'Pace in tutte le terre' a Firenze per cominciare il 2019

Il primo giorno di gennaio, appuntamento alle 10.45 in Piazza San Lorenzo. Oggi in Palazzo Vecchio il pranzo con i rappresentanti delle comunità religiose cittadine. Nardella: “Quando Firenze è unita e inclusiva sa affrontare sfide difficili”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 dicembre 2018 18:42
'Pace in tutte le terre' a Firenze per cominciare il 2019

A Firenze, il I gennaio 2019, Giornata mondiale della pace, la Comunità di Sant'Egidio promuove la manifestazione 'Pace in tutte le terre'. L'appuntamento è alle ore 10.45 in Piazza San Lorenzo, di fronte alla Basilica, da dove, poi, il corteo prenderà le mosse per attraversare il Centro storico, risalendo verso Piazza della Repubblica e Piazza del Mercato nuovo, quindi Piazza Signoria e via dei Calzaiuoli, quindi via del Corso e la chiesa di Santa Maria dei Ricci, dove, a mezzogiorno, si potrà ascoltare l'Angelus e poi, presso i locali, brindare all'anno nuovo insieme. Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace è intitolato 'La buona politica è al servizio della pace'.

“Queste comunità così diverse tra di loro possono aiutare la città a crescere e ad affrontare sfide difficili, come quelle sociali e quelle legate a culture diverse. Quando Firenze è unita, inclusiva, capace di aprirsi e confrontarsi nelle differenze dimostra di essere una grande capitale”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella in occasione del tradizionale pranzo in Palazzo Vecchio con i rappresentanti delle comunità religiose fiorentine.

“Da 4 anni – ha ricordato il sindaco Nardella - ci incontriamo con i rappresentanti delle confessioni religiose per condividere valori e lo spirito di stare insieme: la nostra città ha bisogno di dialogo e compattezza e il dialogo religioso fa parte della tradizione di Firenze”. Al pranzo, che si è svolto nella Sala di Lorenzo, erano presenti anche l’assessore ai rapporti con le confessioni religiose Massimo Fratini e il presidente del consiglio comunale Andrea Ceccarelli; l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori; l’imam Izzeddin Elzir; Daniela Misul per la comunità ebraica; la pastora della Chiesa evangelica valdese Letizia Tomassone; Maria Teresa Vogel della Comunità Bahà’i; padre Nicola Papadopolos della Chiesa ortodossa greca; il pastore Filippo Alma (Istituto avventista Villa Aurora); il pastore Carmine Bianchi della Chiesa evangelica battista; la pastora Franziska Muller della Comunità evangelica luterana; il segretario generale Vittorio Sakaki dell’Istituto buddista italiano; padre Georgij Blatinskij della Chiesa ortodossa russa; padre Andrea Lazabidze della Chiesa ortodossa georgiana; il vescovo Marco Ferrini della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi; e don Volodymyr Volonshin della Chiesa Greco-cattolica ucraina.

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