A1: nuovo tratto a tre corsie tra Firenze Nord e Barberino

Con un investimento di circa € 1 miliardo, il progetto è parte dell’importante piano d’investimenti ASPI

Redazione Nove da Firenze
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18 marzo 2022 14:08
A1: nuovo tratto a tre corsie tra Firenze Nord e Barberino

Barberino di Mugello, venerdì 18 marzo 2022 – Vede la luce un progetto strategico per la viabilità del Paese e la sua economia, un’opera unica dal punto di vista ingegneristico, realizzativo e tecnologico, laboratorio d’avanguardia in termini di capacità tecniche e costruttive, che anticipa un nuovo approccio in vista delle grandi sfide infrastrutturali che attendono il Paese.

A partire dal pomeriggio di domani, sarà infatti aperto al traffico il nuovo tratto a tre corsie della A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord in direzione Sud: 17,5 km di nuovo tracciato, realizzati come naturale prosecuzione della Variante di Valico.

L’opera è stata presentata questa mattina a Barberino alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, del Presidente e dell’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, del sindaco di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti, del sindaco di Calenzano Riccardo Prestini e presenti tutti i sindaci del territorio attraversato.

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La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese, aumentando la capacità (da 4 corsie a 7 corsie) del tratto, che vede di media durante le ore di punta il passaggio di oltre 100 veicoli al minuto. Grazie a quest’opera, la maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l’anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: il contenimento dei fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all’anno. Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 donne e uomini, per un totale di 6 milioni di ore lavorate.

Il nuovo tratto prevede nei 17,5 km complessivi - di cui 10 km in sotterraneo - tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all’aperto. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120km.Il progetto presentato oggi, con un investimento totale di circa 1 miliardo di euro, si caratterizza per 4 infrastrutture principali, due gallerie e due viadotti: in questo contesto, spicca la Santa Lucia, la più lunga galleria a 3 corsie realizzata in Europa (circa 7.750 m), dotata di avanzati sistemi high-tech e scavata con l’ausilio della fresa TBM più grande mai utilizzata nel Vecchio Continente.

Oltre ai due nuovi fornici dell’infrastruttura, sono state realizzate gallerie artificiali di accesso (a Nord e a Sud), la piattaforma autostradale (nei tratti all’esterno delle gallerie), insieme all’installazione delle cabine tecniche e degli impianti di ventilazione, mitigazione incendio, telecontrollo. I fornici previsti nel progetto prevedono infatti le più innovative dotazioni di sicurezza per il monitoraggio digitale del traffico real time e per le emergenze, con impianti automatizzati di ultima generazione.

La galleria, infatti si contraddistingue per l’importante presenza di tecnologie innovative che garantiscono elevati standard di sicurezza e una migliore gestione del traffico e degli eventi critici. Sul nuovo tracciato sono stati inoltre realizzati il Viadotto Baccheraia (135 m) e il Viadotto Marinella (550 m), oltre alla Galleria Boscaccio (2.000 m).Con la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il progetto si caratterizza anche per un approccio altamente sostenibile, in grado di coniugare la realizzazione di una grande opera con la gestione e il rispetto del territorio e dell’ambiente che la ospita.

Ne è un esempio il progetto di costruzione dell’area di servizio Bellosguardo (con il coinvolgimento di Arpat e CNR), previsto nell’ambito del potenziamento del tratto, che prevede il totale riutilizzo dei circa 4 milioni di metri cubi di terre scavate provenienti dagli scavi delle gallerie e destinati anche a coprire parte del fabbisogno di altri importanti interventi sul territorio toscano, come il progetto autostradale della A11.I lavori per la realizzazione del nuovo tracciato sono stati eseguiti dalle squadre di Pavimental, società di costruzione del Gruppo.

La nuova A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord si colloca nell’ambito del robusto Piano di trasformazione del Gruppo, che impegna 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038: sul territorio toscano, la fase successiva vedrà l’avvio degli interventi per la riconfigurazione delle attuali carreggiate della A1 nel tratto tra Barberino e Firenze Nord, destinate a esclusivo utilizzo dei flussi in direzione Nord, con un totale di quattro corsie.

“Quest’opera testimonia le elevate competenze in termini capacità di progettazione e costruzione presenti nel nostro Paese e una garanzia per il conseguimento dei rilevanti programmi di investimento sulla stradale e autostradale previsti nei prossimi anni” ha dichiarato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha aggiunto: “Oltre all’esecuzione di opere di interesse strategico per il Paese, attese da anni, i programmi d’investimento definiti attraverso un’accurata pianificazione, realizzata anche grazie all'interlocuzione con le Regioni e gli enti locali, miglioreranno la mobilità in tutte le aree del Paese, comprese quelle interne. L’attuazione delle misure connesse al PNRR permetterà inoltre l’introduzione di innovazioni, tecnologiche e dei materiali, in grado di migliorare la qualità e la sostenibilità ambientale delle infrastrutture”.

