Rossi: "Si risolva il sovraffollamento da alta velocità di Firenze SMN"

Il presidente della Giunta Regionale minaccia di non firmare il contratto con Trenitalia. Ceccarelli: "Mobilità più semplice, è una sfida che vogliamo vincere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2014 19:20
Rossi:

FIRENZE - "Trenitalia si gonfia il petto con l'aumento del numero dei convogli dell'Alta velocità, ma questo confligge con la puntualità dei treni regionali e per pendolari. Il sotto-attraversamento di Firenze doveva essere completato entro il 2014. Senza quest'opera la stazione di Santa Maria Novella sarà sempre più congestionata. E' dall'inizio di questa legislatura che se ne parla e ci siamo stufati. Si risolva questo conflitto in tempi brevi o non firmeremo il contratto di servizio ponte con Trenitalia". Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi intervistato dai giornalisti prima del suo ingresso nella sala in cui si sta svolgendo "Muoversi in Toscana" l'iniziativa organizzata dalla Regione sui trasporti.“La mancata realizzazione delle infrastrutture penalizza le istituzioni e l'economia toscana.

La Tirrenica e il sottoattraversamento di Firenze sono i due nodi sui quali mi rodo e su cui abbiamo bisogno di risposte da parte del Governo. In gioco c'è la credibilità delle istituzioni”. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha voluto dedicare a queste due opere la parte conclusiva del suo intervento finale a “Muoversi in Toscana”, il seminario su mobilità e infrastrutture organizzato dalla Regione e che si è tenuto a Firenze all'Auditorium di Santa Apollonia. Il suo ragionamento è partito dalla constatazione che la politica sta vivendo una grave crisi di credibilità anche a causa della mancata realizzazione delle opere, vissuta dai cittadini come “frutto di vuote promesse e di cattivo uso del denaro pubblico”.

A questo proposito Rossi ha detto di giudicare inammissibile che i maggiori costi del sottoattraversamento siano pari ai milioni necessari a garantire il raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Lucca. “Dopo quattro anni di legislatura regionale – ha aggiunto - aspettiamo che il Governo ci dica con chiarezza cosa intenda fare per il raddoppio di quella linea e con la terza corsia dell'Autosole, mentre lo ringrazio per lo stanziamento che ha deciso per il 2015 per la Grosseto Siena. Sono convinto che per vedere conclusa la Pistoia Lucca non si debba attendere il 2020, ma che si possa fare in metà tempo.

Chiediamo al Governo un Accordo di programma anche su quest'opera per la quale abbiamo stanziato i fondi nel nostro bilancio 2015". Il presidente ha fatto un'analisi della legislatura regionale, caratterizzata da “un importante cambio di passo su infrastrutture e trasporti” nonostante i tagli subiti. Al riguardo ha citato gli interventi sul porto di Piombino che ha “svoltato” anche grazie ai finanziamenti regionali “non di nostra competenza, ma necessari”. Allo stesso modo ha sottolineato lo stanziamento regionale di 170 milioni di euro per il porto di Livorno e la darsena Toscana e ha sollecitato la firma di un accordo di programma con il Governo “che va fatto tempestivamente per affrontare una delle peggiori situazioni occupazionali della Toscana e fare in modo che in capo a tre anni si possa produrre una svolta nella città labronica”. Tornando sulla Tirrenica si è detto favorevole “a qualunque soluzione consenta di tappare il buco tra Rosignano e Civitavecchia, perchè la Toscana non può accettare la condanna all'isolamento della sua parte costiera e abbiamo il diritto di avere una risposta dal Governo”. Sugli aeroporti – ha aggiunto – portiamo a casa un risultato straordinario come dimostrano le prime prove di Corporation America con la quale si è imboccata la strada per una soluzione definitiva e uno sviluppo che non penalizza Pisa e che fa crescere Firenze e il sistema aeroportuale toscano”. Il presidente rispondendo ad una domanda aveva detto di volersi occupare anche del problema della sicurezza sui treni.

Dopo aver espresso tutta la sua solidarietà umana ai capotreno aggrediti, ha detto: "220.000 cittadini che ogni giorno salgono sui treni sono molti di più di quelli che si recano la domenica a vedere le partite. Credo quindi debba essere garantito un servizio di mobilità pubblica sicuro per tutti".

