Mister Giampaolo e la trasferta Napoli

Napoli ed Empoli due squadre forti, con mezzi differenti, ma con la mentalità di giocarsela sempre.

Franca
Franca Ciari
30 gennaio 2016 19:27
Mister Giampaolo e la trasferta Napoli

Mister Giampaolo nella conferenza stampa odierna mette subito in evidenza il fatto che le questioni di mercato hanno infastidito l’Empoli per tutta la settimana anche perché le squadre, nel mercato di gennaio, possono fare al massimo un’operazione, proprio perché non si possono rivoluzionare le squadre. Inoltre si sofferma anche sul fatto che i calciatori si sentono molto lusingati per le richieste provenienti da squadre importanti provocando in loro un po’ di confusione che poi va ad incidere sul loro rendimento in allenamento.

E gli allenamenti, in questa settimana, dovevano essere svolti al meglio affinche l’Empoli potesse fare la migliore partita rispetto alla sua migliore disputata fino ad ora. Il Napoli è una squadra che, oltre ad avere un potenziale offensivo forte, esprime gioco tanto da mettere alla prova i suoi giocatori che dovranno fare in modo da non scoprire le proprie lacune perché è proprio lì che il Napoli potrebbe infierire. Sono due squadre forti che esprimono un calcio diverso ma, nonostante i mezzi diversi di ognuna, pensa che se la possano giocare anche perché il principio che le accomuna è quello di cercare di giocare.

Alla domanda su come si potrebbe fermare Gonzalo Higuaim il mister ha risposto che non si ferma, almeno con delle marcature preordinate, in poche parole , sarà difficile fermarlo. Domani la difesa dell’Empoli sarà privata ancora del difensore centrale Costa oltre che di Federico Barba, non convocato per un problema fisico. Sarà la volta di Michele Camporese che fa il suo esordio con la maglia dell’Empoli fbc, trovandosi di fronte un potenziale offensivo di altissimo livello che gli servirà per cercare convinzione nella partita. Conclude dicendo che era prevedibile che il Napoli potesse trovarsi tra le prime ma che l’Empoli potesse affrontarlo con una buona posizione di classifica, forse non lo era.

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