Sull'Italia veglia GeoMonitor

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2006 12:58
Sull'Italia veglia GeoMonitor

Un’informazione tempestiva è di fondamentale importanza nella prevenzione e nella gestione di situazioni critiche e di emergenza. Forte di questa convinzione, molti uffici della Protezione Civile Italianae Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente, si sono dotati di un sistema automatico di messaggistica (“active messagging”) che consente l’immediato contatto del personale reperibile ventiquattr’ore su ventiquattro.

Il sistema, denominato GeoMonitor si basa su un concetto molto semplice: le informazioni che arrivano alla centrale in qualsiasi ora del giorno o della notte 365 giorni l’anno devono essere smistate e raggiungere il personale interessato nel più breve tempo possibile e con assoluta certezza di recapito, in modo che questo possa attivarsi secondo le modalità pianificate che solitamente comportano una redistribuzione della comunicazione ad una elenco di destinatari.

Fin qui tutto semplice.

Decisamente meno facile l’attuazione pratica, che ha richiesto l’implementazione di un sistema informatico hardware e software assai complesso e con un alto grado di integrazione fra sistemi in grado di eliminare il rischio di failure.

Prendiamo il caso di un'allerta meteo, la situazione più frequente, e l’efficacia dell’innovazione introdotta ci è subito chiara: “Il caso più classico è quello che la comunicazione arrivi via fax – spiega l'ingegner Maurizio Manetti, uno dei progettisti di GeoMonitor –; il sistema legge il contenuto secondo le regole stabilite e notifica via Fax/Mail/SMS alle persone reperibili in quel preciso momento che è arrivato qualcosa da gestire nell’immediato.

A questo punto il personale, da qualsiasi postazione collegata ad Internet, può interagire con il sistema e dare corso a tutte le procedure del caso e provvedere a ridistribuire l’informazione (Fax/Mail/SMS) ad una lista più o meno complessa di destinatari finali seguendo l'andamento della singola consegna che ovviamente viene anche archiviata. Ciò permette sia di risolvere il problema della reperibilità delle persone, che nel caso di enti periferici può assumere un'importanza quasi vitale, che di avere uno strumento affidabile che tenga traccia e conto di tutto ciò che viene fatto nel corso dell'anno”.

Il sistema GeoMonitor attualmente è stato adottato da circa 70 enti inseriti nella rete territoriale di Protezione Civile tra i quali: Regioni, Province, Servizi Tecnici di Bacino (l’ex Genio Civile), Prefetture, Consorzi di bonifica, Centri Operativi Municipali, Agenzie regionali per la protezione ambientale e Associazioni di Volontariato.

“Il sistema solitamente viene scelto – prosegue Manetti – per la sua alta affidabilità, per la sua facile scalabilità e per i molti moduli aggiuntivi disponibili”.

Il sistema GeoMonitor è disponibile in varie configurazioni e può funzionare sia con hardware proprietario dislocato presso il cliente oppure in modalità ASP (Application Service Provider) attraverso un collegamento Internet sull’hardware di Open ICT. In questo secondo caso il fruitore acquista i soli servizi a fronte di un canone annuale.

L'installazione presso la sede del cliente, invece, prevede una dotazione hardware composta dal server necessario ad ospitare il sistema stesso, da una batteria di modem analogici e da una di modem GSM. Il sistema può, secondo le esigenze, essere connesso ad Internet anche tramite collegamenti ridondanti: tra le opzioni è prevista ad esempio anche una connessione satellitare bidirezionale in grado di funzionare in caso di calamità che neutralizzano le trasmissioni terrestri.

Il sistema GeoMonitor è proposto dal Consorzio Open ICT costituito dalla aziende Aperion e Computer Assist di Firenze, ciascuna portatrice di competenze specifiche.

“I vantaggi più evidenti – afferma l’amministratore delegato di Computer Assist, Bernardo Ballini – sono il funzionamento del sistema in ambiente web consentendone quindi l'utilizzo da qualsiasi postazione Internet, la scalabilità che consente sempre un dimensionamento commisurato alle reali esigenze e l’architettura Open Source che tra le altre cose abbatte il principio di costo in base al numero di utilizzatori”.

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