"Vogliamo che muoversi in Toscana sia più semplice per i cittadini, le imprese e i visitatori. Abbiamo lanciato una scommessa e la vogliamo vincere. Oggi siamo qui per ragionare su quanto abbiamo fatto e su quanto resta da fare". Lo ha detto l'assessore regionale a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli nel suo intervento di apertura della giornata di studi 'Muoversi in Toscana', organizzata dalla Regione per raccontare la mobilità del presente e del futuro, così come è prevista nel Priim, il nuovo Piano regionale integrato di infrastrutture e mobilità. All'iniziativa hanno aderito i più importanti esponenti del panorama nazionale dei trasporti e delle infrastrutture tra cui il ministro Maurizio Lupi, il viceministro Riccardo Nencini, il presidente di Anas Pietro Ciucci, l'ad di Ferrovie dello Stato italiane Michele Mario Elia e il presidente dell'Autority dei Trasporti Andrea Camanzi. "Con il Priim - ha aggiunto l'assessore - per la prima volta, infrastrutture e mobilità sono state pensate e programmate in maniera congiunta e coordinata.

I risultati si vedono e nel primo anno di vita del Priim, la Regione ha fatto già un importante pezzo del percorso delineato. In questi mesi abbiamo portato avanti la gara unica per il nuovo gestore del tpl su gomma, abbiamo sfidato apertamente Trenitalia e Rfi a mettere in campo tutte le energie necessarie ad avviare un nuovo modello di servizio che rimetta i treni regionali al centro dell'attenzione, abbiamo reso possibili interventi quali il raddoppio della Ferrovia Lucca-Pistoia, o il completamento della Due Mari.

Abbiamo aperto la strada all'integrazione degli aeroporti di Pisa e Firenze, abbiamo investito con grande forza sui grandi porti regionali, a cominciare da Piombino e Livorno. Abbiamo lavorato alacremente sulla mobilità sostenibile e l'infomobilità". "Oggi - ha concluso Ceccarelli - siamo qui insieme agli interlocutori, istituzionali e non, con cui in questi mesi abbiamo dialogato e ci siamo confrontati, anche in modo serrato, per garantire il diritto alla mobilità dei toscani e un più alto livello infrastrutturale e dei servizi.

Ora attendiamo dal Governo e dai nostri interlovutori risposte importanti, che si aggiungano a quelle già ricevute. Se ognuno farà bene la propria parte, credo che davvero muoversi in Toscana sarà più semplice e tutti insieme vinceremo un'importante scommessa".

Il Priim:I PRIIM è stato approvato dal Consiglio regionale nel febbraio 2014. Con esso la Regione si è dotata di uno strumento per confrontarsi con la nuova programmazione nazionale e comunitaria, dando attuazione ai programmi strategici regionali, ma soprattutto puntando all'integrazione delle politiche in materia di ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, interporti, trasporto pubblico locale, viabilità regionale, mobilità ciclabile. L'impatto sull'economia e sull'occupazione degli interventi previsti è rilevante: considerando solo gli interventi finanziati, si stima che la realizzazione degli investimenti infrastrutturali nel breve periodo porterebbe ad un incremento del tasso di crescita medio del PIL regionale dello 0,8%; considerando gli interventi programmati, nel medio lungo periodo l'incremento previsto sarebbe pari allo 0,6%.

Approfondimenti

Grandi opere:Per quanto riguarda le grandi opere, la Toscana sta procedendo sia sul fronte delle ferrovie che su quello di strade e autostrade. Durante il 2014 sono avviati i lavori dei raccordi ferroviari del Porto di Livorno (per un costo complessivo di 40 mln, di cui 33 di fondi regionali e comunitari) e sono stati conclusi gli interventi di manutenzione straordinaria per il raccordo Firenze Siena (per 20 mln di risorse statali). E' inoltre previsto nel 2015 l'avvio dei lavori di raddoppio della tratta Pistoia Montecatini, come primo stralcio rispetto alla Pistoia Lucca, grazie ai 35 milioni già messi a disposizione dalla Regione Toscana. Per quanto riguarda l'Alta Velocità si attende un nuovo impulso per gli interventi sul nodo ferroviario di Firenze mentre, ma nel frattempo è stato avviato il percorso per valutare la fattibilità di una nuova stazione ferroviaria Medio-Etruria, sul tracciato della Direttissima Roma-Firenze, una stazione importante per la Toscana centro meridionale e l'Umbria. Sul fronte strade e autostrade, invece, nel 2014 è stata costituita la società pubblica di progetto Centralia tra ANAS, la Regione Toscana (che partecipa tramite la Società Logistica Toscana) e le Regioni Umbria e Marche.

