Soluzione trovata e verde salvo in via Vasco de Gama? I cittadini di Firenze Nova non sono d'accordo

Redazione Nove da Firenze
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02 settembre 2004 19:02
<I>Soluzione trovata</I> e <I>verde salvo</I> in via Vasco de Gama? I cittadini di Firenze Nova non sono d'accordo

"L'inizio dei lavori in via Vasco de Gama suscita davvero perplessità: il taglio dei primi 15 alberi è avvenuto alla vigilia di ferragosto. C'è da chiedersi quale fosse l'effettiva urgenza, tanto più che non risulta che in altre parti della città si stia avviando i lavori per il sottoattraversamento. Risulterebbe che questa mattina, ad esempio, il cantiere non era messo in sicurezza con pericolo per tutti i passanti ed il traffico veicolare". Lo afferma la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.

"Oltre la questione del taglio degli alberi, e non è sufficiente la promessa di un reimpianto tra sei mesi - prosegue la Sgherri - è necessario proprio per la tranquillità dei cittadini del quartiere avviare un approfondimento sul reale impatto ambientale che essi avranno nell'immediato e soprattutto nella messa a regime dei lavori di sottoattraversamento. Sarà mio impegno attivare l'interessamento della commissione consiliare urbanistica". "Il fermo auspicio - conclude la capogruppo di Rifondazione Comunista - è che il vice sindaco Matulli accolga la richiesta del comitato dei cittadini di rimandare di due settimane l'inizio del cantiere con il relativo taglio degli alberi".
In relazione al comunicato pubblicato lo scorso 1 settembre dall’ufficio stampa del Comune di Firenze dal titolo “Alberi, via al reimpianto di 30 piante in via Vasco de Gama.

In arrivo anche le barriere fonoassorbenti”, che dà per scontato l’abbattimento delle residue piante nella stessa via e dal quale si può ricavare l’impressione di un consenso o di una acquiescenza al progetto nel suo insieme, il Comitato Firenze Nova e l’Associazione di volontariato Idra intendono precisare quanto segue.

Nei due incontri che l’assessorato all’Ambiente (non personalmente l’assessore Del Lungo) ha accordato il 31 agosto scorso rispettivamente al Comitato e all’Associazione, è stata ribadita dagli intervenuti la totale opposizione alla metodologia di attuazione - e agli stessi contenuti del progetto - del “corridoio attrezzato” per il trasporto dello smarino proveniente dai lavori dell’Alta Velocità.

E’ stato invece chiesto all’assessorato, dal Comitato e dall’Associazione, un intervento presso l’Amministrazione Comunale e presso la ditta incaricata di realizzare il cantiere, la Baldassini-Tognozzi, per la sospensione di lavori che porterebbero ad un drammatico e inaccettabile peggioramento dell’assetto territoriale di Firenze Nova.

In assenza di chiarezza sui termini del progetto stesso, tale sospensione servirebbe tra l’altro a informare e a coinvolgere le forze politiche e i gruppi consiliari per arrivare a una sostanziale verifica del progetto rispetto ai contenuti, ai modi e ai tempi di realizzazione.

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