Politica fiorentina, Picchi: con il centrodestra al governo fermeremo la tramvia. Rotondaro: completare il mandato amministrativo e rinsaldare la nostra maggioranza

Redazione Nove da Firenze
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25 gennaio 2008 00:05

Politica fiorentina, Picchi: <I>con il centrodestra al governo fermeremo la tramvia</I>. Rotondaro: <I>completare il mandato amministrativo e rinsaldare la nostra maggioranza</I

“Prodi è caduto, il governo di centrodestra che uscirà dalle imminenti elezioni politiche sono certo che farà sentire la sua voce e seguendo le prerogative costituzionali modificherà i percorsi delle linee 2 e 3”. Così Guglielmo Picchi, deputato di Forza Italia di Firenze, commentando la caduta del governo Prodi auspica che il nuovo governo di Silvio Berlusconi ripensi nel suo complesso il progetto della tramvia fiorentina.

“Sarebbe opportuno che anche Domenici si dimettesse e consentire elezioni anticipate al Comune insieme alle politiche. In questo modo i fiorentini potrebbero esprimersi su quale modello di città vogliono e soprattutto la loro contrarietà alla tramvia della sinistra, finanziata dal Governo Prodi. Il centrodestra al Governo del paese e di Firenze proporrà soluzioni alternative alla realizzazione della tramvia e soprattutto salverà il Battistero e il centro di Firenze dallo stupro ambientale rappresentato dal passaggio della tramvia”.
Nel momento di crisi attraversato dalla politica italiana, Alberto Formigli, capogruppo del PD in Consiglio comunale, Giacomo Billi, coordinatore cittadino del PD, e Andrea Barducci, coordinatore metropolitano del PD, hanno sottoscritto un documento che richiama le forze politiche di Centro-sinistra a un'assunzione di responsabilità per garantire a Firenze un'azione di governo, forte e coerente, che consenta di portare a conclusione gli interventi previsti dal programma elettorale.

"Stiamo vivendo una situazione politica nazionale difficile come poche volte è accaduto nella storia del nostro Paese: l'Italia ha bisogno di scelte fondamentali in campo sociale ed economico, di riforme che ne rafforzino la vita democratica, che consentano il progredire delle condizioni di vita degli italiani.
«Occorre completare il mandato amministrativo e rinsaldare la nostra maggioranza». Lo ha detto il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro. «Non tutti i cittadini si intendono di questioni istituzionali, né dei dettagli dei programmi dei partiti e delle coalizioni - ha aggiunto Rotondaro - essi però avvertono l'incertezza del futuro prossimo delle proprie esistenze e più ancora di quelle dei propri figli, se anche a livello locale non saranno attuate azioni per sostenere retribuzioni, pensioni, occupazione, corrispondenti a quel diritto ad una vita dignitosa, qual è richiesta dalla Costituzione di cui festeggiamo i 60 anni».

«Fuori da questo censimento di bisogni essenziali secondo il capogruppo dei Comunisti Italiani - ce n'é un altro, tutto politico: non possiamo e non dobbiamo bloccare la vita della nostra città con un segnale di stop, mentre i nostri elettori vogliono e chiedono di attuare il programma del sindaco Leonardo Domenici. La Sinistra deve dialogare con il Partito Democratico non solo per completare questo mandato elettorale ma anche per vincere la sfida che ci attende con le amministrative del 2009».

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