scandicci, 4 luglio 2007 –Nato a Pistoia, ma vissuto sempre a Scandicci (Firenze), Logli era considerato un maestro dell'arte del 'contrasto', il duello verbale tra due poeti. “A pochi giorni dalla scomparsa di Eugenio Miccini, padre della poesia visiva, siamo di nuovo in lutto per la morte di Altamente Logli. Con lui se ne va l’ultimo poeta contadino della nostra terra. Una perdita incolmabile”. Con queste parole il sindaco di Scandicci, Simone Gheri, ed il presidente di Scandicci Cultura, Aldo Frangioni, che parteciperanno questo pomeriggio al funerale di Altamente Logli, esprimono il loro personale cordoglio e quello della città ai familiari dell’ ultimo dei poeti in ottava rima.
Scandicci, nei mesi scorsi, aveva programmato di rendere omaggio ad Altamente Logli dedicando a lui una serata all’interno di Open City, la manifestazione culturale che si svolge al Castello dell’Acciaiolo. Insieme al poeta avrebbero dovuto partecipare alcuni dei suoi allievi, tra i quali Gianni Ciolli. In quell’occasione Scandicci avrebbe consegnato a Logli, come riconoscimento alla sua opera, una scultura di Paolo Staccioli, altro illustre cittadino di Scandicci. La sopravvenuta malattia di Altamente ha costretto poi ad annullare ogni programma.