La nascita di Centralia è finalizzata al completamento della SGC E78, la cosiddetta 'Due Mari'. Altra opera di grande valora sarà la realizzazione degli assi viari tangenziali a Lucca, finanziati da Regione e ANAS, per i quali si è in attesa della convocazione del CIPE per la necessaria approvazione. La Toscana attende anche la conclusione di alcuni procedimenti statali di VIA per le terze corsie autostradali (tra cui quello relativo alla Firenze-Pistoia) e l'ultimazione dei lavori in corso sulla A1. Anche sulla viabilità regionale sono stati portati avanti numerosi interventi (infatti il Programma sulla viabilità regionale, finanziato nel 2001, è confluito nel Priim). Ad oggi risultano completati 160 interventi e 20 in corso di realizzazione, per un totale di 871 milioni di risorse investite, delle quali 682 provenienti dal bilancio regionale.

Aeroporti:La politica regionale, portata avanti attraverso la partecipazione nelle società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa, ha permesso di procedere nel percorso di integrazione del sistema aeroportuale toscano, che dovrebbe completarsi nel primo semestre 2015 con la fusione delle due società. Grazie a questa integrazione la Toscana si qualificherà come terzo polo aeroportuale d'Italia. Per questo, la Regione nel 2012 è entrata nel capitale sociale di ADF (società che gestisce l'aeroporto di Firenze), con una quota pari al 5% e nel 2014 ha aderito all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria lanciata dalla società Corporation America Italia ed ha ridotto la propria quota di partecipazione in SAT (società che gestisce l'aeroporto di Pisa) al 5%, in analogia alla quota detenuta in ADF.

Logistica:Cuore della logistica toscana sono i porti e gli interporti. Per la realizzazione della nuova Darsena Europa nel porto di Livorno e realizzare gli interventi previsti dal nuovo Piano regolatore Portuale (che dovrebbe concludere il suo iter nel 2015), è stato proposto nella finanziaria regionale lo stanziamento di 170 milioni a favore dell'Autorità Portuale livornese. Con la nuova Darsena Europa il porto d Livorno sarebbe in grado di accogliere le grandi navi portacontainer, incrementare il traffico marittimo a mezzo di navi traghetto e il trasporto marittimo a corto raggio. Per quanto riguarda l'altro grande porto toscano, Piombino, sono in corso di realizzazione (e si concluderanno nei primi mesi del 2015) gli interventi previsti da un Accordo di programma che la Regione ha sottoscritto con i Ministeri interessati, l'Autorità Portuale ed il Comune, per rilanciare il porto e riqualificare l'intera area di Piombino e il polo siderurgico nel suo complesso.

L'accordo prevede risorse per 133 milioni, di cui 111 per interventi infrastrutturali anche a carattere ambientale, tutto in attuazione del nuovo Piano Regolatore Portuale. Infine è nata nel 2013 l'Autorità Portuale Regionale, che ha assunto tutte le funzioni relative ai porti commerciali di interesse regione e dunque Viareggio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo ed Isola del Giglio. L'Autorità è oggi pienamente operativa. Tra le opere che riguardano questi porti è da segnalare che è in fase di consegna a Viareggio l'appalto dei lavori per il dragaggio dell'avamporto e dell'imboccatura, necessario per contrastare i fenomeni di insabbiamento e garantire la piena accessibilità in sicurezza al bacino portuale.

Trasporto Pubblico:Le politiche regionali relative al trasporto pubblico su gomma sono state dominate dal progetto, pionieristico nel panorama nazionale, di una gara unica per l'affidamento del servizio di tpl in tutto il bacino regionale. L'obiettivo è introdurre economie di scala e riuscire a qualificare il servizio, pur in un contesto di minori risorse, attraverso una gestione ottimizzata dei servizi, senza tagli drastici sulle linee. La gara unica è entrata nella sua fase conclusiva con l'invio il 13 novembre scorso della lettera di invito a presentare l'offerta alle otto aziende che avevano manifestato interesse.

Nel 2015 si potrà infine procedere all'affidamento del servizio al nuovo gestore. Il contratto durerà 9 anni, con possibilità di rinnovo per i 2 succesivi. Il nuovo contratto di servizio interesserà oltre 100 milioni di km all'interno del lotto unico regionale. A questi si potranno aggiungere ulteriori 10 milioni di km di servizi su gomma gestiti fuori contratto (esclusi i servizi che le piccole realtà vorranno gestire in economia). Altro aspetto importante contenuto nel nuovo contratto sarà l'obbligo al rinnovo del parco mezzi, che porterà a dimezzare progressivamente l'erà degli autobus in circolazione. Gara in vista anche per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico su ferro.

