GaStone: programma per marcatura prodotti marmo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2008 19:11
GaStone: programma per marcatura prodotti marmo

Da tempo, ormai, la marcatura CE dei prodotti lapidei è obbligatoria per tutti i prodotti finiti in pietra naturale (sia per rivestimenti sia per pavimentazioni interne ed esterne) e, senza l’etichetta prevista dalla legge, questi prodotti non possono circolare né essere applicati nell’ambito della Comunità Europea.
Con l’entrata in vigore delle normative comunitarie e, di conseguenza, per applicare l’etichetta CE sui prodotti, è obbligatorio dichiarare le caratteristiche dei materiali usati ed eseguire un controllo di produzione in fabbrica.

La marcatura presuppone che il produttore disponga di un’attestazione di conformità e l’Azienda che intende operare nell’ambito della normativa deve perciò dichiarare i valori che caratterizzano il materiale impiegato come l’assorbimento di acqua, la resistenza alla compressione o alla flessione.
Questi valori devono essere determinati e certificati con test specifici effettuati secondo la normativa europea e le aziende, per operare correttamente, infine devono possedere ed attuare un sistema di controllo della produzione.
Per aiutare le aziende ad intraprendere il percorso di adeguamento normativo, che se disatteso porta a conseguenze di ordine pecuniario, commerciale e anche penale a seconda dei paesi membri, L’internazionale Marmi e Macchine ha elaborato uno specifico programma software denominato GaSTONE che consente alle aziende un’operatività immediata nell’applicazione della marcatura CE, una volta che siano presenti i risultati delle prove iniziali di tipo relative ai materiali lavorati e un’idonea strumentazione per il factory production control.

Anche quest’ultima può essere fornita su richiesta da IMM all’azienda. L’IMM Carrara, attraverso il proprio centro ISIC (International Stone information Centre) e una squadra di professionisti altamente qualificati, offre quindi un’assistenza completa alle aziende che ancora non sono in regola con le procedure di marcatura, nelle fasi sia di ITT (Initial Type Testing, ovvero prove iniziali di tipo) tramite apposite convenzioni con laboratori di prova, sia di FPC (Factory Production Control ovvero controllo di produzione in fabbrica) previste dalla normativa.
Questo servizio è possibile grazie alle competenze specifiche acquisite da IMM partecipando ai tavoli di normazione italiani ed europei, dove le norme vengono discusse e modificate nel tempo.

“Le aziende del lapideo, per le quali la marcatura è ormai un preciso dettato delle norme europee – commenta Giorgio Bianchini, presidente dell’IMM – avranno la possibilità di affiancare il loro nome a quello dell’Internazionale Marmi e Macchine, una società altamente specializzata, conosciuta a livello mondiale per la sua attività di promozione e per il supporto tecnico che offre ad aziende e professionisti la possibilità di essere affiancati e guidati negli adempimenti di legge da una struttura che vanta esperienza specifica e prestigio internazionale”.

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