Al via un ciclo di aperture straordinarie del complesso di Santo Spirito

Visitabili anche aree mai aperte normalmente al pubblico come il Chiostro grande e il Refettorio nuovo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2013 18:53
Al via un ciclo di aperture straordinarie del complesso di Santo Spirito

Un accordo speciale fra il Comune di Firenze, il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno (già impegnati sulla base del Protocollo di intesa del 19 aprile 2012 ad una più incisiva collaborazione per la valorizzazione delle Chiese del Fondo site in Firenze), i Padri Agostiniani del Convento di Santo Spirito e il Centro documentale dell’Esercito di Firenze consentirà, nei prossimi tre mesi, di tornare a vedere il complesso monumentale di Santo Spirito nella sua originaria interezza, accedendo, con un ciclo di visite guidate, agli spazi di maggiore interesse storico e artistico e anche a zone mai aperte al pubblico dell’antico convento, come il Chiostro grande e il Refettorio nuovo.

La prima visita è prevista sabato prossimo, 19 ottobre. “Il meraviglioso complesso di Santo Spirito - ha sottolineato l’assessore alla cultura Sergio Givone, che ha presentato l’iniziativa a Palazzo Vecchio insieme a Simona Spinelli della Direzione centrale per l'amministrazione del Fondo Edifici di Culto - è uno dei centri culturali più importanti della città e iniziative come questa possono senz’altro ‘riconsegnarlo ‘ a Firenze nella sua interezza, in maniera simile a quanto già fatto con il complesso di Santa Maria Novella dove già daun anno abbiamo un biglietto unico”. Il rinomato complesso, fondato dagli Agostiniani nella seconda metà del XIII secolo, si sviluppa a fianco della basilica di Santo Spirito, capolavoro di architettura rinascimentale, realizzato nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi, in sostituzione di una più modesta chiesa duecentesca. Già sede dello Studio Generale dell’Ordine e prestigioso centro della vita politica e culturale della città, il convento deve la sua moderna configurazione, articolata intorno a due chiostri monumentali, a una serie di importanti opere di rinnovamento e ampliamento compiute su progetto di Bartolomeo Ammannati, tra il XVI e il XVII secolo.

Dalla soppressione delle corporazioni religiose del 1866 discende l’attuale suddivisione dell’antico convento in aree di diversa proprietà e destinazione d’uso: gli spazi riservati alla comunità Agostiniana, il museo comunale Fondazione Salvatore Romano e il Centro documentale dell’Esercito. Le visite guidate, promosse dai Musei Civici Fiorentini e curate dall’Associazione MUS.E, includeranno la basilica di Santo Spirito con i suoi capolavori, fra i quali il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti – patrimonio del fondo Edifici di Culto, l’antico Cenacolo con la Fondazione Salvatore Romano e, per la prima volta, alcuni spazi del convento agostiniano normalmente non accessibili al pubblico, come il Chiostro dei Morti e il Refettorio Nuovo con le Tre Cene affrescate da Bernardino Poccetti.

Il lunedì sarà possibile visitare eccezionalmente anche gli ambienti della parte del complesso che oggi ospita il Centro documentale dell’Esercito, come il Chiostro Grande di Bartolomeo Ammannati e la trecentesca Cappella Corsini. Si comincia sabato prossimo alle 15, e si prosegue fino a gennaio, ogni due settimane, tutti i sabati e domeniche (ore 15) e il lunedì (ore 14.30). Ogni visita dura un’ora e un quarto e costa 5 euro. Si consiglia la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: 055-2768224 055-2768558, mail info@muse.comune.fi.it; info www.museicivicifiorentini.it; www.musefirenze.it

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