Borgo San Lorenzo: sondaggio per scegliere il nome della Biblioteca

Iniziativa degli Amici delle Biblioteche e del Comune del Mugello. Convegno tra idee ed esperienze scolastiche, sabato 18 gennaio 2020 al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2020 08:20
Borgo San Lorenzo: sondaggio per scegliere il nome della Biblioteca

Luogo storico e d’incontro, dove persone di ogni età passano del tempo. Spazio centrale per la cultura di Borgo San Lorenzo, la nostra Biblioteca non ha un nome. Insieme all’amministrazione comunale l’Associazione culturale Amici delle Biblioteche, che da anni vive e aiuta a far vivere questo luogo di lettura, ha promosso un sondaggio per trovare a chi intitolare il plesso bibliotecario. Obiettivo: valorizzare questo spazio e rilanciarlo come luogo di aggregazione. Nasce da questo principio, infatti, la volontà di dare la possibilità a chiunque frequenti la struttura di esprimere la propria opinione, votando con una preferenza il candidato ritenuto più adatto a rappresentare la Biblioteca di Borgo San Lorenzo.

Il voto sarà completamente anonimo e non è vincolato ad una registrazione al portale. Il sondaggio terminerà il giorno 31 Gennaio 2020 alle ore 23:59, al termine di questo sarà reso noto il risultato e i primi tre nominativi saranno proposti all’Amministrazione Comunale. I ragazzi dell’Associazione Amici delle Biblioteche hanno compilato la seguente lista:

  1. Giuseppe Alpigini (Borgo San Lorenzo, 07 Giugno 1918 - Borgo San Lorenzo, 21 Luglio 1998)
  2. Bianca Bianchi (Vicchio, 31 luglio 1914 – Firenze, 9 luglio 2000)
  3. Piero Luigi Vigna (Borgo San Lorenzo, 01 Agosto 1933 - Sesto Fiorentino, 28 settembre 2012)
  4. Anna Maria Luisa de’ Medici (Firenze, 11 agosto 1667 – Firenze, 18 febbraio 1743)
  5. Don Lorenzo Milani (Firenze, 27 maggio 1923 – Firenze, 26 giugno 1967):
  6. Filippo Pananti (Ronta, 20.03.1766 - Firenze, 14.07.1837).

Cogliendo la sollecitazione degli stessi istituti scolastici, che sempre più spesso si rivolgono alle biblioteche pubbliche per realizzare interventi di riorganizzazione e valorizzazione delle proprie biblioteche di istituto, nasce a Empoli il convegno intitolato “La Biblioteca della Scuola. Costruirla, gestirla, rinnovarla”, sabato 18 gennaio 2020, alle 9, nel suggestivo Cenacolo degli Agostiniani, Via Dei Neri, 15. L’evento ha lo scopo di valorizzare il ruolo delle biblioteche scolastiche, presentando il punto di vista di ricercatori ed esperti e alcune esperienze virtuose già attive sul territorio nazionale.

Il convegno è organizzato da Rete documentaria REA.net Biblioteche lungo l'Elsa e l'Arno, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Empoli Est. Diventa l'occasione corale per fare il punto sul futuro di queste importanti istituzioni e impostare un lavoro comune verso l'obiettivo della loro maggiore diffusione e utilità. La partecipazione al convegno è gratuita e riconosciuta come credito formativo per insegnanti. La prenotazione è obbligatoria e da effettuare entro il 16 gennaio 2020 su www.eventbrite.it ed è da considerarsi correttamente effettuata solo al ricevimento della mail da parte di Eventbrite. Il convegno è suddiviso in due sessioni: la prima sarà coordinata da Mauro Guerrini, Università degli Studi di Firenze; la seconda da Roberta Beneforti, Direttore scientifico del Centro Studi Bruno Ciari.

IDEE ED ESPERIENZE

Le biblioteche scolastiche insieme alle attività di promozione del libro e della lettura svolte con continuità all’interno della scuola favoriscono negli studenti le competenze chiave dell'apprendimento permanente, quali in particolare la comprensione del testo e la competenza di “imparare ad imparare”: ricercare, selezionare, valutare e utilizzare le informazioni acquisite. Numerose ricerche a livello internazionale hanno evidenziato una relazione positiva tra le competenze di lettura e la qualità e natura del patrimonio librario della biblioteca scolastica. La disponibilità, nelle scuole, di luoghi di apprendimento alternativi alla classe, informali e flessibili dal punto di vista organizzativo e sociale, facilita nei ragazzi il collegamento con diverse forme di testualità, alcune delle quali innovative, e contribuisce a combattere il digital divide. L'accesso a queste opportunità ha inoltre riscontri positivi sullo stesso rendimento scolastico, poiché alcune indagini dimostrano che i risultati delle prove INVALSI sono migliori nelle scuole dove il livello di funzionamento delle biblioteche scolastiche e l'ampiezza del loro patrimonio librario sono maggiori. Le biblioteche scolastiche possono inoltre collaborare con le biblioteche pubbliche e gli altri soggetti deputati sul territorio all'organizzazione di eventi culturali.

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