A Siena nasce l'Hi Tech park

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2001 18:57
A Siena nasce l'Hi Tech park

"L'area di Siena possiede l'infrastruttura di base necessaria per competere nella new economy, può attirare nuove imprese e creare nuova occupazione". Parola di Richard Bendis, presidente di Kansas Technology Enterprise Corporation, che oggi (28 marzo) durante il suo intervento al convegno "Startup: dalla città cablata all'High Tech Park", nella Sala del Pellegrinaio del Santa Maria della Scala, ha elencato i quattro punti base per cui un territorio può diventare una nuova culla per lo sviluppo tecnologico.

Secondo il padre della rinascita del Kansas, che in 15 anni ha visto diminuire il proprio tasso di disoccupazione dal 18 al 2 per cento grazie a 250 nuove aziende hi-tech, sono necessari, quindi, "l'incremento di connettività, una partnership tra amministrazione pubblica e industria, nuovi progetti giuridici e di educazione pubblica, e lo sviluppo del capitale umano, per alimentare e trattenere il talento tecnico e tecnologico".
Ad introdurre la giornata di studi "Start up", dedicata alla nascita del polo tecnologico di Siena e alla presentazione di cinque nuove aziende ad alta tecnologia legate alla fibra ottica e alla cablatura del centro storico, è stato il sindaco Pierluigi Piccini.

"Realizzeremo presto un Intranet della città e cableremo tutta la provincia", ha annunciato Piccini, dopo avere fatto una breve storia della cablatura di Siena. "Un' avventura iniziata nell'91 – ha detto – grazie alla quale ora negli ultimi anni siamo riusciti ad entrare nelle famiglie fornendo servizi interattivi, in modo da far scattare la domanda e creare un rapporto diretto fra l'amministrazione comunale ed i cittadini".
Prima della tavola rotonda del pomeriggio, alla quale hanno preso parte anche il direttore generale della banca Monte di Paschi Vincenzo De Bustis, Eugenio Corti, presidente dell'Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici italiani, Matteo Fago, di Venere.it, uno dei maggiori siti di prenotazione alberghiera d'Italia, rispondendo ad una domanda del moderatore, il giornalista Carlo Massarini, Piccini ha illustrato quali saranno i prossimi sviluppi del sistema che dall'infrastruttura in fibra ottica si allarga ora alle imprese del parco tecnologico.

"Ad oggi – ha aggiunto- sono 6 mila i collegamenti già realizzati, 5mila le richieste di nuove connessioni e entro la fine del 2001 tutte le 22 mila famiglie del territorio comunale avranno l'interattività e la possibilità di usare il cavo".
Nella mattinata hanno preso la parola Domenico De Rinaldis, di "Stone Spa", società informatica di gestione del credito e dei servizi del territorio, che entro un anno prevede di creare 70 nuovi posti di lavoro, Luigia Tauro di "4 Sale Italia spa", specializzata nell'e-commerce di beni e servizi di largo consumo (dal computer palmare al mobile di casa) attraverso aste su Internet, Shai Misan, responsabile del progetto di telemedicina che intende portare assistenza ospedaliera a domicilio di 22mila famiglie senesi, dando vita "ad una nuova figura professionale", una specie di guardia medica online, Andrea Monaci, di Intesa spa, che ha illustrato il progetto di telelettura dei consumi di gas e acqua a Cerchiaia, e infine Walter Scapigliati, della "Gsm spa", azienda di infomobilità, specializzata nella gestione elettronica di parcheggi, accessi cittadini e trasporto merci nel centro storico.

Le aziende presentate oggi

Stone spa
La Stone Spa - (70% Arcadia - 30% Finanziaria senese di sviluppo: 90 dipendenti, 11 mld di fatturato) -.è una società di informatica, specializzata nella gestione del credito. Due i settori di intervento: 1) produzione di sistemi informativi della finanza per banche e società finanziarie, cioé le più avanzate applicazioni software per la gestione di mutui, finanziamenti industriali e factoring;
2) produzione di sistemi per il territorio, destinati cioé allo sviluppo di servizi legati alla cablalura e alla fibra ottica, e relativa logistica
Obiettivi occupazionali: la società intende assumere 70 nuovi dipendenti a Siena nel primo anno di attività (un ufficio è già operativo in via Massetana-Romana). Il business plane di Stone Spa prevede di raggiungere quota 200 dipendenti entro due anni nelle aziende tra Roma, Siena e Milano
In concreto la nuova impresa fornirà a banche e a società finanziarie grandi software ad alta innovazione tecnologica in grado di gestire, ad esempio, i mutui per le case, ma anche sistemi informativi per logistica del territorio, telemedicina, controllo centralizzato dei parcheggi, integrazione via cavo tra banche dati dei Comuni, integrazione fra sistemi informativi di piccole aziende con quelli della pubblica amministrazione, nonché tra sistemi di grandi e piccole aziende (es.: grossista/dettagliante).
Nell'ambito del Parco tecnologico senese la Stone Spa svolge un ruolo di system integrator con il compito di far "cucinare" la tecnologia intercettata sul pianeta e metterla al servizio dei clienti e del mercato.

