Kuss Quartett, “Premio Borciani” 2002
15 Febbraio 2003, Teatro della Pergola, ore 16
Jordi Savall nel “Giardino delle Esperie16 Febbraio (Saloncino), ore 21

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2003 07:04
Kuss Quartett, “Premio Borciani” 2002<BR>15 Febbraio 2003, Teatro della Pergola, ore 16<BR>Jordi Savall nel “Giardino delle Esperie16 Febbraio (Saloncino), ore 21

Ha conquistato la vittoria al prestigioso Premio “Paolo Borciani” di Reggio Emilia, oltretutto vincendo il Premio speciale per la migliore esecuzione del Quartetto n. 1 di Wolfgang Rihm e ora il KUSS QUARTETT si esibisce per gli Amici della Musica di Firenze, Sabato 15 Febbraio, alla Pergola (ore 16). Anche con questo concerto, gli Amici della Musica di Firenze confermano la volontà di sostenere le giovani promesse del concertismo internazionale, contribuendo così al loro lancio. Per il debutto fiorentino, il Kuss Quartett propone un programma all’insegna dei classici, con il poco noto ma esemplare Capriccio op.

81 di Mendelssohn, il Quartetto op. 20 n. 4 di Haydn ed il Quartetto op. 59 n. 1 di Beethoven, prima delle pagine dedicate al conte Rasumovsky e per questo in parte basata su temi popolari russi.
Occasione dunque per ascoltare questi quattro giovani archi (Jana Kuss e Oliver Wille, violini; William Coleman, viola; Felix Nickel, violoncello), che, come parte del premio conquistato al “Borciani”, hanno ottenuto la possibilità di effettuare una lunga tournée che tocca l’Europa, Stati Uniti e Giappone: le tappe sono Londra, Parigi, Amburgo, Salisburgo, Graz, Washington, Tokyo, in Italia Venezia e Firenze.

Il Quartetto Kuss è nato nel 1991 grazie all’iniziativa di Eberhard Felz, ed è stato fondato da studenti dell’Accademia Musicale “Hanns Eisler” di Berlino, che si sono formati anche sotto la guida di nomi illustri come Walter Levin e Christoph Poppen; il debutto ufficiale è avvenuto nel 1993, in un concerto in onore del Presidente della Repubblica tedesca. Da allora, i quattro musicisti hanno partecipato a numerosi concerti, ottenendo un successo che ha trovato conferma dalle numerose trasmissioni radiofoniche delle loro esecuzioni e nei numerosi premi ottenuti in concorsi internazionali (“Bubenreuth”, 1997; “Karl Klinger”, 1998; a Banff, in Canada, nel 2001).

Il Quartetto Kuss usufruisce attualmente di borse di studio della Fondazione Karl Klinger e del Mozarteum di Salisburgo, dove lavorano a fianco di prestigiosi musicisti.
È per Domenica 16 Febbraio, nel Saloncino della Pergola (ore 21), l’atteso ritorno di JORDI SAVALL, il principe della viola da gamba e fra i più celebri interpreti della musica antica e barocca. Un ritorno che, nella scelta delle musiche, rivela ancora la personalità eclettica, raffinata ed intelligentemente curiosa di Savall, questo musicista artefice di una diffusione enorme della musica antica (anche come autore della celeberrima colonna sonora di “Tutte le mattine del mondo”) ed instancabile scopritore di pagine musicali dimenticate, specie del patrimonio iberico.

Il programma s’intitola significativamente “Il giardino delle Esperie”: sottile gioco di parole che allude al mitico giardino delle esperidi, luogo d’incontaminate bellezze naturali, ma pure all’Hesperia, ossia quella che per gli antichi era la penisola più occidentale, Spagna per i latini ed Italia per i greci. Savall propone dunque un vero e proprio viaggio, geografico (penisola iberica ed italica) e cronologico (dal Quattrocento al Seicento), per proporre le meraviglie musicali di un metaforico giardino ove germogliano le tradizioni arabe e sefardite, ritmi di danza ed antiche melodie popolari; ma dove si trovano ancora i brani di palpitante sensualità scritte da José Marin, noto nella Spagna del Seicento come musicista ma non meno come affascinante eroe della malavita, o le pagine dall’assunto più spirituale di Giulio Caccini, fra i padri del melodramma e fra i primi a chiedere alla parola intonata una sua specifica valenza espressiva.

Nell’affrontare le tappe di questo viaggio, Savall si avvale della collaborazione della moglie cantante Montserrat Figueras e della figlia Arianna Savall all’arpa. Montserrat Figueras è nota soprano, specializzata in differenti tecniche di canto antico e per questo protagonista di importanti progetti dedicati al primo barocco italiano e spagnolo (con Ton Koopman), al repertorio di canto e viella (con Hopkinson Smith) e chitarra barocca (Rolf Lisveland). Come cantante d’opera, ha affrontato “Euridice” di Jacopo Peri, “L’Orfeo” di Monteverdi, “Il burbero di buon cuore” di Martin y Soler.

La maggior parte dei suoi numerosi cd ha incontrato il favore della critica. Ha inoltre partecipato (con Jordi Savall, Hopkinson Smith e Lorenzo Alpert) alla fondazione del Hesperion XXI, il noto gruppo dedito all’interpretazione ed alla rivalutazione della musica antica. Arianna Savall è specializzata nell’interpretazione storica dell’arpa, ma fin dall’inizio ha affiancato lo studio dello strumento al canto. Collaboratrice di molti complessi di musica antica (Hesperion XXI, la Cappella Reial de Catalunya, Ricercare Consort), ha realizzato diverse registrazioni.

Ha tenuto diversi recital, spesso cantando e suonando l’arpa contemporaneamente, con un repertorio che spazia dell’età medioevale a quella barocca. Insieme ad altri cantanti ha fondato l’ensemble Capella Fantaisant, con il quale ha già tenuto diversi concerti.

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