Olivicoltori: iniziative in Val di Bisenzio contro la mosca olearia

Redazione Nove da Firenze
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14 febbraio 2008 19:21
Olivicoltori: iniziative in Val di Bisenzio contro la mosca olearia

Vernio– Attivate dalla Comunità Montana della Val di Bisenzio una serie di iniziative contro la mosca olearia come l’attivazione di una task force di esperti e una serie di incontri con gli olivicoltori per illustrare le contromisure che possono essere adottate. Si tratta di un problema molto sentito perché questo parassita, fino allo scorso anno del tutto sconosciuto in vallata, ha infestato molti oliveti favorito dal clima siccitoso e caldo dei mesi autunnali. Questa presenza anomala ha trovato del tutto impreparati gli olivicoltori che in alcune zone in particolare nelle zone di Vernio e Cantagallo, hanno registrato perdite di produzione dell’ olio talvolta fino al 100% con gravi perdite economiche.

Per questo motivo l’Ufficio Agricoltura della Comunità Montana ha deciso di intervenire con una serie di iniziative che puntano a promuovere presso i produttori le misure più idonee che possono essere adottate per prevenire al massimo i danni di questo insetto e soprattutto salvaguardare la qualità dell’olio e la salute dei consumatori. E’ stata costituita una vera e propria task force coordinata da Luca Maccelli, direttore dell’Ufficio Agricoltura della Comunità Montana e composta da Nicola Ciolini Direttore del Frantoio Consortile di Vaiano e l’agronomo Ugo Damerini.

Compito degli esperti sarà quello di controllare e monitorare la presenza del parassita. Infatti la mosca è la minaccia più grande degli olivi perché, dopo aver svernato nel terreno, le femmine depongono le larve nelle olive quando queste raggiungono la fase di indurimento del nocciolo all’inizio dell’estate e si nutrono della polpa dall’interno scavando lunghe e tortuose gallerie e dopo essersi “impupate”, forano l’epicarpo e iniziano a svolazzare. Ai danni causati dalla distruzione della polpa e alla caduta del frutto si aggiungono quelli dovuti all’insediamento delle muffe causate dalla svolazzamento degli insetti.

L’olio ottenuto dalle olive bacate presenta una forte acidità e una minore conservabilità e quindi una qualità peggiore. Per offrire quindi una corretta informazione su questo parassita e sui metodi di lotta saranno organizzati due incontri aperti al pubblico dove esperti e olivicoltori si confronteranno su questo problema anche a seguito anche di un primo evento del genere che si è svolto lo scorso gennaio a S. Ippolito di Vernio con una grande partecipazione. Il primo appuntamento è fissato venerdì 29 febbraio alle ore 21 presso la sala superiore del Museo ex Meucci di Mercatale di Vernio e il secondo venerdì 7 marzo al Frantoio Consortile di Vaiano sempre alle ore 21.

“Dobbiamo difendere l’olivicoltura della vallata – ha sottolineato Marco Ciani Presidente della Comunità Montana Val di Bisenzio – e per questo metteremo in bilancio anche un fondo per sostenere queste iniziative perché dobbiamo evitare il ripetersi di questi fenomeni che hanno creato gravi problemi agli olivicoltori della vallata. La cosa che ci preoccupa di più è l’utilizzo indiscriminato degli agenti chimici che potrebbero compromettere la qualità dell’olio e soprattutto causare problemi alla salute delle persone”.

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