4 Sale Italia Spa
La "4 Sale Italia spa" è una società di Banca 121, specializzata nel commercio elettronico di beni e prodotti di largo consumo, tramite il meccanismo delle aste online, in Internet.


Il modello di business dell'azienda senese deriva da Israele, dove è già attivo un sito che in due anni ha conquistato la leadership nel settore.
Tutta la tecnologia utilizzata nel sito israeliano è stata acquisita da Banca 121, grazie ad una joint venture con la società "4 Sale E-commerce Holding".
Dai computer palmari ai frigoriferi e ai mobili: sarà possibile acquistare davvero di tutto attraverso il meccanismo delle aste online.
La "4 Sale Italia Spa", la cui sede legale è in piazza Salimbeni, nel centro storico di Siena, si rivolge agli utenti di Internet, attraverso un sito di offerte di vendita al pubblico di beni e prodotti di largo consumo: stabilito un prezzo di partenza, chi è interessato potrà partecipare, entro un tempo prestabilito, ad un'asta online.

In genere è possibile spuntare prezzi interessanti.
Questo, in base all'esperienza maturara in Israle, ma anche in Ungheria, paesi dove è già stato realizzato il modello di business, che presto partirà anche in Spagna e riguarderà una rete di società a livello europeo.

Telemedicina
Il progetto di telemedicina per la Città di Siena riguarda la gestione di tecnologie abilitanti nel servizio di assistenza medica ed ospedaliera a domicilio: l'obiettivo è quello di mettere sotto forma di servizio sanitario le tecnologie d'avanguardia sviluppate nel settore, delle quali Israele è leader mondiale.


Il progetto si avvale, così come le attività delle altre imprese che fanno parte del nascente Siena High Tech Park, della cablatura della città toscana, la prima in Italia ad aver realizzato una rete via cavo nel proprio centro storico.
Secondo gli ideatori del progetto di telemedicina, l'assistenza ospedaliera potrà essere portata nelle case dei cittadini, mediante l'uso di comuni oggetti domestici, dal telefono al mouse del computer.
Siena sarà così la prima città al mondo ad ospitare un progetto pilota di telemedicina: il monitoraggio di alcuni dati medici di base, emodinamici e cardiorespiratori, in particolare della frequenza cardiaca e arteriosa.

I controlli avverranno in modo passivo, infatti non sarà necessario che l'utente compia particolari manovre: eventuali anomalie verranno rilevate dagli operatori sanitari, in servizio presso la centrale dell'azienda di telemedicina, ed i pazienti "avvisati" in tempi rapidi al telefono, tramite messaggi email ecc.
Inoltre fa parte del progetto senese un particolare kit di telemedicina che consente una visita medica ondine da casa: paziente e medico saranno in contatto visivo grazie ad una webcam bidirezionale e tramite uno schermo, colloquiano, viso a viso, comunicando sintomi ed eventuali diagnosi, prognosi e cura.

Un programma di assistenza sanitaria quest'ultimo, utile, in particolare, nei casi di degenze post operatorie.
"La tecnologia é in fase di sviluppo finale - afferma il dottor Shai Misan, responsabile del progetto di telemedicina Città di Siena - faremo presto alcuni investimenti e dopo una fase di sperimentazione applicativa l¹azienda potrà essere in un anno sul mercato".

