Palazzo Vecchio: celebrazioni per l'Oscar alla carriera al costumista Tosi

In mostra nella Sala di Lorenzo l’abito da sera creato per “L’Innocente” di Visconti. L’assessore Biagiotti: “Col suo talento ha reso grande Firenze”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2013 13:57
Palazzo Vecchio: celebrazioni per l'Oscar alla carriera al costumista Tosi

Anche Palazzo Vecchio celebra Piero Tosi, il grande costumista teatrale e cinematografico fiorentino che domani a Hollywood riceverà il prestigioso Oscar alla carriera: fino a lunedì 18 novembre nella Sala di Lorenzo sarà esposto un magnifico abito da sera in raso fucsia, creato per il film “L’Innocente” di Luchino Visconti nel 1976. Un modo per rendere omaggio anche ‘a casa sua’ ad un personaggio ormai leggendario nel mondo del cinema, che la Academy of Motion Picture Arts and Science ha deciso di premiare insieme ad Angelina Jolie, Angela Lansbury e Steve Martin con l’Honorary Governors Awards.

Dopo la cerimonia a Hollywood, i premiati saranno invitati e festeggiati alla serata degli Oscar in programma il prossimo 2 marzo. E stamani nella Sala di Lorenzo l’assessore al Turismo e Sviluppo economico Sara Biagiotti, insieme alla direttrice della Galleria del Costume di Palazzo Pitti Caterina Chiarelli, il presidente della Società di San Giovanni Battista Franco Puccioni e la vicepresidente Anita Valentini, hanno reso omaggio a Tosi e presentato il magnifico vestito. “Piero Tosi- ha detto l’assessore Sara Biagiotti- ha contribuito con il suo talento a rendere grande Firenze .

La bellezza nel nostro territorio deriva dall’arte, dall’artigianato, dal saper fare. E’ da lì che arriva lo sviluppo della nostra città, dal Rinascimento in poi. E Tosi ne è stato maestro ed interprete contribuendo con le sue ‘opere d’arte’ alla storia del nostro costume, teatro, cinema”. L’abito è stato prestato a Palazzo Vecchio dalla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, che nel 2014 organizzerà una grande mostra con gli abiti di scena creati da Tosi, vere opere d’arte sartoriali che nel corso della sua lunga e fortunata carriera gli hanno valso nove Nastri d’argento, due David di Donatello, due BAFTA Awards, cinque nominations all’Oscar e il President’s Award della Costume Designers Guild, l’associazione dei costumisti americani.

La Galleria del Costume possiede molti abiti creati dal maestro Tosi, grazie alla donazione del patrimonio della storica sartoria Tirelli, dove il grande costumista prestò a lungo la sua opera. L’iniziativa è stata voluta dall’assessore al Turismo e Sviluppo economico Sara Biagiotti, organizzata grazie alla Società di San Giovanni Battista e realizzata con la collaborazione della Soprintendenza per il Polo Museale fiorentino. Piero Tosi, nato a Sesto Fiorentino il 10 aprile 1927, dopo aver studiato a Firenze, prima all’Istituto d'Arte e poi all’Accademia di Belle Arti (dove ebbe tra i docenti Ottone Rosai) iniziò l’attività di costumista nel 1947 in teatro.

Nel cinema ha legato il suo nome soprattutto ai film di Luchino Visconti, a cui era legato da profonda affinità artistica, ma nel corso della sua lunga carriera ha lavorato anche con la maggior parte dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano del Novecento: da De Sica a Fellini, da Pasolini a Monicelli, da Bolognini, Zeffirelli, Tonino Cervi, Liliana Cavani. Con Visconti ha lavorato anche per il teatro (La locandiera) e la lirica (La sonnambula, Macbeth). Nonostante Nonostante l’avanzare dell’età, lo scorso giugno di quest’anno per il Festival di Spoleto ha firmato i fantasiosi costumi dell’opera “Il Matrimonio segreto” di Cimarosa diretta Quirino Conti e continua ad insegnare Storia del Costume al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Nel 2008 il Centro Sperimentale di Cinematografia Production gli ha dedicato il documentario diretto da Francesco Costabile “L'abito e il volto - Incontro con Piero Tosi”, vincitore del premio del pubblico al Biografilm Festival.

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