San Casciano: l'anno del Principe

Nove lezioni dedicate all’uomo e alla grande politica a 500 anni dal capolavoro di Niccolò Machiavelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2013 21:24
San Casciano: l'anno del Principe

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA- Dal 19 ottobre al 14 dicembre 2013, per nove sabati consecutivi, alle ore 17:30, al Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa si terrà il ciclo di incontri “L’anno del Principe”: nove lezioni dedicate a Machiavelli e alla grande politica de Il Principe in occasione del cinquecentenario della composizione della sua più celebre opera. A fare da sfondo all'iniziativa i luoghi d'origine di Machiavelli, come il noto “Albergaccio”, che fu la sua dimora e luogo in cui fu concepito e scritto Il Principe. Gli incontri sono organizzati dal Comune di San Casciano e progettati dagli Editori Laterza, in collaborazione con il Comitato per le Celebrazioni del V centenario de “Il Principe di Machiavelli”, istituito dal Comune di Firenze, e sono patrocinati dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Firenze.

Il ciclo di incontri è realizzato con il contributo di ChiantiBanca e Toscana Energia. I cinquecento anni dalla stesura del Principe rappresentano un’occasione irripetibile per proporre una iniziativa di approfondimento sulla figura del politico e una lettura della sua opera volta alla riscoperta del significato più alto e vero del testo di Machiavelli, capace di dar prova, ancora oggi, della sua attualità nel descrivere il potere, la politica, la guerra e l’arte del governo. Storici, filosofi, scienziati della politica, letterati e linguisti tratteranno i diversi temi del Principe di Machiavelli con la volontà di mettere in risalto la versatilità, la completezza e la ricchezza dell’opera e la lungimiranza politica del suo autore.

Molti gli aspetti e le diverse chiavi di lettura tramite cui riscoprire l’opera dello scrittore e il messaggio del politico fiorentino. I nove incontri si apriranno con la lezione di Maurizio Viroli che il 19 ottobre ci introdurrà alla attualità del significato de Il Principe con una lettura volta a presentarlo non come il manifesto del realismo che ha inaugurato la moderna scienza politica, ma come un'orazione civile, che facendo appello alla grande politica, ha come scopo quello di contribuire alla redenzione dei popoli.

Sabato 26 ottobre Emilio Gentile affronterà il tema del potere e della sua degenerazione in tirannide, forma di potere esercitata per il proprio profitto e non per il bene comune che Machiavelli non mancò di criticare sebbene il Novecento abbia contribuito ad eleggerlo il maestro dei tiranni totalitari. A Roberto Esposito, sabato 2 novembre, il compito di affrontare nell’arte del governo la relazione tra “ordine” e “conflitto”, intendendo con quest'ultimo, non l'elemento distruttivo del primo, ma la sua condizione indispensabile.

L'intervento su 'Le armi del Principe', del 9 novembre, sarà affidato a Gastone Breccia che ci racconterà un Machiavelli stratega e fondatore della moderna arte della guerra. Carlo Ossola, cui è affidato il quinto appuntamento, metterà a confronto due diverse figure di intellettuali e due distinti comportamenti politici: quelli del Principe di Machiavelli e quelli del Cortegiano di Castiglione. Un rovesciamento di ruoli tra Savonarola, simbolo della religione disarmata, e Machiavelli, espressione della politica atea e immorale, verrà suggerito dalla lezione di Adriano Prosperi del 23 novembre che ci presenterà un Savonarola come modello di abile politico e Machiavelli come moralista e maestro di religione. Sabato 30 novembre l'appuntamento sarà con Nicoletta Maraschio che si soffermerà sull'eccezionale capacità argomentativa e sulla modernità della scrittura politica di Machiavelli, mentre Ottavia Niccoli, il 7 dicembre, ci introdurrà nella vita privata di Machiavelli e attraverso le sue lettere ci permetterà di conoscere gli amori, le passioni e la vita coniugale del segretario fiorentino.

Nell'incontro conclusivo di sabato 14 dicembre, Giuliano Amato affronterà il tema della politica e del suo rapporto con la virtù secondo la lettura di Machiavelli, che fu considerato non un grande politico, ma un grande maestro di politica. Nove incontri per rileggere l’opera e per riscoprire l’autore nell’anno del Principe. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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