Esaurito con il 2014 l'attuale contratto di servizio, la Toscana ha sottoscritto con Trenitalia un'intesa per un "contratto ponte" che durerà dal 2014 al 2020 e consentirà di ultimare le procedure che porteranno, nel 2020, ad una nuova gara per l'affidamento del servizio ferroviario. Il 'contratto ponte' vincolerà il gestore a migliori performance, a garantire più puntualità, più pulizia e ulteriore rinnovo del materiale rotabile. Una completa riorganizzazione, però, sarà possibile dal 2020, con un salto di qualità del servizio reso possibile anche dalla realizzazione del sottoattraversamento di Firenze, che risolverà i conflitti tra trasporto regionale e treni di lunga percorrenza.

Mobilità sostenibile:Per una mobilità più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che per quanto riguarda la qualità della vita dei cittadini, la Regione punta allo sviluppo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata e al bus. Tre esempi significativi sono: lo sviluppo della tramvia fiorentina, la realizzazione del People Mover a Pisa e il sistema regionale della mobilità ciclabile. Per completare il sistema tramviario dell'area fiorentina ad aprile 2014 la Regione ha sottoscritto con i Comuni interessati un accordo di programma che conferma quanto concordato con l'Unione Europea, prevede una tempistica di rendicontazione di spesa e di realizzazione fisica dell'opera, ed un monitoraggio dello stato di avanzamento fatto da una Cabina di regia composta da Regione e Comune di Firenze.

L'accordo prevede inoltre l'estensione del sistema tramviario fino a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli. Lo studio di fattbilità del prolungamento è stato finanziato con 1 milione di euro e dovrà essere completato entro gennaio 2015. Mentre Firenze punta sulla tramvia, a Pisa verrà realizzato il People Mover, un sistema di collegamento a fune tra la stazione centrale di pisa e l'aeroporto Galilei. Il People Mover garantirà collegamenti veloci, diretti e costanti tra stazione ed aeroporto, ma farà anche una sosta intermedia nell'area di San Giusto, all'altezza di un agrande parcheggio scambiatore.

In questo modo avrà anche un'importante funzione di collegamento tra la periferia e il centro cittadino, contribuendo a decongestionare il traffico in ingresso in città. A maggio 2014 è stato approvato il progetto esecutivo e sono iniziati i lavori, la cui conclusione è prevista entro il 2015. L'opera costerà complessivamente 69 milioni, in parte finanziati tramite fondi europei (21 mln) e in parte tramite Project financing. Infine nel 2014 la Regione ha destinato 22 milioni per i prossimi tre anni per promuovere la mobilità ciclabile.

Di questi 4 milioni saranno destinati a cofinanziare, attraverso un bando rivolto a Province, Comuni e Unioni di Comuni, ciclovie in ambito urbano, mentre i restanti 18 milioni per il sistema integrato della Ciclopista dell'Arno e del Sentiero della bonifica.

Sicurezza stradale:Nel 2014 la Regione ha stanziato attraverso un bando regionale 5 mln destinati a cofinanziare interventi degli Enti locali per migliorare la sicurezza stradale. Dal 2004 la Toscana destina risorse per questo tipo di interventi e questo, in un decennio, ha consentito di risolvere oltre 300 criticità sulla viabilità regionale.

Infomobilità:L'informazione in tempo reale è sempre più importante, anche per quanto riguarda la mobilità. Su questo fronte la Toscana sta portando avanti progetti innovativi. In particolare da giugno 2014 è operativo il portale regionale 'Muoversi in Toscana', che fornisce al cittadino un quadro completo delle situazioni critiche, sia di quelle che riguardano la viabilità che di quelle realtive al trasporto ferroviario. L'ultima nata è la App 'Muoversi in Toscana', supportata da Ios e Android. La nuova App, gratuita e intuitiva, permetterà ai cittadini di pianificare i loro percorsi, conoscere gli spostamenti dei mezzi pubblici che stanno aspettando in tempo reale, ricevere segnalazioni di criticità e ritardi e perfino di comunicare in tempo reale agli uffici della regione disservizi e problemi incontrati durante i loro spostamenti. Rossi si è detto "rabbrividito" dell'ipotesi che fino al settembre prossimo il problema non si possa risolvere.

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