Sesto Fiorentino: Case Passerini incenerisce la campagna elettorale

Enrico Rossi: "Se domani dovessero chiudere le discariche qui si affoga nella merda"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2016 23:03
Sesto Fiorentino: Case Passerini incenerisce la campagna elettorale

(DIRE) Sesto Fiorentino (Firenze), 18 mag. - Scintille fra il comitato "mamme no inceneritore" e il governatore della Toscana, Enrico Rossi a un''iniziativa del candidato sindaco del centrosinistra di Sesto Fiorentino (Firenze), Lorenzo Zambini, alla Misericordia di Quinto. Il tema caldo l''ha affrontato direttamente il presidente della Regione Toscana, una volta che le signore si sono palesate fra il pubblico con cartelli e striscioni. Sull''impianto di Case Passerini, ha detto, "si e'' atteso forse anche troppo tempo, e'' stato valutato anche con un referendum.

Delle vostre preoccupazioni sulle condizioni di salute ce ne faremo carico- ha premesso-. Avete ragione, controlleremo adeguatamente, ma avete visto quello che e'' successo a Parma, bisogna stare attenti a chi viene a raccontare che il mondo da tutte le parti va come si vuole, il mondo va come possiamo farlo andare". La decisione, del resto, "e'' stata presa, va avanti da un bel po'', c''e'' tutto quello che rende la decisione difficile da discutere e da revocare, o da tornare indietro. Asl e Arpat controlleranno tutto, anche dal punto di vista preventivo come e'' stato fatto in altre parti della Toscana".

Diversamente, ha avvertito che, senza l''inceneritore, "se domani dovessero chiudere le discariche qui si affoga nella merda", perche'', "chi sta a Peccioli ha ragione a chiedere, quanto si deve continuare con questa storia?". Inoltre, ha aggiunto Rossi, "sono convinto che la conciliazione delle esigenze dell''ambiente e la risoluzione dei problemi, che non abbiamo da oggi, e'' la vera sfida che abbiamo davanti. Altre strade- ha avvertito- ci porterebbero a fare brutte figure". Qualcuno a Parma ci ha vinto le elezioni, dicendo di non voler fare l''inceneritore, salvo doverlo fare e pagare delle penali perche'' aveva ritardo la realizzazione".

Un discorso che e'' stato inframmezzato da alcune interruzioni rumorose del gruppo di mamme, che ha lamentato che "i controlli ci saranno solo quando saremo gia'' ammalati". Non solo. Ad andar loro di traverso e'' stato anche l''atteggiamento pro-sviluppo di Enrico Rossi sulle infrastrutture e sulla necessita'' per la Piana fiorentina di completare le opere della nuova pista dell''aeroporto come della tramvia: "Il mondo cambia- ha sottolineato-, e non si puo'' pensare di fare a meno di tutto, cercando di conciliare l''ambiente con lo sviluppo.

Non e'' vero che stando fermi la gente soffra meno- ha chiosato-, perche'' quando ci sono i cassintegrati, scopriamo che quando i lavoratori vanno a casa vivono una situazione di sofferenza, quindi, usando il massimo dell''intelligenza e dell''attenzione dobbiamo garantire a questa regione un adeguato sviluppo, perche'' alla mezzadria non si puo'' tornare". Di tutt''altro avviso, invece, le rappresentanti del comitato: "Pizzarotti ha affamato l''inceneritore- ha sostenuto una delle signore, prendendo direttamente la parola, al microfono, accanto a Rossi-.

E a Sesto Fiorentino l''impianto non portera'' posti lavoro, a differenza della raccolta differenziata, e di un impianto a freddo. La Toscana, d''altronde- ha precisato-, e'' un esempio per il porta a porta che funziona bene, e che viene copiato da tutta Europa". Il round si e'' fermato qui, finito forse prematuramente quando il comitato ha provato a forzare la mano, toccando il capitolo aeroporto. Un accenno che e'' stato salutato da una selva di fischi dei militanti del Pd presenti, e che si e'' tradotto in una manciata di secondi nella ritirata delle mamme.

