Presentato oggi il nuovo programma culturale dell’Istituto Francese: l’ultimo firmato dal direttore Jérôme Bloch

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2005 22:18
Presentato oggi il nuovo programma culturale dell’Istituto Francese: l’ultimo firmato dal direttore Jérôme Bloch

La stagione apre con una serie di iniziative dedicate ai 60 anni della memoria: il 27 gennaio ore 21 Umberto di Gioacchino – che aveva a quel tempo 7 anni e fu salvato dai campi di concentramento dalle suore di Santa Marta a Settignano – introduce il film Bon Voyage (Francia 03) di Jean-Paul Rappenau in cui Gérard Depardieu, Isabelle Adjani e Peter Coyote ci riportano nella Francia degli anni ’40, al tempo dell'occupazione tedesca di Parigi. (in lingua originale / ingresso libero). Il 3 febbraio ore 21 va in scena Patrilineare, spettacolo in cui le tradizionali musiche ebraiche e klezmer - eseguite dal vivo Quartetto Lokshen – si intrecciano alla lettura di brani di Chaim Nachman Bialik, Yakov Glatstein, Enrico Fink.

Ancora parole e musica venerdì 4 febbraio ore 21 con UN CUORE PENSANTE in cui la le parole sono quelle struggenti del Diario e dalle Lettere della giovane ebrea olandese morta nel 1943 ad Auschwitz Etty Hillesum (interpretate da Cecilia Galli) e le musiche quelle dall'opera "New Old Klezmer" interpretate da Amit Arieli e Giovanni Cifariello. (Ingr. libero/ in italiano).

La musica per pianoforte francese e tedesca del periodo romantico è al centro di PIANORAMA (15 / 20 febbraio ore 21), primo festival internazionale per pianoforte di Firenze, città in cui nel 1700 Bartolomeo Cristofori inventò per Ferdinando de Medici il “fortepiano”.

Il festival realizzato con la direzione artistica del pianista tedesco Martin Munch presenta pianisti provenienti da sei paesi europei – 15.02 Marco Colacioppo (Italia) / 16.02 Elisabeth Väth-Schadler (Austria) / 17.02 Jérôme Bloch (Francia) e Martin Münch (Germania) / 18.02 Cristina Esclapez (Spagna) / 19.02 Bertrand Giraud (Francia) / 20.02 Viktor Valkov (Bulgaria) – che, in sei serate consecutive, offriranno una straordinaria scelta di grandi opere del periodo di massimo splendore per il pianoforte.

(Ingresso: 7 e 3,50 Euro).

Marzo è in Francia il mese della « Francofonia », dedicato alla cultura di quei paesi che - un tempo « colonie » - hanno ancora il francese come prima o seconda lingua e mantengono intensi legami con la Francia.

Nel quadro delle attività francofone, inaugura l’11 marzo alle ore 18 Bruxelles : 1000 anni di diffusione della cultura francese, mostra documentaria composta da 37 pannelli, che ripercorrono la storia di Bruxelles dal periodo romano a quello francese, e da 30 fotografie di Carlotta Nanni su Bruxelles oggi; la mostra è prodotta da CGRI (Commissariat Général aux Relations Internationales de la Communauté Wallonie-Bruxelles) ed Università degli Studi di Firenze.

(Ingresso libero - fino al 15 aprile).

Al Senegal è dedicato FINESTRE SUL MONDO Afrique, mon afrique… progetto del Teatro Metastasio – presentato dal direttore Massimo Luconi – sulle “culture altre” in programma dal 5 a 20 marzo a Prato, del quale l’Istituto Francese ospita alcuni eventi: Il 15 e 16 marzo ore 10.30 i giovanissimi attori senegalesi della Compagnia Bou-Saana animano un laboratorio teatrale per raccontare ai loro coetanei-studenti la realtà dei bambini-soldato; i laboratori sono realizzati in concomitanza il loro spettacolo Allah n’est pas obligé (Fabbricone 12, 13, 14 marzo) in cui il regista Patrick Schmitt fonde le capacità dei giovani interpreti e la struttura del teatro tradizionale africano, per denunciare la realtà dei bambini-soldato.

Il 24 marzo ore 20.30 CINEMA DAKAR selezione di 10 cortometraggi (DVD) del Festival del cinema di Quartiere di Dakar realizzato ogni anno nel quartiere della Medina. (In lingua francese / Ingresso libero).

L’Ambasciata di Francia a Roma in collaborazione con Università e Centri Culturali Francesi in Italia presenta – durante tutto il mese di aprile – la seconda edizione di UNI(DI)VERSITE 2005 / Itinerari italiani del pensiero francese: un convegno nazionale organizzato nelle Università italiane con l’obiettivo di mettere in risalto la ricchezza e la diversità del pensiero francese contemporaneo.

