Abbattuti anche gli ultimi alberi a Firenze Nova

Redazione Nove da Firenze
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23 settembre 2004 17:21
Abbattuti anche gli ultimi alberi a Firenze Nova

Ieri a Palazzo Vecchio, in occasione della seduta aperta della Sesta Commissione consiliare su “Inquinamento atmosferico e mobilità sostenibile”, i cittadini di Firenze Nova hanno riferito che anche gli ultimi alberi alla stazione di Rifredi sono stati abbattuti. Il vice sindaco Matulli ha spiegato che alla preparazione dell’assemblea sta lavorando l’assessore alla Partecipazione democratica Cristina Bevilacqua. Ma oggi i rappresentanti dell'associazione Idra hanno chiamato la segreteria dell’assessore Bevilacqua, per apprendere che non è stato ancora possibile fissare un luogo e una data per l’appuntamento informativo.
Intanto, per il prossimo 30 settembre, è stata convocata la conferenza di servizi sull’ultimo progetto di Alta Velocità: lo “scavalco ferroviario” a tre piani fra Castello e Rifredi e il nuovo imbocco nord dei tunnel del sottopasso AV. Ha scritto l’ARPAT, in proposito: “E’ prevista la deroga alla disposizione, contenuta nell’Accordo Procedimentale del 1999, che prevedeva il trasporto dei materiali di risulta esclusivamente tramite ferrovia.

Il trasporto su gomma del complesso dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera comporterà certamente un aggravamento delle già precarie condizioni del traffico e di qualità dell’aria nella zona di Castello-Rifredi, soprattutto in riferimento al conferimento dei materiali di risulta verso la miniera di Santa Barbara. Si ritiene auspicabile ricorrere, almeno per questi ultimi materiali, comunque al trasporto su ferro, cosa che del resto è già prevista nella realizzazione del passante”.

E ha aggiunto: “Va rilevato come in generale, a nostro giudizio, non emerga una valutazione d’area, complessiva e coordinata, degli impatti generati dalla somma delle interferenze dovute all’insieme delle numerose opere, in realizzazione o da realizzare, che negli anni a venire interesseranno più o meno direttamente il tessuto urbano fiorentino. Il sovrapporsi di tali interferenze può, infatti, nel medio periodo, vanificare, almeno in parte, i condivisibili obiettivi di miglioramento della mobilità urbana ed, in taluni casi, peggiorare, anche sensibilmente, le condizioni socio-ambiental-sanitarie, connesse con la realizzazione di tali infrastrutture” (Parere tecnico-ambientale sullo scavalco ferroviario di fra Castello e Rifredi, 25.5.’04).

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