Il sindaco di Sesto, Falchi a Firenze alla Tenda per la Palestina

“Bene la Regione, ora mettere fine all’imbarazzo di Carrai alla guida della Fondazione Meyer”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 Giugno 2025 17:21
Il sindaco di Sesto, Falchi a Firenze alla Tenda per la Palestina

Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi è intervenuto questo pomeriggio alla Tenda per la Palestina allestita a Firenze, in piazza del Duomo, per esprimere il sostegno personale e quello dell’Amministrazione comunale all’iniziativa e per ribadire la propria posizione in merito alla vicenda della presidenza della Fondazione Meyer.

“La crisi umanitaria a Gaza è la deliberata conseguenza di un piano messo in atto dal governo estremista guidato da Netanyahu che ha come fine l’espulsione dei Palestinesi e il compimento di una vera e propria sostituzione etnica - afferma Falchi - A dirlo è l’Onu, a dirlo è la Corte Penale Internazionale, a dirlo sono le poche organizzazioni non governative ancora presenti nella Striscia, a dirlo sono i fatti che con grande difficoltà e sacrificando la propria vita riescono a farci arrivare le giornaliste e i giornalisti palestinesi”.

“Ho trovato apprezzabili le prese di posizione del presidente della Regione Eugenio Giani che vanno nella stessa direzione di Puglia ed Emilia Romagna - prosegue Falchi - Sono scelte di grande valore politico rispettose della tradizione di pace, accoglienza, fratellanza verso tutti i popoli oppressi che contraddistinguono i nostri territori da sempre.

Queste scelte rendono ancora più insostenibile la presenza del console d’Israele alla guida della Fondazione Meyer. Non è una questione personale e non meritano nessun commento certi appelli circolati in queste ore che in maniera superficiale e spericolata affibbiano la solita etichetta di antisemita a chi solleva perplessità su una nomina divenuta problematica per la Fondazione Meyer e per quello che rappresenta. Rinnovo quindi l’appello al Presidente Giani e all’assessore Bezzini: mettano in atto tutti gli strumenti formali e informali necessari per sostituire Carrai alla guida della Fondazione Meyer, evitando tentativi di scaricabarile che offendono le toscane e i toscani, contraddicono gli impegni assunti in questi giorni e aggiungono altro imbarazzo all’imbarazzo”.

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