“Oggi è un giorno importante per il Paese” dichiara Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia: “Il nuovo tratto dell’A1 Barberino-Firenze nord è asset strategico per la viabilità e l’economia del territorio, ma soprattutto è un’avanguardia dal punto di vista ingegneristico e costruttivo, ambientale e tecnologico. Modello replicabile in un contesto che vede il Paese affrontare le grandi sfide di un futuro che è già presente. Il nostro impegno per consegnare al Paese, da qui ai prossimi anni, infrastrutture sicure, moderne e rispondenti alle esigenze dei cittadini, si è mosso parallelamente con un’operazione di cambio radicale sin nel cuore della nostra azienda.

Oltre ai 21,5 miliardi previsti per l’ammodernamento delle infrastrutture e la messa a terra delle nuove grandi opere, abbiamo dato valore al Gruppo agendo su tutti i settori: dall’organizzazione ai modelli di intervento, dal sistema di monitoraggio delle opere alle nuove tecnologie nel segno della cooperazione con le principali università. Quello che mostriamo oggi è anche, in qualche modo, il simbolo di questa profonda trasformazione, specchio di un Gruppo che si presenta pronto a sostenere un cambiamento già in atto nella sfera della mobilità.

Voglio ringraziare le migliaia di donne e uomini che, con il loro lavoro, dedizione e competenza, hanno reso possibile oggi tutto questo”.

Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella ha partecipato questa mattina alla presentazione del nuovo tratto a tre corsie dell'A1, tra Firenze Nord e Barberino: "opera importantissima che avrà un impatto molto positivo sul territorio metropolitano dove vivono e lavorano più di un milione di persone". Il lotto che sarà inaugurato e aperto al traffico sabato 19 marzo, lungo 17 km, ha richiesto una spesa di circa un miliardo. "Siamo di fronte a un'opera ardita di ingegneria".

La galleria Santa Lucia è la terza al mondo per diametro (quasi 16 metri). L'opera "rientra nel potenziamento dell'autostrada A1 ed è un intervento che porterà una fluidificazione del traffico, una riduzione dei tempi di percorrenza ma anche una maggiore sicurezza per i viaggiatori. Comporterà un risparmio di 1,5 milioni di ore l'anno riducendo del 30 per cento i tempi di percorrenza".Forte e positivo l'impatto sull'ambiente "perché porterà a una riduzione di 2000 tonnellate di CO2 l'anno".

L'opera si inserisce nel più ampio contesto degli interventi di adeguamento della rete autostradale in Toscana "dove sono al nastro di partenza altri interventi, come la terza corsia della Firenze Fare nel tratto Firenze-Pistoia, con la realizzazione dello svincolo di Peretola e la terza corsia a Incisa Valdarno.

Su questi altri due interventi sarà investito circa 1 miliardo di euro, con la creazione di migliaia di posti di lavoro. Il tutto avrò come conseguenza "un'ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza, una miglioramento dell'efficienza, delle condizioni di sicurezza ed una riduzione dell'inquinamento".

"Quest'opera - sottolinea Nardella - giunge a compimento dopo avere in un certo senso attraversato due anni molto impegnativi. Proprio oggi per altro, 18 marzo, ricordiamo le donne e gli uomini del nostro Paese vittime della pandemia e vorrei rivolgere un affettuoso pensiero alle loro famiglie. Il nuovo tratto non solo accorcia l'Italia ma rende ancora più integrate due regioni straordinarie, Toscana ed Emilia Romagna. Esso incide a che su tutto il sistema della mobilità metropolitana, a ridosso dell'Appennino. Due milioni di persone che esistono in queste due aree, con una forte connessione tra le due città di Firenze e Bologna, il distillato migliore del made in Italy: cultura, motori, moda, alimentazione. Le opere infrastrutturali incidono davvero sulla vita dei cittadini, sui tempi di lavoro, sul modo di utilizzare gli spazi pubblici, sulla capacità di essere più efficaci nelle proprie attività, anche del tempo libero; sulla qualità della vita".

Saranno avviato le opere complementari, che sono fondamentali per il territorio fiorentino metropolitano: il cantiere di Peretola, la viabilità a Nord- Nord Ovest di Firenze, il tratto A11 che va da Firenze a Pistoia. Sono opere "che aspettiamo da tempo e che finalmente si sbloccano. L'opera che sarà aperta da domani è una buona notizia che ci fa guardare con fiducia a quanto andremo a realizzare con il Pnrr".

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