Da lunedì 30.728 gli iscritti alle 62 scuole superiori della Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2003 19:37
Da lunedì 30.728 gli iscritti alle 62 scuole superiori della Provincia di Firenze

Nello scorso anno scolastico erano 29.928. Nonostante il forte incremento della popolazione studentesca le classi formate restano quasi invariate: sono 1417, erano 1414. La media di ragazzi per classe passa così da 21,17 a 21,69.
A crescere sono in primo luogo i licei: ci sono circa 400 studenti in più negli scientifici, quasi altrettanti in classici e magistrali, 200 negli artistici. Complessivamente circa un migliaio le presenze in più in questo tipo di istituti, mentre è stazionaria la popolazione scolastica nei tecnici ed è in calo di circa 200 unità quella nei professionali.
A livello di singoli istituti, forti gli incrementi di iscritti a Firenze alle magistrali Capponi e Pascoli, al Classico Michelangelo, allo scientifico Gobetti, all’Istituto d’Arte.

Ma evidente è soprattutto il trend favorevole alle scuole, con indirizzi diversificati, che la Provincia ha voluto distribuiti in tutto il suo territorio. Esemplare il caso del Vasari di Figline, che cresce sia nelle classi del liceo che in quelle dell’istituto tecnico e registra un boom per il professionale alberghiero di nuova istituzione. Ma incrementi importanti si registrano anche per le scuole dell’empolese, in particolare il liceo artistico Virgilio, e per l’istituto tecnico Balducci a Pontassieve.
E se crescono le superiori, come attestano i dati dell’Osservatorio scolastico provinciale la tendenza è al rialzo anche per medie, elementari e, in misura maggiore, per le materne.
“La domanda di istruzione continua ad aumentare – ha detto questa mattina il vicepresidente de assessore alla pubblica istruzione della Provincia Piero Certosi presentando alla stampa i dati sul nuovo anno scolastico – ed è anche domanda di una maggiore qualità.

Per questo non possiamo che contestare i tagli di fondi operati ai danni della scuola pubblica dal Governo e la decisione di investire invece sugli istituti non pubblici, che sono quelli che fanno segnare la minor crescita”.
Non taglia invece risorse la Provincia, che sta licenziando in queste ore un piano di interventi sull’edilizia scolastica che porterà l’ente a disporre entro un triennio di scuole tutte adeguate, a norma e di proprietà e che ha già varato per il 2003/2004 un programma densissimo e pieno di novità di percorsi educativi e didattici, rivolti ad arricchire il lavoro curriculare e creare una comunicazione con le competenze e le esperienze che stanno fuori dalla scuola.
Tra le iniziative nuove di quest’anno, nell’ambito di un inedito filone di educazione allo sport, colpisce la fantasia il “Progetto ultrà”, che coinvolge i ragazzi nello studio del fenomeno del tifo calcistico e della presa di coscienza dei suoi valori e delle sue degenerazioni.

Pure nuovo, ed ovviamente ancora più importante per la formazione dei giovani, il progetto di educazione alla legalità, che affronterà in profondità il fenomeno delle mafie. Ampio nel capitolo dei diritti umani sarà l’approfondimento di temi attuali come l’economia globale, la sostenibilità dello sviluppo, la pace, i percorsi missionari nel mondo, per i quali la Provincia si avvarrà di partner come Emergency, la Caritas Diocesana, Mani Tese, il Cospe. Fra i progetti di educazione scientifica si affacceranno poi nuove iniziative sull’ecologia e l’alimentazione tra globalizzazione e bioagricoltura.

Si arricchirà di nuovi eventi spettacolari e coinvolgenti anche il ciclo di attività dedicate alla memoria storica del ‘900.
Il programma si completa con i tantissimi altri laboratori sulle materie già consolidate degli anni scorsi: la scrittura creativa, la musica, la danza, il teatro, il cinema, la multimedialità, la scienza, l’economia.
I 23 progetti educativi e culturali realizzati nello scorso anno scolastico hanno coinvolto un numero molto elevato di studenti, 22.574. Più di due ragazzi su tre, ed un’eguale percentuale di classi (907) con 822 insegnanti, hanno aderito ad una delle proposte della Provincia.

Grandi numeri per il teatro (circa 12.000 partecipanti), la cultura economica e d’impresa (2621 partecipanti) e ancora per il cantiere di cinema, l’educazione scientifica ed ambientale, i laboratori sui diritti umani e quelli di scrittura giornalistica.

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