Trasporti: il T.A.R. della Toscana ha bocciato l'ordinanza antismog dell'assessore Del Lungo nella parte che si riferisce al blocco totale degli Euro 0

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2007 23:30
Trasporti: il T.A.R. della Toscana ha bocciato l'ordinanza antismog dell'assessore Del Lungo nella parte che si riferisce al blocco totale degli Euro 0

Firenze, 29 Gennaio 2007- Il T.A.R. della Toscana, con la sentenza n. 56 del 2007, ha di fatto bocciato l'ordinanza antismog dell'assessore Del Lungo nella parte che si riferisce ai divieti di blocco totale, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, della circolazione delle Auto Euro 0 a benzina non catalizzati. Infatti il TAR annulla parzialmente l'ordinanza 509 del 14/6/2006, sostenendo che "il ricorso per motivi aggiunti deve essere parzialmente accolto e il provvedimento con esso impugnato deve essere annullato limitatamente alla parte relativa alla classe di veicoli "auto e leggeri benzina no kat" (rientranti nella categoria "Euro 0")".

Infatti, secondo il TAR, "è manifestamente illogico - in assenza di spiegazioni o ulteriori giustificazioni - l'inclusione nel divieto di circolazione dell'1/7/06, nel Comune di Firenze". Il TAR sottolinea altresì che "le auto Euro 0 a benzina non catalizzate incidono per il 5,1% sulla produzione delle polvere sottili pm10, mentre le auto diesel euro3 incidono per il 25% delle polveri sottili pm10". In sostanza, il TAR boccia l'ordinanza del blocco degli Euro 0 perché il Comune non ha motivato e giustificato i divieti, dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico.

Quindi si deve intendere che anche la successiva ordinanza del dicembre 2006, attualmente in vigore, non avrebbe valore riguardo al blocco degli Euro zero, che in base alla sentenza del TAR sarebbero di fatto già legittimati a circolare liberamente. Il Comune deve quindi dimostrare e documentare scientificamente la validità dei provvedimenti e dei divieti che ha attuato e che sta attuando, insieme all'efficacia e all'efficienza degli stessi, compresi i cosiddetti "ecoincentivi" messi in dubbio per la loro utilità, come la riconversione a gas delle auto a benzina che da più parti viene considerata senza beneficio ambientale.

Il Comune deve anche ricercare la partecipazione e la condivisione dei provvedimenti con associazioni ambientaliste, comitati dei cittadini e quanti altri siano interessati alle misure.
«Una nuova e ulteriore ordinanza sul blocco delle auto Euro 0, così come annunciata dal Comune rischia di diventare solo un superamento formale della sentenza del TAR, mentre invece è auspicabile una sempre più concreta iniziativa per la riduzione del PM10 dovuto ai veicoli diesel che anche il TAR ha riconosciuto come i mezzi più inquinanti» commentano Ornella De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo e di Leonardo Pieri di PRC, membri della commissione Ambiente.

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