Il trittico di Agnolo Gaddi torna a Santa Caterina

Una copia della ”Madonna col Bambino e angeli tra i santi Andrea e Lorenzo” sarà collocata nell’abside della cappella dal quale venne trafugato nel 1921

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2013 14:45
Il trittico di Agnolo Gaddi torna a Santa Caterina

Capolavori in campo per donare nuova luce all'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote di Bagno a Ripoli. E’ la missione dell’evento “Dall’arte si riparte”, organizzato dall’associazione Santa Caterina Onlus in collaborazione con la Galleria degli Uffizi e col patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, durante il quale giovedì 18 luglio sarà ricollocata nella trecentesca cappella della famiglia Alberti in via del Carota, la riproduzione del trittico di Agnolo Gaddi “Madonna col Bambino e angeli tra i santi Andrea e Lorenzo”. L’opera originale, commissionata dagli Alberti nel 1390 e realizzata su sfondo d’oro, venne trafugata dall’abside dell’oratorio nel 1921, e da allora è conservata nel deposito degli Uffizi.

Luogo da cui il dipinto dell’erede della tradizione giottesca si è mosso l’ultima volta nel 2009 grazie a un prestito di tre mesi della Galleria fiorentina. Un vuoto durato più di 90 anni che da giovedì sarà colmato grazie alla ricollocazione nella cappella di una fedele riproduzione del trittico realizzata con il contributo della casa di moda fiorentina Ermanno Scervino, la mediazione del Comune di Bagno a Ripoli e della Galleria degli Uffizi. Grazie al finanziamento infatti è stato possibile realizzare una copia della tavola originale orfana della predella in cui erano raffigurati Cristo in pietà fra i dolenti, un miracolo di san Filippo e il martirio di san Lorenzo, smarrita in seguito al furto. “La ricollocazione del trittico nella sua sede storica – spiega Andrea Poli, presidente di Santa Caterina Onlus organizzatrice dell’evento – rappresenta l’occasione per dare un segnale forte: arte e cultura come volano contro la crisi economica.

Perle meno note del territorio da inserire in un unico contesto con le maggiori attrazioni artistiche fiorentine per fare sistema, idee nuove per avvicinare la gente alle opere d’arte e al contempo attuare tutela e valorizzazione del patrimonio artistico con concetti moderni di sostenibilità economica, ecco cos’è “Dall’Arte si ripArte”. Fra queste c’è l’oratorio di santa Caterina delle Ruote che da oggi vivrà un ciclo continuativo di eventi culturali grazie al progetto di valorizzazione nel quale la nostra associazione e il Comune di Bagno a Ripoli hanno unito le forze.

Stiamo già lavorando – annuncia – per applicare questi concetti innovativi nel periodo tra settembre e dicembre in cui si terrà la mostra su Francesco Granacci e Giovanni Larciani curata dalla Galleria degli Uffizi e organizzata con il Comune di Bagno a Ripoli”. Il ritorno del capolavoro del Gaddi nella scarsella di Santa Caterina alle 19 sarà seguito dal dibattito “Talkin’ art” moderato dal giornalista Rai Marco Hagge. Ai saluti dell’assessore alla Cultura Alessandro Calvelli, seguiranno gli interventi “Francesco Granacci e Giovanni Larciani all’oratorio di santa Caterina” e “Il trittico di Agnolo Gaddi” del direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, “Perché dall’arte di riparte” del sindaco Luciano Bartolini.

A seguire "Il modello di Santa Caterina: sintesi del progetto di valorizzazione dell’oratorio” di Andrea Poli, presidente di Santa Caterina Onlus. Concluderà la serata l’imprenditore Toni Scervino, finanziatore della riproduzione dell’opera del Gaddi con l’intervento “Moda, arte e territorio: Ermanno Scervino e il trittico dell’oratorio a Bagno a Ripoli”. Da venerdì le porte di santa Caterina saranno aperte al pubblico che potrà ammirare l’opera liberamente.

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