Libera Moltitudo: il 22 ottobre Carlo Bordoni presenta il suo libro a Melbookstore (ore 18.00)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2008 15:11
Libera Moltitudo: il 22 ottobre Carlo Bordoni presenta il suo libro a Melbookstore (ore 18.00)

L'ipotesi di un profondo mutamento culturale è sintetizzata nelle tre sezioni che compongono questo testo: la società divisa in classi che lottano per l'egemonia (un fatto storico), sfocia in una società senza più classi (un fatto sociale) e nella massificazione prodotta dai movimenti collettivi del XX secolo, tra cui emergono il totalitarismo e il consumismo.
Attraverso un rapido processo di demassificazione, di cui sono protagonisti soprattutto i media, l'attuale crisi della società di massa prelude a un ritorno della moltitudine (un fatto culturale).

Ma la moltitudine, da sempre, ha una qualità che la rende minacciosa: fa paura.
L'eterna paura che l'individuo prova nei confronti dei molti, della totalità indistinta. Mentre l'individuo si è identificato nel logos razionale, la moltitudine è stata respinta nell'ambito del mythos, delle sue energie emozionali e irrazionali. La perdita del principio (archè), che vuole il consorzio umano caratterizzato da un comportamento solidale, è perciò la causa primaria della disgregazione dei rapporti sociali, della loro riduzione a contrasti individuali, regolati da un continuo processo di mediazione.
Riuscirà l'attuale struttura sociale, fatta di incertezze, globalizzazione, assenza di frontiere, interculturalità, a trovare nella moltitudine la speranza per il futuro?
Carlo Bordoni è docente all'Università di Firenze.

Ha insegnato all'Istituto Orientale, all'Università Federico II di Napoli e allo IULM di Milano. Si occupa di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Tra le sue pubblicazioni: Introduzione alla sociologia dell'arte (Napoli, 2005); Il testo complesso (Bologna, 2005), Le scarpe di Heidegger (Chieti, 2006), traduzione tedesca Heidegger und ein Paar Schuhe (Klagenfurt, 2007), Società digitali. Mutamento culturale e nuovi media (Napoli, 2007), La dismisura immaginata (Chieti, 2008). Collabora alle riviste "Romanistische Zeitschrift für Literaturgeschichte", "Il Ponte" e "Prometeo".

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