Vallepicciola, l’azienda vinicola della famiglia Bolfo ha inaugurato in questi giorni la sua nuova cantina. La proprietà si trova a Vagliagli nel comune di Castelnuovo Berardenga. Il progetto, pensato sei anni fa, viene completato in un momento difficile, in cui la pandemia ha ridotto di molto l’afflusso di turisti del vino e reso incerto l’andamento del mercato mondiale.
Tuttavia l’investimento, fortemente voluto dalla proprietà guarda al futuro a lungo termine. Si tratta di una struttura di moderna concezione, in sinergia con il profilo paesaggistico del territorio che la accoglie. Quel che colpisce al primo impatto è l’organizzazione ordinata dell’attività e l’igiene e la pulizia che contraddistingue ogni angolo della struttura.
L’edificio è costituito da due piani interrati, in cui si svolgono già tutte le fasi della produzione vinicola, e da un piano fuori terra dove si trovano l'enoteca e due sale degustazioni dalle ampie vetrate sul Chianti. Corredi in legno e corten scaldano l’ampio ambiente di accoglienza, molto adatto a ospitare meeting. L’edificio di 6.000 mq. è stato concepito dall'architetto Margherita Gozzi per immergersi nella natura in armonia con le colline del Chianti Classico.
Vallepicciola è un'azienda vinicola relativamente giovane.Oggi si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi con cui si produce un olio extravergine toscano da varietà moraiolo, leccino e frantoio. Gli ettari vitati sono 105, costituiti per un terzo dal re dei vitigni toscani, il sangiovese, e per i due terzi da vitigni internazionali quali pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot e chardonnay.
Partita una quindicina di anni fa è andata ampliandosi nel tempo a forza di progressive acquisizioni di terreni attigui. Nonostante l’incremento della produzione, ormai giunta a 350.000 bottiglie l’anno, Vallepicciola sta riducendo l’impiego di diserbanti, con l'obiettivo di arrivare a zero nel prossimo biennio.
“Vallepicciola è un'azienda che lavora nel rispetto della natura – garantisce Riccardo Cotarella, l'enologo consulente -al fine di preservare l'ambientale e dare vita a prodotti ancora più salubri, genuini e gustosi abbiamo pianificato con grande attenzione trattamenti in vigna”. Dal 2017, con l’aiuto del Wine Research Team, gestito da Cotarella e dall’AGER, spin off dell’Università di Milano, Vallepicciola pianifica scientificamente le attività agricole, tutte rientranti nel campo dell’agricoltura di precisione, che risparmia acqua, energia e tempo. L'impianto fotovoltaico, sul tetto della cantina, la rende in buona parte autosufficiente dal punto di vista energetico.
Ieri un gruppo di giornalisti selezionati ha visitato la nuova cantina, assaggiando le ultime annate di Vallepicciola per poi concludere tra i tavoli dell’attiguo Hotel Le Fontanelle, dove la cucina è diretta dallo chef Daniele Canella. La famiglia Bolfo infatti è proprietaria anche del vicino Hotel cinque stelle.
A dispetto di questa strana estate, a scartamento ridotto, il direttore di Vallepicciola, Alberto Colombo, sta realizzando un calendario di speciali aperture al pubblico dell’azienda agricola, con un programma di serate all’insegna di vino, buon cibo, musica e cinema. Normalmente l'azienda agricola è aperta alle visite enologiche per approfondire la conoscenza delle sue etichette, ma anche con tour avventurosi in jeep tra i vigneti, oppure degustazioni di prodotti gastronomici locali in abbinamento con i vini della Cantina.