A pranzo in famiglia: la Madia di Boccaccesca

Redazione Nove da Firenze
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08 ottobre 2004 14:48
A pranzo in famiglia: la Madia di Boccaccesca

CERTALDO – Immaginate di entrare in una casa durante l’ora del pranzo, e di spiare la sapiente arte culinaria delle casalinghe toscane, nata da anni di tradizioni tramandate di madre in figlia. Questo e molto altro è La Madia di Boccaccesca. Una cuoca in famiglia. Vanna dimostrerà come sia possibile trovare fra le mura domestiche chef di livello eccellente e pasticceri fantasiosi e accurati. Da non perdere quindi le lezioni di cucina con la cuoca in famiglia: domani alle 18 in scena la ‘creazione’ della pasta tipica della provincia senese: I pici fatti a mano.

Alle 19, invece, golose scoperte con Fuori dal guscio... dolce di fine pranzo.

Un mix veramente esplosivo, poi, quello che quest’anno animerà le serate dello Scrigno del Gusto di Boccaccesca: mai la varietà e la qualità dei Presidi Slow Food presenti alla manifestazione aveva raggiunto livelli così elevati. Come primo appuntamento, dalle 16 alle 21 nel Giardino di Palazzo Pretorio, saranno presenti i Presidi Slow Food della Pesca Regina di Londa e del Mallegato della provincia di Pisa.



La diffusione delle pesche in Toscana si deve alla casata dei Medici che, nel XVI secolo, le introdussero nei “pomari” delle ville gentilizie toscane. In particolare nel Mugello, la Famiglia dei Medici lasciò segni molteplici del suo potere anche nell'agricoltura, e forse non a caso proprio nel Mugello si sono conservate cultivar storiche di pesca. L’unica pesca a polpa bianca presente sul mercato a settembre / ottobre è proprio quella di Londa, la Pesca Regina.

A San Miniato, in provincia di Pisa, resiste la tradizione del sanguinaccio fatto senza carne suina (a parte un poco di lardo).

Oggi il Mallegato si mangia per sfizio: meglio se freddo, tagliato a fette piuttosto spesse, anche due centimetri, infarinato e fritto in padella, accompagnato da legumi o da qualche erba amarognola che contrasta il dolce del sangue e dell’uvetta. Tagliato a fettine più sottili è ottimo con un uovo sbattuto sopra. Un accostamento nuovo, ma particolarmente riuscito, è quello con le cipolle di Certaldo cotte sotto la cenere.

Tutte queste iniziative sono supportate, come sempre, dalle strutture portanti di Boccaccesca, che poi rappresentano anche l’anima della manifestazione: dalle 16 in poi saranno aperte le mostre dedicate all’artigianato, alle 17 diventeranno attive sia l’Enoteca che l’Osteria, mentre dalle 19 in poi sarà possibile mangiare al ristorante A tavola con la Cipolla di Certaldo.

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