Il Meyer torna ad accogliere tre bambini da Gaza

Giani in visita ai minori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 Agosto 2025 14:18
Il Meyer torna ad accogliere tre bambini da Gaza

Firenze- Nel pomeriggio di oggi, alle 17:45, il presidente della Regione Eugenio Giani si reca all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per fare visita al bambino di quattro anni e alle ragazze di dodici e diciassette anni provenienti da Gaza e arrivati nella notte accompagnati da familiari, fratellini e sorelline.

Sono arrivati nel cuore della notte accompagnati da familiari, fratellini e sorelline: una di loro ha riportato un politrauma, dopo essere rimasta coinvolta in un bombardamento. Si tratta di una ragazzina di dodici anni, che ha affrontato il viaggio insieme al fratello: presenta fratture multiple e un trauma da compressione.

Una diciassettenne, invece, arrivata insieme ai genitori e a due sorelle, dovrà essere curata per un’insufficienza renale.

Il terzo arrivato è un piccolo di quattro anni con una grave malattia ematica autoimmune.

L’arrivo di questa notte è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla Prefettura di Firenze. Nei giorni scorsi dall’aeroporto di Pisa sono partiti tre aerei C130 della 46^ Aerobrigata dell’Aeronautica Militare con destinazione la città di Elat in Israele per una nuova missione Medical Evacuation finalizzata al trasferimento in Italia di pazienti pediatrici con i loro accompagnatori. La missione, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, è gestita dalla Centrale CROSS (Centrale Remota di Soccorso Sanitario) di Pistoia.

Nel team sanitario, anche un medico e un infermiere dell’AOU Meyer IRCCS: Simone Pancani coordinatore delle attività umanitarie e di Protezione civile e Luca Vannucchi in servizio al Dea del pediatrico fiorentino.

Ad attendere i pazienti fuoriusciti da Gaza, come sempre, c’erano gli operatori dei servizi sociali e anche un mediatore linguistico messo a disposizione dalla Fondazione Meyer per agevolare la comunicazione con i medici. Anche l’accoglienza è stata garantita grazie al sostegno della Fondazione Meyer.

“La Toscana, come sempre, è pronta ad allargare le proprie braccia e il proprio cuore, mettendo a disposizione le proprie eccellenze sanitarie e garantire così cure adeguate a chi non le può r icevere nel proprio paese - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Offriamo una speranza a chi soffre ed è meno fortunato e lo facciamo non solo in occasione di guerre o gravi emergenze, investendo nella cooperazione internazionale ad esempio per far crescere i sistemi sanitari di altre nazioni, ispirati da tre principi che sono alla base della sanità pubblica: ovvero equità, accesso universale e lotta alle disuguaglianze”.

Il Meyer ancora una volta offre la propria disponibilità per questo tipo di missioni umanitarie e di Protezione civile, come già successo in passato a Lampedusa per gli sbarchi dei migranti, in Polonia per l’evacuazione dei bambini ucraini con patologia tumorale, in Egitto e Israele per operazioni MEDEVAC di bambini gazawi e al momento dello sbarco nei porti toscani dei pazienti pediatrici soccorsi in mare dalle navi ONG.

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