Giardino dell’Orticoltura: due domande all’amministrazione comunale

Il parco pubblico che ospita il Tepidarium del Roster, una serra in stile liberty, vicino a Piazza della Libertà

Stefano
Stefano Bisi
18 Agosto 2025 19:16
Giardino dell’Orticoltura: due domande all’amministrazione comunale

A due passi dal Ponte Rosso dalla metà dell’Ottocento c’è il Giardino dell’Orticoltura che nel corso degli anni ha vissuto alti e bassi fino a quando nel 1930 viene acquistato dal Comune di Firenze che lo destinò a giardino pubblico. Il grande tepidario era in grave stato di abbandono, tanto che il Comune stanziò, fra il 1933 e il 1936, fondi speciali per il restauro. Il tepidario subì di nuovo alcuni danni durante la seconda guerra mondiale ma nel 2000 è stato restaurato e splende di nuovo. Ma si può fare di meglio. Due domande all’amministrazione comunale. Perché le due fontane sono da tempo senza l’acqua che sgorga?

Attraverso un passaggio pedonale oltre la ferrovia si accede al giardino degli orti del Parnaso, dove spicca una fontana a forma di drago. Perché quel drago è ricoperto di erba? 

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