Enrico ROSSI, il presidente della Regione Toscana, a Sesto Fiorentino per appoggiare il candidato del Pd, Lorenzo Zambini. Lorenzo Falchi, il candidato sindaco per Sinistra Italiana e "PerSesto", prende dalla visita lo spunto per attaccare il suo diretto avversario- "in evidente difficolta''"- e lo stesso governatore. ROSSI "si unisce alla sfilata di vip o sedicenti tali a sostegno di un candidato sindaco, Lorenzo Zambini, convinto come lui che il futuro di Sesto passi da inceneritore e aeroporto".

E'' soprattutto sullo sviluppo dello scalo che si scaglia Falchi: "Peccato che a ROSSI non sia venuto in mente di visitare Sesto qualche mese fa, magari prima dell''approvazione, in ossequio agli interessi di pochi privati, della nuova pista di Peretola. Si sarebbe reso conto da solo della follia di quest''opera inutile, costosa e impattante". Per questo, conclude, "i sestesi non abboccheranno e sapranno scegliere tra chi rappresenta gli interessi di pochi, in continuita'' con l''esperienza fallimentare della giunta Biagiotti, e chi, invece, una vera alternativa credibile per il cambiamento".

I comitati entrino negli organi di monitoraggio dell''inceneritore di Case Passerini. Lo ha proposto, il candidato sindaco del centrosinistra di Sesto Fiorentino, Lorenzo Zambini durante la trasmissione di Rtv38, Mezzogiorno di fuoco. "Penso che il dibattito parta da una domanda sbagliata- ha sostenuto-: si puo'' fare o non si puo'' fare? È una scelta costruita in 15 anni di Consigli comunali e provinciali, e'' una scelta che e'' stata condivisa e portata avanti negli ultimi 15 anni". Zambini ha posto come target il raggiungimento dell''85% di raccolta differenziata, elemento che comunque non scongiurerebbe la realizzazione dell''inceneritore.

"A Sesto- ha spiegato- siamo al 65% di differenziata, io dico andiamo all''80-85%, ma rimarrebbe un 15%, ovvero, per l''area metropolitana fiorentina, una quantita'' di 200 mila tonnellate non riciclabile". A tal proposito, Zambini ha riflettuto su una contraddizione: "Ogni giorno da noi partono 50-60 camion e vanno in Emilia Romagna, a portare i rifiuti nei loro termovalorizzatori. Per fare cio''- ha ricordato-, noi spendiamo 50 milioni di euro e, quindi, mi domando se questa spesa sia un fatto positivo o negativo per i nostri territori".

Di fatto, e'' il messaggio veicolato dall''esponente progressista, "portiamo i nostri rifiuti in altre regioni, e queste prendendo soldi da noi ci fanno l''energia pulita, attingendo da quel 15% di rifiuti che non si possono usare, a meno che non lo si voglia sotterrare, portare in discarica, o trasferire altrove".

Ad ogni modo, incalzato anche dalla presenza di un competitor, Maurizio Quercioli candidato a sindaco per Sesto Bene Comune, Zambini ha provato a gettare un messaggio di distensione verso le voci critiche. "Chi fa politica non puo'' sottovalutare una preoccupazione che c''e'' in citta'', e che e'' forte, in merito all''impianto. Allora dico- ha annunciato-: mettiamo i comitati negli organi di controllo di questa opera, di monitoraggio in modo che possano essere garanzia per noi e per tutti i cittadini". Una dose di scetticismo, invece, tornando al punto iniziale, Zambini ha riservato all''ipotesi di rinunciare all''inceneritore in se'', tanto per questioni ambientali che sul piano piu'' prettamente finanziario: "Il costo- ha evidenziato- si ripaga non spendendo 50 milioni di euro l''anno per portare i nostri rifiuti a bruciare in altre regioni. I nostri cittadini si troveranno ad avere dei benefici in bolletta". (Cap/ Dire)

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