Referendum sulla tramvia: è battaglia senza esclusione di colpi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2008 15:30
Referendum sulla tramvia: è battaglia senza esclusione di colpi

Firenze, 2 febbraio 2008- Si infiamma la battaglia sulla tramvia. Italia Nostra scrive al ministro Rutelli, mentre una querela per diffamazione nei confronti del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, l'ha presentata il capogruppo Udc al Comune. "Quello che è andato in scena ieri sul viale Talenti è il teatro delle assurdità -Così Mario Razzanelli risponde al Comitato del No- E’ evidente che in quella foto che compare sui giornali ho inserito i pali che verranno presto montati, com’è già in parte avvenuto a Scandicci e a Porta al Prato.

I pali saranno esattamente come si vede nella nostra fotografia. Quindi, è bene che i fiorentini sappiano quello a cui vanno incontro. Oppure Gatteschi propone di mettere pali diversi?. Forse lui pensa che la tramvia in viale Talenti avrà un’alimentazione da terra. Ma così non sarà. Quanto al discorso del Duomo, nelle nostre ricostruzioni non c’è assolutamente alcun palo. Ma i pali in buona parte di via Cavour ci saranno, come in piazza San Marco e negli altri 39,200 km che rappresentano lo sviluppo della tramvia in città.

Perché Gatteschi, poi, non parla dei rendering falsi presentati dal Comune per quanto riguarda piazza Duomo? In uno è anche sparita la Colonna di San Zanobi".
Vincenzo Bugliani, presidente di Ecologia e Lavoro, si schiera per il NO all’abrogazione della tramvia: “Che si vada verso l’immobilità per i troppi veicoli per le strade e per le piazze; che lo spazio ormai sia tutto occupato; che i monumenti si rovinino a causa degli inquinanti; che la nostra salute sia a rischio; che il trasporto pubblico abbia estrema difficoltà ad arrivare regolarmente e che vada molto lento, compresi i tassì: tutti lo ammettono.

Qualcuno – prosegue l’assessore ambientalista di area Cisl - propone di introdurre un biglietto caro per entrare in città, come hanno fatto a Londra (con riduzione del traffico del 15/20%) e stanno facendo a Milano. A Firenze si sta realizzando la tramvia. Nascono dappertutto comitati che insorgono, sia per i cantieri di lavoro, sia per l’abbattimento di alberi, sia perché in qualche strada la vita potrebbe peggiorare. I cantieri sono indispensabili. Gli alberi si possono rimettere (in un pezzo di viale Morgagni sono già stati ripiantati, anche grandi).

D’altra parte credo che l’attuale Amministrazione sia quella che ha rimesso più alberi da qualche decennio a questa parte”. Bugliani ammette che in qualche caso la situazione potrebbe peggiorare: “Gli abitanti non possono esserne contenti. Come non possono esserlo i negozianti e le attività lungo i cantieri, che vedono diminuiti gli affari. Potrebbero chiedere un risarcimento. Anzi, in tutti i progetti per le grandi opere, nei bilanci preventivi, andrebbe prevista la compensazione per chi viene danneggiato.

Il passaggio dal Duomo e dal Battistero è veramente un pretesto. – continua l’assessore - Sono meglio gli infiniti bus attuali, col puzzo, col frastuono, con le vibrazioni? Forse c’è ancora poca informazione, nonostante che, secondo un sondaggio, il 95,5% dei fiorentini sia al corrente del progetto tramvia. Va detto che i futuri tram sono silenziosissimi e, soprattutto, riducono al minimo le vibrazioni; oltretutto il peso si distribuisce per lungo tratto sui binari. Il fatto è che purtroppo l’Italia è ancora divisa e contrapposta.

Noi speriamo molto nel dialogo sulle riforme, tra destra e sinistra. Anche sulla tramvia non valgono la ragione e la tecnica. L’opposizione e anche l’estrema sinistra cavalcano la protesta. Vorrebbero, in alternativa alla tramvia, una metropolitana. Se l’Amministrazione avesse scelto, per assurdo (perché la metropolitana è impossibile), la metropolitana, l’opposizione sarebbe stata per la tramvia. A parti rovesciate, insiste Bugliani - la sinistra farebbe lo stesso. Le associazioni, specialmente ambientaliste, e i comitati a favore della tramvia non dovrebbero ignorare le proposte e anche le proteste della cittadinanza e dovrebbero verificare, interloquendo con l’Amministrazione, che i progetti siano corretti, che le opere siano ben fatte, che le compensazioni e i ripristini siano eseguiti.

In passato, conclude Vincenzo Bugliani - nelle opere pubbliche sono stati fatti errori: anche per questo la gente non ha fiducia nella politica e nelle amministrazioni pubbliche”.
Lunedì 4, alle 16, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Lastri - insieme ai portavoce del Comitato a favore della tramvia Piero Baronti, Sergio Gatteschi e Cecilia Pezza - sarà presente davanti alla Scuola Vittorio Veneto, in Via San Giuseppe, a Santa Croce, per sostenere con un volantinaggio il NO all’abrogazione della tramvia.

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