Tramvia: altro che tigli, erano tagli!
In viale Morgani i cittadini arrampicati sugli alberi per difenderli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2007 14:50
Tramvia: altro che tigli, erano tagli!<BR>In viale Morgani i cittadini arrampicati sugli alberi per difenderli

Firenze venerdì 12 ottobre- Per molti cittadini di Firenze il Servizio giardini del Comune invece che essere lo strumento per la cura e la manutenzione delle alberature pubbliche è diventato lo strumento per l’abbattimento selvaggio (tipo il corpo dei pompieri del film Farenehit 451 che aveva come compito non più quello di spengere gli incendi ma quello di bruciare i libri), ordinato di volta in volta per le grandi opere di “ammodernamento” della città: dal polo espositivo della Fortezza da Basso alle tramvie al sottoattraversamento TAV.
Dopo la bocciatura di lunedì scorso in consiglio comunale degli ordini del giorno che chiedevano la sospensione del taglio, questa mattina alle 7.00 è ripreso il taglio degli alberi in viale Morgani.

Nonostante le migliaia di firme per appelli e esposti contro il taglio degli alberi di viale Morgagni e per una moratoria dei lavori delle linee 2 e 3 della Tramvia stamattina il Servizio alberature pubbliche è arrivato in forze al secondo cantiere recintato subito dopo l’incrocio all’altezza della sede ASL. Qui l’abbattimento ripreso stamattina dovrà interessare (andando dall’ASL verso l’edicola) un leccio, un bagolaro, un bagolaro, un leccio, un bagolaro, un cipresso.
Ma dopo aver abbattuto il primo leccio e il primo bagolaro, la ditta che si è presentata per l’operazione ha dovuto risparmiare il secondo bagolaro perché un cittadino, Antonio Laganà, che da giorni assieme ad altri presidiava il cantiere, è salito sulla forcella del bagolaro e si è insediato sopra a proteggerlo col suo corpo.

Dopo l’arrivo di altri cittadini che hanno cominciato a manifestare contro il taglio degli alberi all’altezza del semaforo, è stato invaso il cantiere in modo da portare una solidarietà fisica ad Antonio e in questo modo è stato interrotta la potatura dell’albero adiacente che nel frattempo era stata intrapresa. I cittadini che stamattina hanno occupato il cantiere hanno anche denunciato anche episodi di dissestamento dei portoni nel tratto tra la scuola Matteotti e piazza Dalmazia dove hanno cominciato a scavare per il tracciato tramviario.

"Lunedì avremo in mano la perizia degli ingengieri e valutermo se fare ricorso in Tribunale" ha detto un avvocato, presente al presidio e che sta dando una mano ai residenti di viale Morgagni.
I cittadini in questo momento stanno presidiando il cantiere e sostengono l’azione di Antonio in difesa delle piante di viale Morgagni, con la richiesta di una moratoria almeno fino a Dicembre per discutere proposte alternative. Gli stessi stasera sarano ancora alle 21,15 in prossimità dell’albero protetto da Antonio per una assemblea di solidarietà e di informazione.

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