Una app per conoscere il menù della Refezione scolastica

Il servizio attivato dalle amministrazioni comunali del Chianti. A Empoli nuovo menù per un’alimentazione più equlibrata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2021 14:10
Una app per conoscere il menù della Refezione scolastica

Il pranzo degli studenti del Chianti è servito anche in rete. Per sapere, in qualunque momento della giornata, da casa, al lavoro, mentre si fa la spesa, cosa mangiano e quante calorie assumono i 3mila allievi residenti nei Comuni di San Casciano, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle è possibile consultare l’applicazione Menù Chiaro. Semplice, chiara e intuitiva, la piattaforma non solo indica il menu del giorno ma affianca ad ogni pietanza il relativo apporto calorico. E’ così che se una delle prelibatezze che le bambine e i bambini delle primarie si vedranno arrivare nei prossimi giorni sul tavolo della mensa sarà il crostone rustico con fagioli, i piccoli consumatori e i genitori potranno acquisire informazioni puntuali relative a questo piatto come i corrispondenti dati nutrizionali che nel caso specifico equivalgono a 302 chilocalorie, 53,6 gr carboidrati, 12.1 gr. proteine, 5.8 gr. lipidi.

Il menu scolastico dei Comuni, dettagliato con una tabella che illustra il contenuto energetico di ciascun alimento, si apparecchia sulla tavola e nel web. Un calendario digitale che scandisce, giorno dopo giorno, la vita alimentare dei refettori scolastici dei tre comuni chiantigiani è a disposizione delle famiglie grazie ad una specifica piattaforma web attivata dalle amministrazioni comunali in collaborazione con l’azienda Cir Food, la cooperativa alla quale è affidato il servizio di refezione scolastica. E’ l’App Menu Chiaro che le famiglie potranno consultare quotidianamente in modalità touch screen con l’obiettivo di rendere diretta, trasparente e rapida la comunicazione con le famiglie.

La App invita a consultare agevolmente i piatti del giorno, proposti dalla dietista Alessandra Siglich, e veicola alcune informazioni relative alla corretta alimentazione. Il Menu Chiaro è anche un piccolo calcolatore digitale che quantifica l’indice di massa corporea e fornisce indicazioni precise sullo stato di forma fisica dei bambini, ovvero se il soggetto è sottopeso, normopeso e sovrappeso. Tanti e diversificati i consigli per una corretta alimentazione contenuti nell’applicazione che riguardano la distribuzione della quota di energia e di nutrienti nell’arco della giornata, la quantità delle porzioni, i possibili percorsi di integrazione tra alimentazione a scuola e a casa, il giusto apporto dei carboidrati, la necessità di dedicarsi quotidianamente alle varie forme di attività fisica per prevenire e migliorare le condizioni di salute e contrastare lo stile di vita sedentario.

“Il servizio è una web app sviluppata per tutti gli utenti del servizio di ristorazione scolastica - spiegano le assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti, Maria Grazia Esposito e Marina Baretta - e offre gratuitamente alle famiglie la possibilità di verificare il menù servito a scuola e accedere alle principali informazioni nutrizionali dei piatti, nonché approfondire alcuni importanti aspetti legati ai principi di una corretta alimentazione, il servizio è utile anche per predisporre e programmare al meglio i piatti da proporre a casa".

La App dispensa consigli e suggerimenti alle famiglie per condividere e consumare i pasti consapevolmente. “La cena - dichiara la dietista Alessandra Siglich - occasione che rappresenta un momento in cui la famiglia si riunisce e si ritrova al termine di una giornata lavorativa e scolastica di condivisione e dialogo, potrebbe orientarsi sul piatto unico associato ad abbondanti porzioni di verdura cruda oppure cotta frutta cruda o cotta”. Alcuni esempi di piatti unici, riportati nello strumento digitale, sono riso e ceci, pasta e lenticchie, pasta e fagioli, insalata di riso, sformati di patate e formaggio, polenta al ragù, pasta con passato di legumi, pasta con pesce, pizza, crema di piselli con crostini di pane.

Un nuovo menù scolastico per un’alimentazione sempre più equilibrata e sana nelle scuole di Empoli. La nutrizionista Susanna Agnello ha pensato a nuove pietanze e nuovi alimenti grazie anche ai suggerimenti arrivati attraverso lo sportello dedicato all’ascolto e al confronto, a cui arrivano richieste dei genitori di bambine e bambini che frequentano asili nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

Un lavoro partito dallo scorso gennaio e arrivato fino ad oggi. La mensa diventa momento di crescita per ogni bambina e bambino fin dai primi mesi di vita in chiave di educazione alimentare, all’insegna di un cibo di qualità, con prodotti biologici, per un menù sempre più sano. Molti genitori si sono interfacciati con lo sportello della nutrizionista e con gli incontri online effettuati con Susanna Agnello.

Nei genitori dei bambini delle primarie e delle secondarie di primo grado sono emersi temi relativi alla mensa che si sono sviluppati in emergenza Covid, l’attenzione spesso si è soffermata sulle pietanze che piacevano di più o di meno ai figli in modo da aiutare l’elaborazione del nuovo menù scolastico.

Nei genitori con i figli frequentanti i nidi è emersa molto l’esigenza di educare a un’alimentazione corretta già nei primi mesi e anni di vita, ponendo spesso alla dottoressa Susanna Agnello, nutrizionista di Empoli, quesiti sull’educazione alimentare dei propri figli anche al di fuori del contesto mensa scolastica.

Sulla base delle nuove linee guida per la refezione scolastica, si è puntato all’incremento della qualità delle materie prime prediligendo l’incremento di prodotti biologici e cercando di incrementare il consumo di pesce e proteine vegetali come i legumi. Da tutti questi dati è nato il nuovo menù.

Torna a Pistoia anche per questo anno scolastico il progetto “L’acqua del sindaco arriva nelle scuole”. È terminata, infatti, nei giorni scorsi la consegna sul territorio dei 45 Comuni dove Publiacqua gestisce il servizio idrico integrato delle borracce ai bambini di prima elementare. Uno dei comuni interessati, uno dei più grandi e dove gli studenti sono anche più numerosi, come già nei due anni precedenti, è quello di Pistoia.

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