Inaugurata questo pomeriggio una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2005 22:22
Inaugurata questo pomeriggio una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia

Siena riscopre Palazzo Chigi Saracini. Dopo due secoli sono stati riaperti i salotti dove il nobile Galgano Saracini, tra Sette e Ottocento, riunì una delle più importanti collezioni d’arte d’Italia.

Ad aprire le porte di una delle dimore senesi più belle e suggestive sono stati oggi, 22 gennaio, Giuseppe Mussari, presidente dell’Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Pier Luigi Fabrizi, presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena.

“Palazzo Chigi Saracini rappresenta un patrimonio importante per la città e non solo – ha dichiarato Giuseppe Mussari – è stato per noi un onore e un privilegio riuscire a renderlo nuovamente fruibile al pubblico.

Una visita mozzafiato che non lascerà delusi i visitatori che vorranno venire a Siena”.

“Sin dai primi momenti in cui abbiamo intrapreso la realizzazione di questo progetto – ha sottolineato Pier Luigi Fabrizi – ci siamo resi conto del grande interesse che questa iniziativa poteva suscitare. E’ perciò con orgoglio che oggi restituiamo agli appassionati e agli amanti dell’arte una delle raccolte più curiose ed eclettiche d’Italia”.

Da domani (23 gennaio) fino al 15 giugno 2005 il pubblico potrà visitare il centralissimo palazzo senese, oggi sede della prestigiosa Accademia Musicale Chigiana.

Nelle sue sale sarà possibile riscoprire il gusto di Galgano, che qui sistemò gli oltre dodicimila pezzi della sua raccolta composta da tele, fondi oro, statuette, bassorilievi, disegni, antichità etrusche e romane, maioliche ed anche preziose manifatture in avorio, legno e pietre dure.

In questa eclettica collezione spiccano i dipinti della quadreria dedicata soprattutto alla scuola senese (come testimonia la serie di capolavori dovuti a Sassetta, Domenico Beccafumi, Brescianino, Rutilio Manetti, Bernardino Mei, etc.), ma non mancano opere di maestri del calibro di Bernardo Strozzi e di Salvator Rosa.

Per l’occasione, grazie alla Fondazione Accademia Musicale Chigiana, alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Palazzo Chigi Saracini oltre ad aprire le porte del suo piano nobile sarà visitabile anche nelle sale terrene, dove è stata allestita la mostra “Oltre la Scuola Senese.

Dipinti del Seicento e del Settecento nella collezione Chigi Saracini”. In questa sede sono presentati capolavori di Salvator Rosa, Bernardo Strozzi, Simone Pignoni, Pier Francesco Cittadini e Sebastiano Conca, insieme ad opere meno note o in gran parte inedite, riemerse dai depositi della collezione o rintracciate nei luoghi meno frequentati della dimora.

Itinerari paralleli porteranno inoltre alla scoperta di alcuni palazzi privati senesi nei quali si respira ancora l’atmosfera della Siena del tempo di Galgano Saracini.



E per chi vorrà approfondire la conoscenza del collezionismo ottocentesco in terra senese sarà possibile visitare il Museo Civico di Montepulciano che conserva la collezione di quasi duecento dipinti che appartenne al Primicerio della Cattedrale poliziana, Francesco Crociani (1782-1861).

L’iniziativa è promossa da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Accademia Musicale Chigiana, con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Siena e con la collaborazione della Direzione Regionale dei Beni Culturali della Toscana, della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le Province di Siena e Grosseto, della Fondazione Musei Senesi.

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