Intesa Spa
Il Consorzio Intesa è un'azienda multiutilities interamente a capitale pubblico (27 comuni dell'area senese e grossetana) che opera prevalentemente nei servizi a rete (gas metano e gpl, teleriscaldamento, calore, ciclo integrato dell'acqua, illuminazione pubblica, illuminazione votiva); l'area operativa coincide, anche se non totalmente, con la Provincia di Siena con una presenza significativa anche in quella grossetana.
Il Consorzio Intesa, che sta completando la trasformazione in società per azioni, ha un giro di affari di circa 100 miliardi ed i 190 dipendenti gestiscono circa 2000 km di reti tecnologiche (gas, acqua, fognatura, illuminazione pubblica) e circa 110.000 clienti. In relazione alla apertura del mercato del gas, il Consorzio Intesa sta ridefinendo la propria strategia per riuscire a svolgere le sue attività anche in regime di concorrenza.

Le determinanti di business di questa nuova strategia sono:
innovazione tecnologica [aprire i sistemi informativi interni all'interazione diretta con cliente trasformandoli in "servizi informativi" da offrire anche ad altri soggetti: "progetto customer service/call center"]
reinterpretare in modo moderno la missione ed il ruolo del Consorzio Intesa come "strumento operativo" dei portatori di interesse locali (territorio e comunità) [partecipazione ai progetti ed alla realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni sia fisse, fibra ottica, che mobile, UMTS]
valorizzare gli assets aziendali (reti tecnologiche, radicamento territoriale, patrimonio clienti, capitale umano) aprendo il sistema Intesa a relazioni ed alleanze con altri soggetti [enti proprietari, aziende presenti sul territorio od operanti sugli stessi mercati, soggetti portatori di know-how o di nuovi servizi]
I progetti-guida già in fase realizzativa di questa nuova strategia sono: customer service / call center
telelettura
In entrambi i casi, si prevede uno schema di compartecipazione tra il Consorzio Intesa, nel ruolo di capo-progetto, e la società Intservice, sua partecipata, che realizzerà e gestirà operativamente i nuovi servizi [call center e telelettura] con l'obiettivo di rivenderli ad altri soggetti.

In particolare, il progetto "telelettura" prevede il collegamento dei contatori, gas ed acqua, di circa 150 abitazioni della zona di nuova urbanizzazione di Cerchiaia: il Consorzio Intesa, oltre al progetto, provvederà a realizzare l'infrastruttura informativa su cui la società Intservice effettuerà la gestione operativa dell'impianto di telelettura di Cerchiaia e di tutte le installazione che verranno realizzate in futuro per conto di INTESA o delle altre società proprietarie di Intservice.
In prospettiva strategica, si prevede che la collaborazione operativa Intesa/Intservice permetta la "rivendita" del servizio di telelettura sia ad aziende che operano nel settore delle multiutilities sia a realtà caratterizzate da infrastrutture tecnologiche evolute comparabili al "Sistema-Siena".
Il costo del progetto di telelettura dei consumi domestici (gas e acqua) per la zona di Cerchiaia è di 70 milioni.

Gsm spa
La Gsm spa, azienda di infomobilità di Siena Parcheggi, è abilitata ad esportare a livello nazionale l'innovazione tecnologica che si sta realizzando a Siena nel settore mobilità: dalla gestione dei parcheggi cittadini, al trasporto merci, al telepass, strumento quest'ultimo, ideato per proteggere il centro storico dal traffico.


Il telepass riguarda 7300 abitanti, quanti sono i titolari di permesso di accesso autorizzato alla cerchia di mura di Siena.
Si tratta in concreto di un dispositivo elettronico, nel quale viene inserita una scheda (Ztl, tessera di accesso al centro storico) da applicare sul parabrezza dell'auto: al passaggio del varco scatta la verifica del percorso indicato in un microchip. Sono cinque le "porte" di accesso sorvegliate da impianto a infrarossi e telecamera che immortala la targa del veicolo in transito.

Per i trasgressori non c'è scampo, rischiano multe salate.
Il sistema prevede comunque una certa elasticità, per cui i titolari di permesso che entrano o escono da porte non autorizzate nel proprio percorso, (nei casi di emergenza), possono evitare conseguenze chiamando prima o dopo l'infrazione un apposito numero verde. In prospettiva, si prevede che la stessa tessera potrà cumulare anche la funzione di telepass autostradale.
Secondo i dirigenti di Siena Parcheggi un progetto analogo si sta realizzando a Roma, Firenze e Napoli.


Inoltre, tra i progetti di Gsm Spa, c'è anche quello relativo alla distribuzione delle merci nel centro storico, con la realizzazione di due punti di stoccaggio esterni dai quali poi effettuare il trasporto all'interno delle mura cittadine.

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