Traversata a nuoto Giannutri-Isola del Giglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2007 17:17
Traversata a nuoto Giannutri-Isola del Giglio

“Forza Ale … sei più forte del Maestrale!" Così recitava uno striscione all'interno del porto e così si potrebbe tranquillamente riassumere l’ennesima impresa del giovane isolano Alessandro Bossini che ha portato a termine quest’oggi la traversata a nuoto Giannutri – Isola del Giglio, manifestazione organizzata dalla Pro Loco isolana, patrocinata dal Comune di Isola del Giglio e sponsorizzata dalla Società di Navigazione Maregiglio s.r.l.

L'arrivo di Alessandro Bossini nella foto Giuseppe Modesti

A chi ha provato a dire che il forte vento di Maestrale rendeva il mare troppo agitato per tentare la sfida, Alessandro ha risposto “con questo mare mosso mi diverto di più”.

Quindi la vestizione con la muta ed il tuffo in acqua. Subito una nuotata verso la costa nei pressi di Cala Maestra perché, per la maniaca precisione di Alessandro, non si poteva partire dal mezzo della cala.
Dunque in piedi sugli scogli calcarei di Giannutri ed il tuffo che ha dato il via all’impresa alle ore 6:20. Uno stile impeccabile e costante con una media di 19 minuti e 20 secondi per percorrere un chilometro nonostante le forti correnti e le alte onde di Maestrale in mare aperto.

“Sembrava un delfino”, ci ha raccontato, estasiato, il dottor Schiaffino che lo ha seguito.
Pochi secondi di sosta ogni tanto, sempre in acqua, per una banana o una fetta biscottata fornita dai suoi angeli custodi a bordo del gommone della Croce Rossa.
A poche miglia dal Giglio molte barche si sono avvicinate, a debita distanza, per sostenerlo ed incitarlo. Nei pressi delle Scole è arrivato il conforto e lo sprone dei suoi compagni di nuoto che riuscendo, chi più chi meno, a stargli dietro, lo hanno scortato fino all’ingresso in porto dove nel frattempo si era assiepato il pubblico delle grandi occasioni.
L’applauso è scattato spontaneo quando la sagoma di Alessandro è spuntata, con le sue poderose bracciate, dal molo di levante.

Gli ultimi metri all’interno del porto sono stati un crescendo di emozioni ed entusiasmo fino ad esplodere in un boato da brividi quando alle 12:46 i suoi piedi hanno toccato la sabbia della sua isola facendo fermare il cronometro su 6 ore e 26 minuti per un totale di 20 chilometri e 100 metri percorsi.

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