. Dai Progetti Pilota alla Convenzione degli Appennini: verso i Progetti Integrati d’Area per l’Appennino Settentrionale e la Rete delle Montagne del Mediterraneo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2006 19:32
. Dai Progetti Pilota alla Convenzione degli Appennini: verso i Progetti Integrati d’Area per l’Appennino Settentrionale e la Rete delle Montagne del Mediterraneo

Terrarossa, 28 giugno 2006- Cinque Regioni insieme al Ministero dell’Ambiente a Fivizzano (MS) per costruire una Rete dei Parchi e delle Montagne che guardi all’Europa. «APE - Appennino Parco d’Europa. Dai Progetti Pilota alla Convenzione degli Appennini: verso i Progetti Integrati d’Area per l’Appennino Settentrionale e la Rete delle Montagne del Mediterraneo» è il convegno organizzato da Legambiente in programma venerdì all’ex Convento degli Agostiniani che vede al centro l’Appennino come laboratorio di pratiche sostenibili e modello ispiratore per i Parchi e le Montagne di tutta l’area euromediterranea.
Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia sono le regioni promotrici che con i rispettivi assessori all’ambiente saranno al lavoro insieme al Direttore della Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente, Aldo Cosentino e a realtà associative come Federparchi, UPI, UNCEM e ANCI.
L’incontro si svolgerà in uno scenario altamente rappresentativo racchiuso com’è tra il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale delle Alpi Apuane, proprio perché il convegno aprirà con la presentazione dei lusinghieri risultati del Progetto Pilota «Una città di villaggi tra Padana e Tirreno", che ha visto realizzare il recupero di antiche vie di collegamento tra Pianura Padana e la nostra Costa, il ripristino di fabbricati storici lungo i tracciati, e ancora la salvaguardia del paesaggio del castagno da frutto, oltre al ripristino dal dissesto idrogeologico di alcune zone all’interno del Parco delle Alpi Apuane, modello per tutti i tipi di interventi.

Da questi risultati si partirà per discutere degli sbocchi della Convenzione degli Appennini, confrontandosi concretamente sulle prospettive del Progetto APE-Appennino Parco d’Europa, che guarda direttamente ad una rete Europea, grazie alla presenza di Puri Canals, Vicepresidente dell’IUCN-The World Conservation Union.
Non mancheranno lo scambio di esperienze e proposte di cooperazione tra Parchi e territori dell’Appennino: Dalla Maremma alla Corsica, dalle Cinque Terre alle Montagne tosco-emiliane.
«Grazie al protagonismo dei Parchi Regionali delle Montagne Liguri-Tosco-Emiliane - dichiara Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree naturali protette e territorio di Legambiente - nel Convegno di Fivizzano sarà possibile presentare un’esperienza pilota positiva che costituisce un valido modello per rilanciare APE Appennino Parco d’Europa come Politica di Sistema nazionale.

In questa prospettiva - continua Nicoletti - ci auguriamo di vedere un pronto recupero di ruolo anche dei Parchi nazionali, messi a dura prova da commissariamenti che devono essere urgentemente superati.»

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