Sabato fiorentino: dalla black house al Cabaret

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2009 14:58
Sabato fiorentino: dalla black house al Cabaret

Ospite di spicco questo sabato sera nell’ambito di Guilty @ Yab. Approderà in consolle direttamente da Chicago uno degli artisti internazionali più apprezzati delle dancefloor americane e londinesi, con oltre 20 anni di repertorio nella scena dance sia come disk-jockey che come cantante. Si tratta di Robert Owens, “the singing dj”, noto per avere dato alle stampe alcune delle hit più ballate degli ultimi vent’anni e, adesso, altrettanto famoso per le sue performance live che lo vedono dividersi tra djing e parti cantate, in cui da sfoggio del suo straordinario timbro soul.

Nato a Warren, Ohio, nel 1961, Robert Owens è, senz’ombra di dubbio, uno dei nomi più importanti della storica scena house di Chicago. Cresciuto cantando in un coro gospel, la sua carriera di dj e vocalist ha inizio quando, nel 1985, incontra il producer Larry Heard, aka Mr. Fingers, con il quale fonda, insieme a Ron Wilson, la Finger Inc. Dal sodalizio nasceranno alcune hit di successo planetario come: Mystery of Love, Never No More Lonely, Can You Feel It. Al termine di questa esperienza, conclusasi a causa degli impegni solisti di Heard, Owens produce “Bring Down the Walls” e “I'm Strong per Alleviated” e firma un contratto con 4th & Broadway.

Negli anni ’90 dà alle stampe “Rhythms In Me” e collabora attivamente con Frankie Knuckles e Satoshi Tomiie. Dopo una pausa artistica durata qualche anno, nel '96 Owens torna a stupire con “Ordinary People”, prodotta per la sua Musical Directions e, successivamente, nel ’99 rinnova il sodalizio con Tomiie per “Full Lick”. In più di due decadi dedicate alla dance, Robert Owens ha cantato e messo dischi in ogni paese del mondo. Da ricordare le straordinarie collaborazioni che lo hanno visto al fianco dei migliori produttori internazionali: da Harry Romero a Sandy Rivera, da Layo & Bushwacka a Victor Simonelli.

Nei suoi set, Robert Owens è solito dare sfoggio della sua straordinaria voce, cantando e mixando allo stesso tempo.
Secondo sabato in compagnia di “lady Vittoria” al Cavalli Club. Reduce dai party della settimana della moda milanese, tornerà ad animare la consolle con la sua ‘sparkling’ house dal sapore internazionale una delle dj più rinomate della Milano mondana: Vittoria Brunetti appunto. Sia dj che vocalist, Vittoria è una giovane artista italiana ma di respiro profondamente straniero.

Resident al Just Cavalli, ha esordito con “A Nice dead person”, primo singolo estratto dall’album di debutto “Le Miroir” su Twilight Music. Un disco dalle sonorità elettroniche ma arrangiato con un gustoso taglio pop, cantato in lingua inglese e francese, a sottolineare ancora una volta la vocazione internazionale del progetto e di un’artista che addirittura il maestro Ennio Morricone non ha rinunciato a riconoscere “dallo stile brillante, gioioso, abile e comunicativo”. Il singolo è una riflessione amara sulla donna e sul dono della vita, spesso sprecato e gettato via troppo facilmente nell’indifferenza del mondo circostante.

Si rinnova inoltre l’appuntamento con l’aperitivo della domenica. Dalle ore 20 saranno servite al tavolo diverse portate a base di finger food, assaggi di carne e pesce e tempura mista. Cavalli Club, un locale cangiante nel corso delle ore. Da bar a ristorante dalla cucina moderna, a club per spettacoli e live music.
Sabato sera in compagnia di 4 artisti diversi ad Otel Varieté. Oltre agli show in stile Moulin Rouge e Lidò de Paris proposti da Otel Ballet, questo sabato “Fancy Flair” ospiterà sul palco il cabarettista-barzellettiere Massimo Ceccovecchi (vincitore di "Certaldo sotto le stelle" nel ’96, "Versilia Cabaret" nel ’97, il "Premio Tognazzi Città di Cremona" nel ’98 e "La sai l'Ultima?" nel ‘96), il performer messicano Giordan, che si esibirà nel suo show etnico di fruste e tamburi, e la musica live del compositore Simone Baldini Tosi.

A condimento di tutto le improvvisazioni di Pierluigi Gorini, direttore artistico del Varieté. Una volta concluso lo spettacolo, spazio alla musica happy-house e ’70-’80-‘90 mixata dai djs di Otel: Mirco Piacentini, Gabba e Fabien. Parte integrante di Otel è la sua area congressi. Una location corredata di tutte le strumentazioni necessarie per presentazioni aziendali, meeting, corsi di formazione e convegni. Gli spazi al suo interno, suddivisi nelle aree ‘Raffaello’ (piccola), ‘Michelangelo’ (media) e ‘Leonardo’ (grande), sono modulabili a seconda delle necessità e dimensionabili fino ad una capienza di 380 persone, con livelli intermedi di 40/80/120/240 posti.

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