso tutto il comparto fiori recisi e, quindi, porta gli italiani ad acquistare sempre meno verde e più fiori. Poi ci sono paesi come Israele che hanno produzioni mediterranee e che creano problemi di concorrenza. Tuttavia, anche quest’anno i nostri floricoltori, pur in presenza di un quadro generale del settore carico di problemi e di difficoltà, hanno proseguito nell’impegno - evidenzia la Cia Toscana - nel coltivare e confezionare prodotti floreali che rispondano alle esigenze degli italiani, che proprio nel giorno degli innamorati ne acquistano, mediamente, il 20 per cento in più rispetto ai periodi di normalità.

Sul fronte dei prezzi, non si registrano particolari rincari rispetto al 14 febbraio del 2008 e con una spesa tra i 10 e i 15 euro si può fare certamente una bella figura. Considerata la flessione che in Toscana (ma anche in Liguria) ha registrato il mercato che, in alcuni periodi, ha toccato preoccupanti picchi negativi, a causa delle pesanti difficoltà, soprattutto in termini di costi produttivi, la festività di San Valentino rappresenta una bella boccata d’ossigeno per le aziende florovivaistiche: sono circa 1.600 le aziende in Toscana (circa l’8% del nazionale), divise equamente in terzi fra la provincia di Lucca, la provincia di Pistoia e un terzo fra le altre province toscane, per una superficie complessiva di circa 1.300 ettari.
E’ il San Valentino del ranuncolo.

Rosso naturalmente. Made in Versilia sia chiaro per rispettare la filosofia del “km zero” e del protocollo di Kyoto che quest’anno festeggia il suo 4° compleanno. Si chiama “mazzolino a km zero” l’alternativa proposta da Coldiretti Lucca allo strapotere della rosa, che resterà, anche per questa Festa degli Innamorati il fiore più regalato, ma anche il più costoso. Un mazzo (10 rose) di rose rosse costerà infatti, stima Coldiretti, tra i 30-40 euro (tra i 3 e 5 euro il costo di una singola rosa) contro i 15-20 euro del mazzolino di ranuncolo (tra 1 e 1,5 euro il costo di uno stelo).

Oltre il 50%. In meno.
Un'alternativa che promette di essere rispettosa soprattutto dell’ambiente, ecosostenibile, oltre che economica, sicuramente originale e destinata a far contento anche il partner più esigente. Coldiretti ci crede a tal punto che promuoverà il “mazzolino a km zero” durante i festeggiamenti del Carnevale di Viareggio sabato 14 febbraio in Piazza Mazzini praticamente a due passi dalle serre dove sono coltivati (sono oltre 4 milioni gli esemplari di ranuncolo coltivati in Versilia per un fatturato complessivo approssimativo di 1,5 milioni di euro).

Per l’occasione lo staff dell’organizzazione agricola regalerà alle donne presenti in Piazza il “famoso” mazzolino di ranuncoli (circa 200) a km zero legato con cordoncino giallo e verde (i colori di Coldiretti). Tra le donne omaggiate anche la più bella d’Italia, Miss Italia che dovrebbe partecipare in qualità di ospite d’onore alla Festa. “Il mazzolino di ranuncolo rispetta al 100% la filosofia del chilometro zero promossa dalla nostra organizzazione - lancia l’alternativa Cristiano Genovali, Vice Presidente Coldiretti Lucca – a differenza della rosa che in questo periodo in Versilia non è ancora matura, e lo sarà soltanto per il periodo Pasquale, il ranuncolo si trova nel punto ottimale della fioritura.

E’ un fiore altrettanto bello della rosa, molto simile nei colori e nelle caratteristiche, più economico e soprattutto prodotto a poca distanza da dove sarà commercializzato magari accompagnato, come nel mazzolino da noi proposto, dai verdi locali come l’asparagus e l’aspidistra. Far arrivare una rosa da lontano, come accade in questi periodi, significa farle percorre centinaia di chilometri. Bruciare gasolio e quindi, anidride carbonica con conseguenze dannose per l’ambiente e sul costo finale.

Il mazzolino di ranuncolo evita tutto questo e contribuisce a sostenere il florovivaismo toscano. E in questo periodo ne abbiamo davvero bisogno”. Coldiretti ci prova. Ora sciogliere il dilemma rosa-ranuncolo spetta agli innamorati della Versilia e della Toscana. E chissà che il prossimo San Valentino non sia il ranuncolo l’antagonista della rosa rossa.
San Valentino si festeggia coi libri. Non solo fiori e cioccolatini nel giorno di Cupido ma anche pagine in grado di raccontare e narrare, se mai fosse possibile con le parole, le emozioni di un sentimento descritto e da descrivere in innumerevoli modi.

Per questo Sienalibri.it, il portale della cultura senese, ha deciso di proporre a tutti gli innamorati una serie di letture, a prezzi scontati, da regalare al fidanzato o alla fidanzata. «Regalare un libro – dice Luigi Oliveto, direttore di sienalibri.it – permette di regalare una parte di sé alla persona amata, condividendo qualcosa di speciale e soprattutto donando emozioni». Ecco allora che su sienalibri.it vengono proposti otto volumi che, in modi diversi, raccontano l’amore, il più totalizzante dei sentimenti umani, nelle sue mille sfaccettature: desiderato, cercato disperatamente, dimenticato, senza età, capace di far commettere follie, incondizionato.

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