Santa Maria Novella, rischiano il carcere, manifestazione antirazzista

​La Polizia Ferroviaria di Firenze sta rintracciando e notificando i divieti di dimora

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2014 14:24
Santa Maria Novella, rischiano il carcere, manifestazione antirazzista

La Polfer ha individuato gli autori di due aggressioni nei confronti di capotreni, che impedivano l’attività di portabagagli abusiva, e un furto di denaro ai danni di un turista canadese. Quotidiane le denunce penali degli stessi rumeni per inottemperanza ai provvedimenti emessi dal Questore e dal Prefetto, come le sanzioni amministrative applicate per la violazione del regolamento di polizia ferroviaria.

"Il 2 agosto 2014 si svolgerà davanti e dentro la Stazione di Santa Maria Novella una manifestazione organizzata dalla Società Civile Rom a ricordo dell'Olocausto perpetrato dal razzismo contro l'etnia. La Manifestazione Anti Razzista chiederà il ritiro dell'Ordinanza anti Rom ed anti Poveri emessa in data 20 febbraio 2014 dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze relativamente alla Stazione di SM Novella. Nello stesso giorno, una delegazione composta da centinaia di cittadini e cittadine di etnia Rom e non Rom, composta da esseri umani, tornerà ad AUSCHIWTZ - BIRKENAU per chiedere il riconoscimento del crimine contro l'umanità perpetrato in Europa dal Nazismo, dal Fascismo, dallo Stato italiano, un crimine non ancora né processato né ufficialmente riconosciuto".

Centocinquantamila persone ogni giorno mediamente transitano per Santa Maria Novella.I divieti di dimora nel Comune di Firenze disposti dal Tribunale il 23 luglio scorso riconoscono la pericolosità sociale come evidenziato dalla Procura dopo l'articolata comunicazione della Polizia Ferroviaria di Firenze, frutto di un costante e quotidiano presidio della stazione. Presidio che ha portato alla denuncia e all’individuazione di tutti gli autori dei fatti di reato: dalle estorsioni, ai furti, alle violenze, alle minacce e resistenze ai pubblici ufficiali. L’autorità giudiziaria ha potuto valutare il riconoscimento dell’esistenza di esigenze cautelari, per il pericolo concreto che i dodici rumeni, senza fissa dimora e con diversi precedenti di polizia, tornino a delinquere per trarne i mezzi di sostentamento.

Le misure cautelari si riferiscono ad una decina di episodi di reato dei primi quattro mesi dell’anno, che hanno procurato quell’allarme che ha determinato la messa in campo delle transenne a Santa Maria Novella in base alle decise determinazioni assunte dal Prefetto di Firenze in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

In questi mesi sono stati individuati e denunciati gli autori di tutti i reati commessi in stazione, anche grazie alla presenza dei sistemi di videosorveglianza sui binari e sui treni.

I dodici rumeni a cui è stata notificata la misura del divieto di dimora nel Comune di Firenze  nel caso in cui venissero ancora rintracciati in stazione o comunque in città ci sarebbe un aggravamento delle conseguenze che può arrivare fino alla custodia cautelare in carcere.

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