Coronavirus: attivato il Centro operativo comunale della protezione civile

Un caso anche Firenze. I consiglieri della Lega: "Adottare misure straordinarie". Emanuele Cocollini (Vice presidente del Consiglio comunale): “Il Sindaco istituisca subito una Task Force con i rappresentanti di tutte le forze politiche e le associazioni di volontariato”. GEST: dalla notte scorsa potenziata la sanificazione di tutti i tram in servizio. Corsa ai rifornimenti alimentari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2020 13:59
Coronavirus: attivato il Centro operativo comunale della protezione civile

Firenze, 25 febbraio 2020– Ora c’è il primo caso di infezione da coronavirus a Firenze. Un imprenditore italiano tornato qualche settimana fa dalla sua azienda in Oriente e aveva preso un volo da Singapore. E' stato attivato stamani, in maniera permanente, il Centro operativo comunale della protezione civile di Firenze con l’obiettivo di monitorare la situazione sanitaria nel nostro territorio.

“Come era immaginabile – spiega il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – il virus è arrivato anche a Firenze, la situazione rischia di degenerare, i cittadini sono in preda al panico, i supermercati presi d’assalto. La città esige risposte. Non possiamo più fare finta di nulla. È necessario che la situazione sia considerata come un’emergenza straordinaria da affrontare tutti insieme. Per questo – aggiunge il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – ritengo che vada istituita fin da subito una task force in Palazzo Vecchio con i rappresentanti di tutte le forze politiche e delle associazioni del volontariato, come ha ben detto il consigliere Antonio Montelatici, affinché vengano messe in campo - in collaborazione con la Protezione Civile - le proposte e le iniziative migliori per fronteggiare l’emergenza socio sanitaria su tutto il territorio cittadino.

Firenze in questo momento ha bisogno della collaborazione di tutti: unità e senso di responsabilità debbono guidarci e male ha fatto il Sindaco Nardella – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – a non essere presente ieri in Consiglio Comunale per riferire, come gli avevamo chiesto, sullo stato dell’emergenza in città”.

"Ora che purtroppo il coronavirus è arrivato anche da noi, anche i più incoscienti non possono che prendere atto della necessità di adottare immediatamente tutti i provvedimenti necessari alla salute pubblica", dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa: "Dobbiamo fare la nostra parte e mobilitarci immediatamente, in modo da evitare che il contagio possa diffondersi, con misure eccezionali immediate, soprattutto per quanto riguarda la strutture pubbliche, che possono essere il luogo di incontro di moltissime persone".

Le tende fuori dall'ospedale di Santa Maria Nuova "sono l'emblema di quanto chi doveva gestire la crisi abbia preso un granchio storico". "Concordiamo - continuano i consiglieri - con la proposta di Confcommercio Toscana e delle associazioni regionali del turismo, di dichiarare lo stato di calamità, adottando misure valide per sostenere le aziende in questo periodo, come la moratoria sui mutui, lo slittamento del pagamento dei tributi e delle rate della rottamazione ter in scadenza il 28 febbraio". Purtroppo l'emergenza del coronavirus "sta avendo ripercussioni negative anche sulla nostra economia locale.

Il turismo è un fattore di ricchezza determinante a Firenze, e tutte le ripercussioni dell'emergenza su di esso avranno per forza di cose e effetti negativi su tutta l'economia della città". "Ci facciamo portatori della loro richiesta di aprire un tavolo in Città metropolitana per monitorare la situazione, valutare la difficoltà dell'impresa e farci latori di proposte presso il governo. Il tavolo va aperto immediatamente, non si può perdere tempo; le imprese sono già troppo provate anni di dura crisi per sopportare altri shock".

tramvia.com/">GEST, gestore della tramvia di Firenze, mette in atto misure per aumentare la sicurezza dei passeggeri e del personale operativo. “La tramvia è un luogo ad alto affollamento dove i contatti tra le persone sono ravvicinati – commenta Jean-Luc Laugaa, Amministratore delegato di GEST - Per questo, fin dalla notte scorsa abbiamo potenziato la sanificazione di tutti i tram in servizio e continueremo a farlo tutte le notti. Ai passeggeri chiediamo, nel loro stesso interesse, la massima collaborazione nel rispettare le norme di comportamento consigliate dal Ministero della Salute”.

L’azienda ha deciso di potenziare tutte le attività di sanificazione dei propri mezzi. Al rientro dal servizio, e tutte le notti, ogni tram sarà interessato, oltre dalla quotidiana pulizia, anche da un processo di igienizzazione. Inoltre si sta già distribuendo al personale gel disinfettante. Al fine di mantenere alta l’attenzione e i comportamenti corretti sarà esposto nei tram il decalogo dei suggerimenti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’affluenza al piano terra dello Storico Mercato Centrale nelle giornate di sabato e di lunedì è aumentata del 30 per cento. Dal weekend è scattata la corsa ai rifornimenti con i fiorentini e non solo che hanno preso d’assalto il piano terra del mercato di San Lorenzo. Secondo un’indagine effettuata tra gli operatori, tra i beni più richiesti carne, salumi e formaggi, soprattutto sottovuoto. Ma anche verdure, legumi, sugo e pane sono andati a ruba. «Siamo in contatto con tutti i nostri fornitori, che sono tutte aziende del territorio, per far fronte alla crescente domanda. Non c’è nessun rischio – sottolinea il presidente del Consorzio del Mercato Centrale Massimo Manetti -, l’approvigionamento sarà costante».

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