Cantine con Vista: nella Doc dell'Orcia Wine Festival

Vini d'autore: 70 vignerons ed oltre 350 etichette il 17 e 18 maggio a Pietrasanta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2015 22:35
Cantine con Vista: nella Doc dell'Orcia Wine Festival

Il territorio di produzione dell’Orcia DOC ha grande storia e straordinaria armonia ed è, in gran parte, iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. La denominazione è nata nel 2000 fra i territori del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, in una delle aree vinicole più importanti d’Italia. Con le “cantine con vista” l’Orcia inaugura una nuova proposta enoturistica in cui l’apprezzamento del vino si affianca a quello del paesaggio in cui nasce. "Dal 24 al 26 aprile a San Quirico d’Orcia ci sarà la vera festa di questo vino con l’Orcia Wine Festival -invita il Sindaco Valeria Agnelli- a Palazzo Chigi Zondadari i produttori offriranno in assaggio e in vendita le loro bottiglie, ci sarà una mostra di pittura col vino e sabato 25 una cena di gala a base di vere ricette valdorciane.

Anche i ristoranti offriranno cucina tipica e calici di vino Orcia. Per le strade ci saranno stornellatori, auto d’epoca, sbandieratori dei Quartieri della Festa del Barbarossa. E ancora wine tour nelle cantine, degustazioni itineranti a Bagno Vignoni, il luogo più vip del termalismo italiano, oltre al trekking nei vigneti e le corse campestri". Un programma ricchissimo a cui si aggiungono “le degustazioni guidate da ONAV Siena e destinate a principianti e appassionati con la novità assoluta degli assaggi sonori che mostreranno come l’udito modifica le percezioni gusto olfattive -spiega la Delegata ONAV di Siena Alessandra Ruggi che, insieme all’Assessore di San Quirico Ugo Sani, punta sulla musica e i suoni come complementi dell’assaggio dei grandi vini- Le cantine con vista della Doc Orcia sono la nuova chicca di un territorio cult pieno di piccole città d’arte, paesaggi mozzafiato e piaceri enogastronomici -dice Donatella Cinelli Colombini Presidente del Consorzio- il progetto battezzato Orcia, il vino più bello del mondo e cofinanziato da Toscana Promozione, propone le cantine come luoghi in cui rigenerarsi attraverso la paesaggioterapia; soste salutari in silenziosi belvedere davanti a un territorio agricolo rimasto miracolosamente intatto per secoli”.

L’ansia del vivere contemporaneo viene contrastata dall’armonia del paesaggio e da quell’equilibrio quasi magico fra il tempo, la natura e l’uomo. “La Doc Orcia si estende su un territorio di 13 comuni che cambia dalle lunari colline delle Crete senesi al mosaico agricolo della Val d’Orcia fino ai boschi sulle pendici del Monte Amiata. Scenari diversi ma tutti bellissimi che le cantine con vista aiuteranno a gustare e a capire grazie alle spiegazioni in due lingue”.

Chi volesse continuare l’esperienza rigenerante di un turismo lento e salutare, a contatto con la natura, può percorrere alcuni dei 300 km di sentieri segnalati da cartelli e agevolati da un’app dedicata. Anche in questo caso le cantine avranno un ruolo importante offrendo ai trekkers acqua, bagni, telefonate urbane in caso di pioggia e soprattutto faranno loro assaporare dei nuovi gioielli enologici. Orcia e Orcia Sangiovese, anche nella versione riserva, Orcia bianco, rosato e Vin Santo prodotti in una settantina di aziende cui 43 iscritte al Consorzio.

"Si tratta di piccole aziende dove i produttori curano con la stessa passione e lo stesso orgoglio tutte le fasi: dalla vigna alla vendita". Produzioni artigianali che puntano in alto e si rivolgono ai wine lovers di tutto il mondo offrendo loro piccole chicche rare che durante l’Orcia Wine Festival sarà possibile scoprire.

Pietrasanta Vini d'autore -€“ Terre d'Italia, manifestazione dedicata all'eccellenza del vino del nostro ricco Stivale è rivolta agli appassionati ed agli operatori delle produzioni di qualità. Saranno 70 le aziende vinicole ed oltre 350 le etichette presenti in questa terza edizione che mostrerà, ancora una volta, la scrupolosa ed interessante selezione delle realtà del Bel Paese, vera prerogativa della kermesse. Nell'affascinante cornice del Chiostro di S.

Agostino, nel centro storico di Pietrasanta, borgo nel cuore della Versilia, a due passi dal mare, domenica 17 e lunedì 18 maggio i vignaioli, schierati ai banchi di assaggio, stapperanno le loro produzioni più significative per raccontare, attraverso i vini, il lavoro, le storie, i sogni ed i progetti che rendono così unica ogni cantina ed ogni singolo vigneto. Parteciperanno all'evento produttori in rappresentanza dei territori italiani più vocati ed apprezzati come le Langhe, presenti con un folto gruppo di vignaioli.

Poi, ancora, tante bollicine dal nord, bianchi da tutto il Paese, vini rossi dai più importanti terroir fra i quali naturalmente quelli toscani che giocano in casa, con un ampio ventaglio di tipologie, dalle denominazioni storiche e blasonate, alle etichette più innovative. Anche quest'anno artigiani della gastronomia delizieranno i visitatori con alcune delle loro creazioni più gustose come salumi, tra cui quelli dei pregiati maiali di Cinta Senese, dolci tradizionali, formaggi da piccole produzioni e tanto altro ancora. Pietrasanta Vini d'Autore è una kermesse nata non solo per promuovere il vino italiano, ma anche per far conoscere da vicino Pietrasanta, uno dei borghi italiani simbolo dell'arte e della creatività : un paese amato e vissuto da artisti del calibro di Michelangelo, Botero e Mitoraj, dove le strade e le antiche botteghe raccontano di un passato ricco e di un presente ancora in fermento. La manifestazione, inserita in un prestigioso programma di eventi culturali, è supportata dal Comune di Pietrasanta ed ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L'AcquaBuona, specializzata nell'informazione e nell'€™approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed organizzatore, da otto anni, di Terre di Toscana, una tra le più prestigiose kermesse dedicata al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.

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