22° Valdarno Jazz Summer Festival

Dal 21 al 28 luglio 2013 torna la kermesse jazzistica diretta dal sassofonista Daniele Malvisi e dal ontrabbassista Gianmarco Scaglia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2013 19:12
22° Valdarno Jazz Summer Festival

Si inaugurerà venerdì 19 luglio e sabato 20 luglio con due anteprime, e si svolgerà da domenica 21 a domenica 28 luglio, la 22° edizione del Valdarno Jazz Summer Festival, diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool e Musicastrada. La kermesse jazzistica, che si svolge tra Firenze e Arezzo, nei comuni del Valdarno, torna con una formula innovativa: una settimana concentrata di musica di qualità e interplay, con le stelle del jazz internazionale e italiano. Saranno cinque appuntamenti itineranti nelle piazze di Terranuova Bracciolini (piazza Liberazione), San Giovanni Valdarno (piazza Masaccio) e Montevarchi (Piazza Varchi).

Tra i nomi, il pianista Luigi Martinale e il contrabbassista newyorkese Reuben Rogers (21 luglio), il ‘Perfect trio’ del batterista Roberto Gatto con il chitarrista statunitense Nir Felder (24 luglio), il Perico Sambeat Quartet, capitanato dal sassofonista spagnolo Sambeat, e il quartetto del sassofonista africano Ivan Mazuze (26 luglio). Inoltre, in programma due anteprime, con Originals trio: venerdì 19 a Figline Valdarno (De Profundis Cafè) e sabato 20 luglio a Terranuova Bracciolini (Fattoria di Montelungo). Con una sfida: un’edizione anti-crisi, completa gratuita, “in modo da facilitare il messaggio che il jazz sia una musica per tutti.

– dicono Scaglia e Malvisi - Da questa edizione, inoltre, inauguriamo la tradizione di dedicare spiritualmente il festival a un gigante del jazz, di cui ricorre l’anniversario, una specie di ringraziamento per aver contribuito a far crescere questo genere a cui siamo così legati. Il summer 2013 è dedicato a Chet Baker, nel 25° dalla scomparsa, per ricordarne e diffonderne il genio creativo”. Scendendo nel dettaglio del programma, dopo le due anteprime con l’Originals Trio (venerdì con Malvisi, Scaglia e Liguori, sabato con Malvisi, Scaglia e Acquarelli), aspettando il festival tra standard americani della storia del jazz, rivisitati in chiave originale, l’inaugurazione vera e propria sarà domenica 21 luglio, alle ore 21.30, a Montevarchi, con il trio del pianista Luigi Martinale.

Martinale, insieme a Paolo Franciscone alla batteria, incontrerà il contrabbassista Reuben Rogers, uno dei migliori musicisti della attuale scena statunitense, conosciuto e apprezzato per le sue collaborazioni con Dianne Reeves, Charles Lloyd, Joshua Redman, Wynton Marsalis, Roy Hargrove ed altri grandi musicisti. Attenzione per il dettaglio, interplay naturale, una straordinaria gamma dinamica ed espressiva, insieme ad un condiviso approccio estetico, sono i principali elementi del gruppo, focalizzato sulla tradizione del piano trio.

I tre musicisti hanno registrato un nuovo lavoro discografico, intitolato “Strange Days”, che verrà pubblicato da Albòre Jazz, etichetta giapponese per cui incide Luigi Martinale. Secondo appuntamento, lunedì 22 Luglio alle ore 21.30 a Terranuova Bracciolini con Mirco Mariottini Acoustic Quartet: il sound del gruppo, formato da Mirco Mariottini ai clarinetti, Simone Graziano al piano, Emanuele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria, è il risultato di un percorso che ha dato vita a varie composizioni, nate in momenti diversi.

I brani saranno riproposti al Valdarno Jazz con l’intenzione di lasciarsi trascinare dalla musica in assoluta libertà, per riscoprire l’emozione che ad esse ha dato vita e trovarne così l’essenza più profonda. Un’urgenza espressiva che si concretizza in atmosfere ora fiabesche, ora tenebrose, in una sintesi in note di quello che è l’odierno vivere, il sentire più attuale. Terzo appuntamento, mercoledì 24 Luglio alle ore 21.30 a San Giovanni Valdarno, in collaborazione con Music Pool, con Roberto Gatto Perfect Trio feat...

Nir Felder. Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, il batterista Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che hanno raccolto sempre un immediato successo. Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Gatto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica.

I compagni di palco al Valdarno Jazz di Roberto Gatto saranno il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze. In questa speciale occasione completa la formazione in veste di special guest, Nir Felder, chitarrista già compagno di palco di Roberto nel suo New York quartet, che sta rapidamente divenendo uno degli esponenti di punta del proprio strumento sulla scena jazzistica USA. Penultimo appuntamento, venerdì 26 Luglio ore 21.30, a Terranuova Bracciolini con il Perico Sambeat Quartet: il sassofonista Perico Sambeat è oggi considerato uno dei più grandi musicisti jazz di Spagna.

La sua notorietà è la conseguenza della sua straordinaria carriera a livello internazionale contrassegnata da oltre 20 album come leader e un centinaio come sideman, con artisti del calibro di Brad Mehldau, Kurt Rosenwinkel, Tete Montoliu, Michael Brecker, Pat Metheny, e molti altri. Saldamente ancorato al potente e brillante linguaggio hard-bop, come testimoniano le sue collaborazioni, si muove con primaria abilità nei territori moderni del jazz americano. Dopo il grande successo del tour italiano dello scorso dicembre 2012, calcherà il palco del Valdarno Jazz alla guida del suo quartetto italiano composto da Daniele Gorgone al pianoforte, Massimiliano Rolff al contrabbasso e dal batterista Nicola Angelucci, con cui sono in procinto di pubblicare un atteso album per la BlueArt Records. Chiusura, domenica 28 luglio, alle ore 21.30 a Montevarchi, in collaborazione con Musicastrada, con Ivan Mazuze Quartet.

Sassofonista e compositore del Mozambico, Ivan Mazuze ha più di dieci anni di esperienza come musicista professionista in performance, registrazioni e tour internazionali. Presenterà al Valdarno Jazz Ndzuti, lavoro appena uscito per Egea Distribution; il titolo significa ‘ombra’ in Xichangana, un’antica lingua del sud del Mozambico, e riflette la figurazione di Mazuze della sua eredità culturale posta in una prospettiva moderna. Tutte le musiche sono infatti composte da Mazuze e si basano sui suoi studi della musica tradizionale africana nell’ambiente del suono contemporaneo.

La musica del quartetto, nato in Norvegia nel 1999, mescola la folk-music tradizionale del Mozambico con jazz africano ed elementi di jazz music scandinava. Ingresso libero ai concerti. Sito web: http://valdarnojazzfestival.wordpress.com/ XPRESS COMUNICAZIONE Sara Chiarello 329.9864843; esse.chiarello

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