Sabato 27 Marzo, alle ore 22.15, il trio di Barbara Casini chiuderà, con un omaggio a Chico Buarque de Hollanda, la decima edizione del Pinocchio Live Jazz

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2004 00:01
Sabato 27 Marzo, alle ore 22.15, il trio di Barbara Casini chiuderà, con un omaggio a Chico Buarque de Hollanda, la decima edizione del Pinocchio Live Jazz

Un tributo al grande autore brasiliano, capace, come pochi altri, di esplorare ogni aspetto dell’emozione umana e di toccare i più vari argomenti, dai fatti sociali al rapporto amoroso, dall’infanzia abbandonata al calcio, sua grande passione, con profondità e poesia. Ma Chico Buarque è anche un grande compositore contemporaneo, la cui ricerca è rivolta continuamente ad esplorare, in modo sempre sorprendente, i rapporti tra melodia e armonia. Il repertorio del concerto è infatti scelto rigorosamente tra le canzoni di cui Chico è sia autore del testo che della musica.
Per proporre questo speciale omaggio alla contemporaneità, Barbara Casini si avvale di due preziosi e storici collaboratori, entrambi grandi virtuosi del proprio strumento, la chitarra: Beppe Fornaroli, suo partner artistico fin dagli anni del trio Outro Lado e oggi trapiantato in Brasile e inserito a pieno titolo nella scena musicale di São Paulo, capace di offrire un ricco tappeto armonico e ritmico al contrappunto solistico di Sandro Gibellini, uno dei più apprezzati e riconosciuti chitarristi italiani, anche lui da sempre innamorato e profondo conoscitore della musica brasiliana d’autore.

Barbara Casini bio
Nata a Firenze nel 1954, ha frequentato il liceo classico e la facoltà di Psicologia dell'Università di Padova laureandosi con il massimo dei voti.

Contestualmente ha conseguito il diploma "Cambridge" in lingua inglese presso il British Institute of Florence. Si avvicina da bambina alla musica studiando privatamente il pianoforte ed in seguito, da autodidatta, la chitarra. Si è sempre dedicata al canto e nel 1979 ha frequentato i corsi della scuola di musica Andrea del Sarto a Firenze, iniziando contemporaneamente l'attività concertistica.
L'interesse specifico per la musica brasiliana è iniziato all'età di quindici anni con la scoperta della bossa nova, di Jobim e João Gilberto.

Da allora ha approfondito sempre più la conoscenza della musica popolare brasiliana e, all'inizio degli anni '80, ha formato il trio Outro Lado insieme a Beppe Fornaroli alla chitarra e Naco alle percussioni. L'intensa attività di ricerca l'ha portata spesso in Brasile dove ha ottenuto importanti riconoscimenti da musicisti di spicco quali, tra gli altri, Milton Nascimento e Chico Buarque de Hollanda. Nei circa quindici anni di attività il trio Outro Lado si è esibito, oltre che nei vari jazz club e teatri italiani, a Parigi, nel Nord Europa, in Africa e in Brasile, partecipando a jazz festival e rassegne etno-musicali.

Nel 1990 Barbara Casini ha inciso con questa formazione il suo primo disco ("Outro Lado") registrato in parte a Rio de Janeiro ed in parte a Milano. Di questo disco l'etichetta Philology ha recentemente pubblicato una ristampa in cd che contiene anche 6 brani registrati dal vivo all'epoca. Dal 1994 guida un quartetto con Stefano Bollani al pianoforte, Lello Pareti al contrabbasso e Francesco Petreni alla batteria. Nel 1997 è uscito il cd "Todo o Amor" (Philology), il primo lavoro completamente a suo nome, che le ha dato modo di proporsi, oltre che come interprete, anche come autrice di musiche e testi, e che ha ottenuto ottime critiche sia in Italia che all'estero.

E' del novembre 1998 l'uscita di un nuovo cd (ancora per la Philology), "Stasera Beatles", nel quale il quartetto offre una rivisitazione in chiave jazz e latina di 13 brani dei Beatles. Nel 2002 è uscito il cd "Vento", a nome suo e di Enrico Rava, per l'etichetta francese Label Bleu, con Stefano Bollani al pianoforte, Giovanni Tommaso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, e con l'accompagnamento dell'Accademia Filarmonica della Scala diretta da Paolo Silvestri, autore degli arrangiamenti.

Ancora per la Philology è stato pubblicato un nuovo album dal titolo "Sozinha" registrato dal vivo a Pisa, dove Barbara si esibisce da sola alla voce e alla chitarra, ed in seguito "Phil Woods meets Barbara Casini", una reinterpretazione di classici brasiliani insieme a Phil Woods al sax alto e Stefano Bollani al pianoforte.

Sandro Gibellini bio
Dopo le prime esperienze legate al rock e al blues si dedica prevalentemente al jazz. Frequenta il Centro Studi Musicali di Nino Donzelli a Cremona nel 1979 e nello stesso anno iniziano le sue prime esperienze jazzistiche: la partecipazione al quintetto di Gianni Cazzola e la collaborazione con Pietro Tonolo.

Dal 1980 in poi suona con molti musicisti italiani (Gianni Basso, Massimo Urbani, Luigi Bonafede, Larry Nocella e altri). Nel 1983 è al festival di Zagabria con Francesca Oliveri, e a partire dallo stesso anno suona con molti musicisti americani di passaggio in Italia: tra gli altri segnaliamo Lee Konitz, Mel Lewis, Al Grey, Dave Schnitter, Sal Nistico, Steve Grossmann, Lew Tabackin e Jimmy Owens. Nell'86 entra a far parte del quartetto di Tullio De Piscopo col quale partecipa ai festival jazz di Roma (ospite Woody Shaw) e a Umbria Jazz.

Tra l' 88 e l' 89 suona col quintetto "Reunion" comprendente Franco Testa, Pietro Tonolo, Danilo Rea e Roberto Gatto (il gruppo inciderà un CD; "Flight Charts and Planes"). Nel '90 entra nella "Keptorchestra", informale quanto prestigiosa big band capitanata da Pietro e Marcello Tonolo, comprendente alcuni dei più bei nomi del jazz italiano come Marco Tamburini, Roberto Rossi, Mauro Negri, Bruno Marini e molti altri. Fa parte, nel 91, della Grande Orchestra Nazionale di Jazz. Nel ‘92 forma un trio con Mauro Negri e Paolo Birro col quale incide il CD "Funny Men".

Il primo CD a proprio nome è "Felix", inciso nel ‘90 ma edito solo nel ‘93, con Piero Leveratto e Alfred Kramer. Nel ‘95 suona con Gerry Mulligan e nel 96 esce il CD "La banda disegnata" col proprio settetto. Nel gennaio ‘97 è stato invitato al Midem di Cannes a rappresentare l'Italia in un meeting tra i migliori chitarristi europei.
E' negli Stati Uniti nel marzo 2000, suona a New York e a Durham nel North Carolina International Jazz Festival. Nel dicembre dello stesso anno viene invitato, insieme al trombettista Fabrizio Bosso, al festival internazionale di jazz dell'Avana (Cuba), dove suona con Kenny Barron, Ronnie Cuber, Giovanni Hidalgo, Chucho Valdez e gli Irakere.
Nel campo della musica leggera ha lavorato con Bruno Lauzi, Fabio Concato e ha suonato in diversi dischi di Mina.
Dal 1999 collabora satbilmente con Barbara Casini.

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