Per le due tappe toscane (Firenze, 18 aprile / Pisa, 19 aprile) interverrà Jean-Charles Vegliante, famoso italianista residente in Francia, attivo sia come docente universitario (Sorbonne Nouvelle) che come saggista, critico militante e traduttore (è di prossima uscita l'ultimo volume della sua mirabile versione metrica della Commedia dantesca), nonché protagonista della “nuova poesia francese”. Originale continuatore della tradizione post-surrealista francese e appassionato frequentatore della grande poesia italiana da Dante a Montale, da Sereni a Fortini, ha recentemente pubblicato per Einaudi la prima antologia “Nel lutto della luce”, resa nella nostra lingua con congeniale complicità da un poeta-traduttore come Giovanni Roboni.

L’ «effetto oasi», ovvero l’instaurarsi di un circuito virtuoso capace di autopropulsione e rigenerazione, è il modello di Fabbrica Europa / Sabbie d’Europa, edizione numero XII del festival, in programma dal 6 al 28 maggio nella ex Stazione Leopolda e non solo… Tra i molteplici progetti della Fabbrica – la direttrice artistica del festival Maurizia Settembri - ha presentato le molte collaborazioni franco/italiane, tra cui la nuova coreografia di Meg Stuart e Benôit Lachambre Forgeries, love and other matters (12-13 maggio); International Fabbrica (12-13-14 maggio) punto di incontro e produzione di 13 coreografi da tutto il mondo; i due assolo di danza Elle était et elle est, meme ed Étant donnés, produzione belga di Troubleyn/Jan Fabre (23-24 maggio); la co-produzione Galles / UK / Francia / Italia Passion no patience, in cui Sioned Huws coreografa i movimenti catturati da un sistema informatico ideato da Massimiliano Simula (26,27,28 maggio); nell’ambito del programma di “residenze d’artista” dell’istituto francese sarà ospite a palazzo Lenzi (febbraio/maggio) la italo/belga Ludovica Riccardi per realizzare un progetto video per la TV franco/tedesca ARTE, mentre è in via di definizione uno spettacolo/percorso/labirinto sul tema del the all’interno dell’Istituto Francese ad opera della compagnia LIS, neonata costola della compagnia di Enrique Vargas.



Sempre a maggio, (giovedì 12 alle 18) torna all’Istituto Francese il caffé letterario: ospite Alain le Gallo, protagonista di una conferenza/dibattito in lingua francese per studenti, studiosi, docenti e appassionati della cultura e dello spirito francese in cui si affronteranno i temi « Paris et province, rive gauche et rive droite, esprit et intelligence, géographies imaginaires du roman français au XIXème siècle ».

Inaugura il 13 maggio alle 18 la prima personale italiana dell’artista francese Michèle le Gallo: Espaces poétiques: 30 opere pittoriche di vario formato, in cui l’artista gioca con intersezioni di materiali e linguaggi, con prevalenza cromatica di oro e argento.

« Componendo questa serie – spiega Le Gallo – ho cercato un’astrazione colorata, materialista, con trasparenze, variazioni materiche e cromatiche. Ho voluto dischiudere uno spazio poetico, alzarmi in punta di piedi e sbirciare le stelle, come amava dire Antonioni». (Ingresso libero / fino al 14 luglio)

Oltre alla tradizionale maratona musicale del 21 giugno – che si snoderà tra l’Istituto e piazza Ognissanti - la Festa della Musica propone un eccezionale evento: LE CADRE NOIR DE SAUMUR (22/23/25 giugno ore 21, Giardino di Boboli) lo spettacolo equestre e musicale più celebre al mondo, realizzato dall’antichissima scuola di equitazione francese; lo spettacolo - presentato da Lapo Mazzei, presidente del Centro Ippico di Firenze, che l’ha fortemente voluto e portato a Firenze per la prima volta in Italia – sarà ad altissimo impatto visivo e coinvolgerà 30 cavalli e 45 tra cavalieri e musicisti che comporranno l’orchestra, eccezionalmente diretta dal celebre violinista Gérard Caussé.

Il tutto nella splendida cornice del Giardino di Boboli, dove prenderanno posto, nelle tre serate, ben 5.000 spettatori; l’evento è realizzato da Centro Ippico di Firenze in collaborazione con Ministère des Sports, Comune di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, ORT/Orchestra Regionale Toscana e Istituto Francese.



Il programma si conclude come ogni anno il 14 luglio con il Cocktail a Palazzo Lenzi alle ore 11 in cui Istituto Francese e Consolato di Francia celebrano la Festa nazionale in ricordo della presa della Bastiglia.

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