Marlene Kuntz in concerto alla Sala Isabella di Pontedera venerdì 4 Aprile, ore 21.30, e a Firenze giovedì 17 Aprile al Saschall, ore 21.15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2003 13:29
Marlene Kuntz in concerto alla Sala Isabella di Pontedera venerdì 4 Aprile, ore 21.30, e a  Firenze giovedì 17 Aprile al Saschall, ore 21.15

Nuotano come delfini nel mare insidioso della lingua italiana: frangono i flutti della metrica con stile personalissimo, deviano le onde perifrastiche, costringendole in metafore ed allegorie inedite. Mantenendo il ritmo, i Marlene Kuntz non si lasciano portare fuori rotta, tranne quando a deciderlo sono loro stessi, e giusto per il tempo di descrivere l’ebbrezza che a volte un naufragio sa regalare. Il percorso della band di Fossano, infatti, procede volitivo e dinamico sulla linea di una coerenza che, in questo caso, non è un modo gentile per indicare incapacità evolutiva, ma, al contrario, rappresenta il tratto distintivo e indispensabile per una costruzione artistica che voglia reggere più di qualche capitolo.

Nati discograficamente con Catartica (1994), i Marlene Kuntz hanno confermato con il tempo e gli albums (Come di Sdegno, Ho Ucciso Paranoia, Live in Catharsis, Che Cosa Vedi, Spore), la loro vocazione per i suoni incisivi, scuri e spigolosi: le chitarre che stridono, portando al parossismo le note, per impigliarsi nelle profondità del basso, e poi lasciarsi frantumare sotto i colpi della batteria; ma anche le chitarre che gemono, cercando l’intesa con le rotondità del basso, per farsi accarezzare dalle percussioni più morbide.

Sonorità che esprimono una rabbia che non è mai distruzione, ma, piuttosto, descrive i disagi dell’esistenza, delle esistenze, e racconta i tentativi per affrontarli. Sonorità che, inscindibili dalle parole esprimono la paura, il dubbio, la passione, la tenerezza, sublimati nell’attimo che riesce a fermarli, a catturarli. La dimensione live è testimone più attendibile del raffinato carisma dei Marlene Kuntz: sul palco mantengono tutte le promesse espresse dal lavoro in studio, dando prova di un talento che definire autentico sembra persino poco.

L’energia, la professionalità, la passione che questi quattro artisti piemontesi concedono al pubblico e a se stessi, sono le garanzie più affidabili per non rischiare il naufragio; e loro, i Marlene, li usano appunto come gli antichi marinai facevano con le stelle durante la navigazione: per fare il punto, e poi riprendere il viaggio. Il tour seguirà l’uscita di “Senza Peso”, quinto album di studio del gruppo, pubblicato dalla Virgin e registrato a Berlino con la produzione artistica di Rob Ellis, collaboratore di lunga data di PJ Harvey.

L’album sarà preceduto dal singolo “A FIOR DI PELLE” il cui suggestivo video è stato girato nel deserto del Sinai.

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