Teatro: alla Pergola la prima nazionale della versione teatrale di Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, da martedì 1 aprile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2008 14:08
Teatro: alla Pergola la prima nazionale della versione teatrale di <I>Va' dove ti porta il cuore</I> di Susanna Tamaro, da martedì 1 aprile

Susanna Tamaro riadatta per il teatro, con Roberta Mazzoni, il suo Va' dove ti porta il cuore, bestseller che negli anni '90 ha venduto nel mondo oltre 14 milioni di copie. Il testo, con la regia di Emanuela Giordano, debutta in prima nazionale dal primo al sei aprile al Teatro della Pergola di Firenze, protagoniste della pièce, Marina Malfatti e Agnese Nano.
Susanna Tamaro sarà presente alla prima fiorentina dello spettacolo. Per Marina Malfatti un appuntamento consueto con il palcoscenico della Pergola che si rinnova di stagione in stagione, tra le sue ultime interpretazioni Gallina Vecchia, Le sorelle Materassi del 2005/2006 e ancora il Pirandello de La vita che ti diedi e L'amica delle mogli.

Agnese Nano è l'altra protagonista dello spettacolo, sempre attiva dal cinema alle scene teatrali (Chi ha paura di Virginia Woolf, diretta da Gabriele Lavia nelle scorse stagioni) presto sarà ancora sul piccolo schermo nella serie Tv “I liceali”, diretta da Lucio Pellegrini, in “Due cuori ed un delitto” di Davide Marengo e al cinema nel film di di Spike Lee “Miracle at St. Anna”.
Va’ dove ti porta il cuore è analisi acuta e modernissima dei problemi della famiglia borghese, il testo è incentrato in particolare su una anziana donna, Olga, la nonna che, schiacciata dalla ambiguità della famiglia in cui è cresciuta, a sua volta crescerà sua figlia (Agnese Nano) e poi sua nipote (Carolina Levi) mostrandosi di grande limpidezza d’animo, ma in realtà, avendo dentro di sé un terribile segreto che crea una sopita ma continua inquietudine nei rapporti fra i personaggi.
La storia procede in una giravolta di scontri, bugie, paure, accuse, drammi e tenerezze e solo quando Olga troverà la forza di rivelare alla giovane nipote la verità nascosta sulla tragica fine di sua madre, della quale soltanto Olga è responsabile, vedremo in questa rottura dei dettami borghesi tradizionali, il tentativo coraggioso di rompere il cerchio dell’infelicità femminile.
Spettacolo emozionante e sorprendente, ironico e tenero, non privo di humor, capace di colpire al cuore lo spettatore per la verità, la violenza e il mistero che lo pervadono.

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