Un polo vitivinicolo d’eccellenza nel futuro di Mps Tenimenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2004 00:09
Un polo vitivinicolo d’eccellenza nel futuro di Mps Tenimenti

“Il nostro obiettivo è produrre entro il 2006 un vino che sia sempre di più fiore all’occhiello per Siena e il suo territorio. Un vino eccellente che contribuisca a valorizzare il territorio”. Così Antonio Sclavi, presidente di Mps Tenimenti, società del gruppo Monte dei Paschi che gestisce le aziende vitivinicole Chigi Saracini, Poggio Bonelli e Fontanafredda, annuncia i progetti del gruppo per il biennio 2005/2006. “Il 2004 è stato un anno impegnativo – continua Sclavi - sia per la contrazione generalizzata dei consumi che ha certamente penalizzato il settore, ma anche perché in questo periodo abbiamo ultimato nelle aziende toscane un processo di innovazione che ha interessato sia la cantina che la vigna, investimenti che consideriamo necessari per mantenere alta la qualità dei nostri prodotti e soprattutto per garantirla sul lungo periodo.

In particolare, dal 2002 ad oggi, abbiamo reimpiantato 30 ettari di nuovi vigneti nel territorio di Castelnuovo Berardenga, il 50% dei quali è già in produzione da quest’anno. Per mantenere solidità nei momenti di crisi è necessario essere all’avanguardia, investire in tecnologia per produrre vino con un alto profilo qualitativo. ”

La crescita delle aziende toscane è stata sottolineata anche dai risultati ottenuti nelle guide. In particolare la Guida Vini Veronelli 2005 ha assegnate le 3 stelle, il punteggio massimo destinato a vini eccellenti, al Poggiassai 2001 e 2002 delle Fattorie Chigi e al Tramonto d’Oca 2001 dell’azienda Poggio Bonelli.

Entra in guida per la prima volta il Chianti Classico Riserva 2001 di Poggio Bonelli. Anche la guida Gambero Rosso/Slow Food, ha attribuito ottime valutazioni ai vini delle tre aziende di Mps Tenimenti, dai due bicchieri per i vini toscani di Poggio Bonelli e Chigi Saracini, fino ai tre bicchieri, ormai consueti da qualche anno, per il Barolo Vigna La Rosa 2000 di Fontanafredda.

Da sottolineare poi l’ottima performance sull’export delle “bollicine” firmate Fontanafredda. Nel 2004 infatti, l’Asti dell’antica cantina piemontese ha conquistato i palati d’oltreoceano, registrando un incremento delle vendite del 28% negli Stati Uniti, in Giappone e in Nord Europa.



Tra le novità del gruppo per il prossimo anno anche il consolidamento del progetto olimpico, che vede già Fontanafredda come fornitore ufficiale per Torino 2006 e nuovi investimenti. “Il 2005 - continua Sclavi - sarà un anno molto importante in prospettiva delle Olimpiadi. Il prossimo impegno sarà con i campionati mondiali di sci di Bormio che si terranno dal 28 gennaio fino al 13 febbraio 2005. Inoltre abbiamo in progetto l’acquisizione di nuovi vigneti entro il prossimo anno”.

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