Nuoto: la traversata di Alessandro Bossini dall’isola di Montecristo al Giglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2008 19:09
Nuoto: la traversata di Alessandro Bossini dall’isola di Montecristo al Giglio

Non si riscontrano casi di persone che abbiano nuotato in mare per 30 ore di fila percorrendo circa 29 miglia nautiche in un tratto di mare famoso per le correnti contrarie e con l’aggravante delle meduse che, solitamente, sono in grado di inibire qualsiasi tipo di attività in mare. “Ha nuotato per ore - ci raccontano dal ‘Domizia’ - in mezzo ad un tappeto di meduse, alcune grosse come palloni da calcio, ogni bracciata era un urlo di dolore, soffrivi con lui e ti veniva voglia di tirarlo su dall’acqua”.

Indossava solo una muta, una piccola cuffia e gli occhialini; viso, mani e piedi erano liberi e protetti solo da un preziosissimo strato di vaselina. Per evitare i tentacoli urticanti ha nuotato per circa 6 ore respirando esclusivamente sul lato destro con un conseguente ed innaturale sforzo dei fasci muscolari del collo e dell’opposta spalla sinistra.
Nonostante tutto questo è andato avanti incurante delle tremende correnti contrarie che, per ore, riportandolo pian piano indietro, hanno reso vane molte miglia percorse! Quando è arrivato aveva il volto tumefatto e la lingua ingrossata dal sale e dal veleno delle meduse.
“Sono andato avanti - come ci confessa - grazie alla impagabile presenza di chi, a bordo del ‘Domizia’, ha trascorso al mio fianco circa 34 ore”.

“Sono andato avanti - continua Ale - grazie a Luca che ha nuotato con me per moltissimo tempo ed a Claudio che sulla canoa non mi ha perso per un attimo di vista.”
In molti sono partiti dal Porto nelle ultime ore per correre incontro ad Alessandro, a partire dal Sindaco, Vicesindaco ed Assessori; gli amici, a bordo di piccole imbarcazioni, lo incitavano nelle ultime e più faticose bracciate.
Quando alle 03:35 i giudici federali della F.I.N., incredibilmente estasiati dalla forza e determinazione del nostro iron-man, hanno dichiarato valida la gara, in pochi attimi, con un attesissimo passaparola, la notizia è giunta in porto alla gente che stava aspettando e soffrendo per lui, accolta da un applauso spontaneo e liberatorio.
E così quando alle 4:30 il ‘Domizia’ ha fatto ingresso in porto, come si vede dal filmato ad attendere Alessandro c’erano tantissime persone che, nonostante l’orario non particolarmente ‘comodo’, hanno voluto rendere omaggio al nostro eroe.

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