Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi è intervenuto questo pomeriggio alla Tenda per la Palestina allestita a Firenze, in piazza del Duomo, per esprimere il sostegno personale e quello dell’Amministrazione comunale all’iniziativa e per ribadire la propria posizione in merito alla vicenda della presidenza della Fondazione Meyer.
“La crisi umanitaria a Gaza è la deliberata conseguenza di un piano messo in atto dal governo estremista guidato da Netanyahu che ha come fine l’espulsione dei Palestinesi e il compimento di una vera e propria sostituzione etnica - afferma Falchi - A dirlo è l’Onu, a dirlo è la Corte Penale Internazionale, a dirlo sono le poche organizzazioni non governative ancora presenti nella Striscia, a dirlo sono i fatti che con grande difficoltà e sacrificando la propria vita riescono a farci arrivare le giornaliste e i giornalisti palestinesi”.
“Ho trovato apprezzabili le prese di posizione del presidente della Regione Eugenio Giani che vanno nella stessa direzione di Puglia ed Emilia Romagna - prosegue Falchi - Sono scelte di grande valore politico rispettose della tradizione di pace, accoglienza, fratellanza verso tutti i popoli oppressi che contraddistinguono i nostri territori da sempre.
Queste scelte rendono ancora più insostenibile la presenza del console d’Israele alla guida della Fondazione Meyer. Non è una questione personale e non meritano nessun commento certi appelli circolati in queste ore che in maniera superficiale e spericolata affibbiano la solita etichetta di antisemita a chi solleva perplessità su una nomina divenuta problematica per la Fondazione Meyer e per quello che rappresenta. Rinnovo quindi l’appello al Presidente Giani e all’assessore Bezzini: mettano in atto tutti gli strumenti formali e informali necessari per sostituire Carrai alla guida della Fondazione Meyer, evitando tentativi di scaricabarile che offendono le toscane e i toscani, contraddicono gli impegni assunti in questi giorni e aggiungono altro imbarazzo all’imbarazzo”.